Ad un passo dalla gloria. Martedì sera nel match di qualificazione agli Europei del 2016 la Nazionale di San Marino a pochi minuti dalla fine stava pareggiando 1-1 contro la Lituania, addirittura fuori casa e dopo aver recuperato lo svantaggio iniziale. Sarebbe stato il secondo storico punto di tutti i tempi in una fase a gironi, dopo lo 0 a 0 rimediato in casa contro l’Estonia, lo scorso 15 novembre. Se Lukas Spalvis non avesse trovato in pieno recupero la deviazione in area che ha trafitto il portiere sammarinese Benedettini, fissando il risultato sul 2 a 1 per la Lituania, saremmo qui a raccontare l’ennesima bella storia di calcio.
Ma la sfida contro la Lituania rimarrà comunque nella storia della Nazionale sanmarinese. E il merito è tutto di Matteo Vitaioli, 25 anni, calciatore non professionista che gioca nel Tropical Coriano, e della punizione con cui al 60esimo ha trafitto il portiere lituano Cerniauskas, un gol che nella umile storia del piccolo stato ha già di per sé una grande valenza. Era infatti da 14 anni, dal 25 aprile 2001, che San Marino non realizzava un gol fuori casa in una gara ufficiale, e quasi 2 dall’ultimo centro nelle mura amiche, il 10 settembre 2013 con la Polonia ( finì 1 a 5).
Della storia calcistica del piccolo Paese si ricordano spesso i risultati tennistici degli avversari (fece scalpore il 13 a 0 della Germania nel 2006), il gol più veloce delle competizioni nazionali segnato da Davide Gualtieri il 17 novembre 1993 contro l’Inghilterra, dopo soli 8,3 secondi, i giocatori Massimo Bonini e Davide Macina (ex rispettivamente di Juventus e Milan). Si parla poco di ragazzi che non fanno i calciatori di mestiere ma si ritrovano a giocare partite tra i grandi del calcio. Ragazzi come Vitaioli: una carriera che sembrava promettere molto di più, con la chiamata a 16 anni delle giovanili dell’Empoli. Poi più stagioni in serie C con la prima squadra di San Marino e diversi prestiti nelle categorie minori tra cui la Cagliese e il Montecchio in Serie D. Gli anni passano e il calcio da professione diventa passione: ora Matteo fa l’operaio.
"Chiaramente - ha commentato Vitaioli alla Gazzetta dello Sport - sul momento ero più rammaricato per la partita persa così, non meritavamo di prendere quel gol dopo l'ottima prestazione Sarebbe stato il secondo punto nelle qualificazioni europee, un record per San Marino, che ha ottenuto il primo punto della sua storia con l'Estonia lo scorso novembre".
Ora è entrato nella storia del suo Paese... "Ancora non mi rendo bene conto. Proprio l'altro giorno prima dell'Inghilterra guardavo tutti i marcatori della storia del mio Paese e mi chiedevo se mai ci sarei riuscito. Ne avevo già segnato uno contro la Moldavia, ma me l'annullarono. Questo gol è anche merito dei miei compagni, un gruppo splendido. Siamo amici prima che una squadra".
Vitaioli, poi, rivendica l'orgoglio di giocare per la sua Nazionale... "Le prese in giro? E' gente che non capisce la nostra piccola realtà. Non capiscono quanto valga il valore di un singolo punto fatto con tutti sammarinesi, senza naturalizzare nessuno come fanno tante altre nazionali. Con questo ultimo biennio abbiamo fatto ricredere molti di quelli che ci criticavano".
1 commento:
Sicuramente una grande soddisfazione. Mi pare di aver letto da qualche parte che i gol segnati dalla Nazionale di San Marino non sono tantissimi. Ed essere nel club esclusivo dei (pochi) marcatori della propria Nazionale è sicuramente una grande emozione.
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