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giovedì 13 agosto 2015

STORIE DI BIDONI - JOSE' LUIS CALDERON

Acquistati con la fama di campioni in grado di fare la differenza e finiti presto nel dimenticatoio. Sono tanti i bidoni arrivati in Italia preceduti e/o seguiti da grandi titoli di giornali e grandi aspettative dei propri tifosi e andati via senza troppo rimpianti. Elencarli tutti è impossibile, proveremo a ricordarne qualcuno.

JOSÈ LUIS CALDERON
Luogo di Nascita: La Plata (Argentina)
Data di Nascita: 24/10/1970
Ruolo: Attaccante
Squadra: Napoli

La storia ci insegna che Napoli è la città del pacco, come narrano le antiche tradizioni partenopee e anche un film dal titolo: «Pacco, Doppio Pacco e Contropaccotto». Ma in molti casi, come questo, la storia si ribalta, ed è stato il capoluogo campano che, calcisticamente parlando, ha dovuto incassare la beffa. Ma andiamo con ordine.
E’ indispensabile tornare indietro nel tempo: in Argentina si seppe di un mite interessamento del Napoli al centravanti Josè Luis Calderon. Subito nell’estate successiva Daniel Passerella, l’allora trainer della Nazionale argentina, convocò il giocatore per la Coppa America: sembrava già una grazia. E invece giocò addirittura diverse partite da titolare. I risultati, ovviamente, furono sconfortanti, ma la puzza di bruciato, che si sentiva fino alle falde del Vesuvio, non insospettì il Patron del Napoli Ferlaino che non si fece sfuggire l’occasione e per “soli” 7 miliardi di Lire si aggiudicò “El Caldera” (come era soprannominato in Patria).
Peraltro, senza dover battere la concorrenza di nessuno, visto che quella napoletana fu l’unica offerta presentata. La sua prima dichiarazione arrivato a Napoli fu assai bellicosa ma parecchio spavalda: "Sono venuto a Napoli per fare gol: ne farò più di Angelillo" (che, per la cronaca, ne realizzò 33 in una sola stagione!). La sparò davvero grossa: a conti fatti, totalizzò uno zero tondo tondo nella classifica marcatori, con la miseria di appena 6 presenze. A Gennaio viene mandato via dalla disperazione. Ha poi proseguito la sua carriera in Argentina, a parte un paio di esperienze in Messico (Amèrica ed Atlas). Del suo inglorioso periodo sul golfo napoletano resta solo una traccia: una rete segnata al Leffe in precampionato. Anche troppo per uno come lui, che è entrato di diritto nella storia dei “Bidoni” calcistici partenopei.
 Articolo tratto da: www.calciobidoni.it

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1 commento:

Rinaldo ha detto...

Me lo ricordo... Mamma mia che bidone assurdo...