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lunedì 21 dicembre 2015

UNA SCONFITTA PER TORNARE CON I PIEDI PER TERRA


Sapete qual è la cosa che mi dà più fastidio? Il fatto che ora ci sono due settimane e mezzo di pausa. 16 giorni in cui non penseremo che a questa sconfitta e al fatto che alla ripresa del campionato dovremo riscattarci del passo falso. In questi casi l’ideale sarebbe scendere di nuovo in campo, cercare subito di rimediare al passo falso. Purtroppo non sarà così. E fino al 6 gennaio non avremo modo di riscattarci per la figuraccia di ieri sera.
Forse è meglio così. Avremo più tempo per rimuginare sulla prestazione orrenda e per analizzare tutti i nostri errori.
Sono del parere che la sconfitta di ieri sera sia stata salutare. Troppi festeggiamenti in questa settimana, troppe cenette natalizie, troppe foto in posa da EpicBrozo. Si erano quasi dimenticati che c’era ancora una partita da giocare e il risultato è stato che abbiamo affrontato la Lazio con sufficienza, come se fosse una semplice formalità. Invece, diobono, le partite vanno giocate sempre con grande attenzione e senza calare di concentrazione.
I paragoni con l’Inter del Triplete potevano essere uno stimolo importante e invece si sono rivelati un deterrente. Abbiamo iniziato a pensare di essere troppo bravi, troppo forti. La sconfitta subita è fastidiosa come un chihuahua attaccato alle parti basse, ma estremamente importante. Mi auguro che si faccia tesoro di questo errore e che da qui a maggio non si ripeta più una roba del genere. Se proprio dobbiamo perdere preferirei farlo come contro il Napoli, quando nonostante la sconfitta siamo usciti a testa alta dal campo.
Il grosso guaio è che ieri pomeriggio avevano vinto tutte le dirette concorrenti. Juventus, Napoli, Roma, Fiorentina, hanno tutte portato a casa i tre punti e di conseguenza tutte hanno recuperato tre punti sulla capolista. Adesso sono tutte là dietro alle nostre spalle e fanno sentire il loro fiato sul collo. La classifica, vista con gli occhi da sportivo, è fantastica: cinque squadre in quattro punti, roba che non si vedeva da parecchio tempo e che promette una primavera di grandi emozioni. Dovremo essere bravi a gestire la tensione e non andare banalmente nel panico, perché essere scavalcati è un attimo.
Tutto sommato anche con gli occhi da tifoso la classifica non è male. Siamo in testa, guardiamo tutti dall’alto in basso e fino all’Epifania saremo noi la capolista. Come stanno ripetendo praticamente tutti “chi l’avrebbe mai detto che a Natale saremmo stati in testa da soli?”. Osservazione più che giusta. Eravamo partiti con altri obiettivi, ma strada facendo abbiamo dimostrato di poter alzare l’asticella dei nostri obiettivi. Spuntarla non sarà facile, ma dopo qualche anno in cui abbiamo fatto da spettatori, quest’anno per il titolo ci siamo anche noi. Poi magari dovremo arrenderci alle concorrenti, ma essere lì e lottare per il tricolore è già un grande obiettivo. Perché, inutile prenderci in giro, il nostro obiettivo di arrivare in Champions League oggi ci sta stretto e pensare di poter vincere lo scudetto è tutt’altro che utopia.
Certo, per puntare al titolo servirà qualcosina in più rispetto allo scempio visto ieri sera. Innanzitutto Mancini non poteva concedersi il lusso di panchinare Ljajic e Brozovic. In particolare il secondo è in un momento di forma straordinaria e quando è entrato o ha pure dimostrato. Il giochino della formazione a sorpresa che stupiva sempre tutti, stavolta gli è riuscito male. Dovrà migliorare. E magari iniziare a puntare su gente solida, evitando i Montoya o i Felipe Melo di turno. Il brasiliano ieri sera è stato assolutamente inguardabile. L’episodio del rigore la dice tutta sullo stato di forma mentale e fisico del giocatore. E’ inconcepibile affrontare in quel modo un avversario che era defilato e che difficilmente avrebbe potuto nuocere alla difesa nerazzurra. Un suicidio sportivo completato poi da un’espulsione inevitabile. Anche se in quel fallo io ho visto più scompostezza che cattiveria. Alza troppo la gamba e quando la riabbassa colpire l’avversario è inevitabile.
Vabbè, pazienza. È andata così. Ora godiamoci queste meritate vacanze e alla ripresa del campionato cerchiamo di difendere con le unghie e con i denti la nostra leadership. FORZA INTER!!!

1 commento:

Brother ha detto...

È stato un duro colpo. Una sconfitta che, visto le vittorie delle concorrenti, ha fatto molti danni. Speriamo di poter rimediare dopo la sosta.