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mercoledì 11 novembre 2015

CALCIO D'ALTRI TEMPI: DOPO 22 ANNI RINASCE LA LEGGENDARIA A.C. MORRONE

La Morrone. O per meglio dire, Associazione Calcistica Emilio Morrone Cosenza. Ai più giovani questo nome dirà poco o niente, ma a chi ha superato gli –anta (o comunque, come nel mio caso, ci è abbastanza vicino) questo nome dirà tanto, tantissimo.
Perché stiamo parlando di una formazione che all’interno del contesto bruzio è una sorta di istituzione. Nata nel 1955 (Il nome fu attribuito in memoria del cosentino Emilio Morrone, un portiere ventitreenne che perse la vita sul campo, nel 1953) può vantare 14 partecipazioni in Serie D e soprattutto lo storico derby contro il Cosenza nella stagione 1974-75. E ha disputato una finale di Coppa Italia Dilettanti negli anni Settanta.
Tantissimi i talenti sfornati dalla squadra granata ma due su tutti hanno saputo rappresentarla nel calcio che conta: Franco Rizzo e Salvatore Garritano. Rizzo è stato il primo calciatore calabrese a indossare la maglia azzurra e a diventare Campione d’Italia con la maglia della Fiorentina. Garritano, che ha giocato per anni con le Nazionali giovanili Under 21 e Under 23, si è anche laureato Campione d’Italia con il Torino di Gigi Radice.

Tutto questo fino al 1993 quando a causa di varie problematiche la società si sciolse.

Fino a quando, un gruppo di giovani imprenditori cosentini si sono ritrovati intorno ad un tavolo e tra una chiacchiera e l’altra hanno deciso di far rivivere il mito della A.C. Morrone.
‘Nuovamente in campo’, come recita lo spot lanciato da questa società cosentina.
La squadra ripartirà dalla terza categoria e disputerá i match casalinghi sul campo del Marca.
L’obiettivo strettamente calcistico è quello di tornare a disputare il campionato di Serie D entro dieci anni, ma la vera vittoria per l’A.C. Morrone arriva fuori dal campo: sulle maglie lo sponsor no profit ‘La terra di Piero’, associazione attiva sul territorio nazionale e africano al fianco dei bambini in difficoltà, a cui l’A.C Morrone devolverà per intero i ricavi derivanti da tutte le attività, compresi quelli della vendita dei gadget dallo store online.
L’intento degli ideatori di questa nuova realtà è proprio quella di rinascere dal basso, e soprattutto, di condividere le stesse idee: rispetto dell’avversario e della tifoseria altrui, come massimo esempio di tolleranza reciproca, il calcio che riparte dal basso, dalla prima idea sulla quale questo sport si basa, ovvero il divertimento.
Noi facciamo un caloroso in bocca al lupo alla neo-nata società e diamo il bentornato a “La Morrone”.

3 commenti:

Roberto ha detto...

"Ai più giovani questo nome dirà poco o niente, ma a chi ha superato gli –anta questo nome dirà tanto, tantissimo."
Mi sa che ti riferisci ai tuoi concittadini perché sinceramente questa A.C. Morrone io non l'ho mai sentita nominare...

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Neanche io ricordo di aver mai sentito nominare questa squadra, però la storia è bella, in bocca al lupo...ciao!

Entius ha detto...

Sì, era riferito principalmente ai miei concittadini. Essendo una formazione delle categorie inferiori non credo che fuori dai confini calabresi qualcuno abbia mai sentito parlare di questa squadra.
Era un piccolo particolare che mi è sfuggito di sottolineare...