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domenica 19 aprile 2015

SARA’ UN DERBY IN TONO MINORE

Piaccia o no, non possiamo negare l’evidenza. Quello che andremo a giocare stasera sarà un derby in tono minore, probabilmente il derby più inutile ai fini della classifica che io ricordi. L’Inter è decima, il Milan un gradino e un punto più su. Entrambe abbastanza distanti dalla zona Europa League (-8 per l’Inter, -7 per i cugini) e lontani anni luce dalla qualificazione Champions League (l’Inter è a -16, il Milan ovviamente a -15).
L’unico motivo di interesse è la partita in sé. Perché entrambe non hanno nessuna intenzione di perdere il derby e con ogni probabilità venderanno cara la pelle pur di portare a casa almeno la vittoria nella stracittadina in questa stagione da dimenticare in fretta.
Anche i tifosi delle rispettive squadre stanno vivendo con assoluta calma questa vigilia. Personalmente ho vissuto una settimana molto tranquilla, nessun pathos, nessuna ansia da pre-derby. E anche intorno a me ho visto un clima molto rilassato, quasi di indifferenza. In genere, come è ovvio che sia in questi casi, ci si scambia commenti e opinioni con gli amici. Immancabilmente con l’avvicinarsi della sfida ci si confronta e si ripete sempre lo stesso ritornello “vabbè, il derby è sempre il derby, dobbiamo vincerlo ad ogni costo”.
E invece stavolta il nulla totale. Come se stasera affrontassimo un Verona o un Sassuolo qualsiasi. Brutto segno. Vuol dire che siamo disillusi, che non ci aspettiamo molto da questo derby, che siamo pronti a qualsiasi risultato, che gioiremo come matti se vinciamo ma che non ci stracceremo le vesti nell’eventualità (spero molto remota) dovessimo perdere.
I precedenti con i nerazzurri padroni di casa sono in perfetta parità. Nelle 80 sfide in archivio le vittorie nerazzurre sono 28, stesso numero di affermazioni rossonere, mentre il pareggio è uscito in 24 occasioni. I nerazzurri hanno vinto sette delle ultime nove sfide, mentre le precedenti sei (giocate tra il 1999 e il 2005) avevano visto sempre l’affermazione dei rossoneri. Ci sono due precedenti di sfide giocate intorno a questa data. Entrambe giocate il 18 aprile ed entrambe con il Milan padrone di casa. Nel 1943 l’Ambrosiana Inter ebbe la meglio per 3-0, mentre nel 1989 fu Massaro a firmare il gol vittoria per i rossoneri.
Il derby non è mai stata una partita qualsiasi, di conseguenza ci sono stracittadine che inevitabilmente sono rimaste nel cuore e nella mente dei tifosi nerazzurri. Impossibile non partire da quella famosa partita nell’anno del Triplete quando riuscimmo a portare a casa tre punti preziosissimi nonostante l’arbitraggio a dir poco scandaloso di Rocchi che ci ridusse in 10 e, in pieno recupero, addirittura in 9 (e Mourinho disse “stasera avremmo vinto anche in 7”). Andando indietro nel tempo, nel 2007 portammo a casa entrambi i derby rimontando l’iniziale svantaggio firmato da un ex nerazzurro (a marzo da Ronaldo, a dicembre da Pirlo) e, a titolo di curiosità, con Cruz che entrambe le volte firmò il pari. E andando ancora più indietro 20 anni fa (20 anni e quattro giorni per essere precisi) come non ricordare la vittoria firmata da Seno, Jonk e Berti (anche se il gol venne segnato come autorete di Sebastiano Rossi)? Un trionfo importante in anni di vacche magre.
Vacche magre. Come quelle che stiamo vivendo adesso. Tempi di vacche magre… metà aprile… derby in casa… E se…
Vabbè, non ho detto niente. FORZA INTER !!!

 DALL’ALTRA SPONDA DEL NAVIGLIO 
Si avvicina il derby di Milano e di cosa si parla? Del fatto che si è liberato Klopp, dei guai extracalcistici di Roberto Mancini, della Juventus che ha vinto la gara di andata col Monaco, di Yiyang e delle cordate asiatiche che si porta appresso. Qualcosa ci dice che ce le porteremo appresso anche noi per un bel pò di tempo, come rumorosi barattoli di lattine legate dietro l’auto nuziale. Sperando che sia un’auto nuziale e non un carro funebre. Ma due parole sul derby le vogliamo dire? Il derby… E che cosa vuoi dire sul derby? Le due milanesi ci arrivano al 9° e al 10° posto della graduatoria, in un momento di salute abbastanza simile: entrambe infatti hanno perso una delle ultime cinque partite disputate ed entrambe vengono da due risultati (in)utili consecutivi. Chi vince non vince niente, solo la soddisfazione di essersi aggiudicato il derby. Che di questi tempi non è poco, dirà qualcuno. Sarà, ma è pur sempre una miseria per una squadra che pochi anni fa vinceva il Triplete e per un’altra, la nostra, per cui la Champions era come andare a cena al ristorante preferito, dove tutti ti conoscono e sanno già cosa prenderai. Adesso, che ci tocca mangiare alla mensa dei poveri, dopo il caffè di certo non riusciremo ad esaltarci per aver vinto la partita a briscola con l’Inter. (Tempi Rossoneri)

2 commenti:

Rudy ha detto...

Ho indovinato il risultato !!!!
Ho vinto qualche cosa??? :-))))))

Entius ha detto...

Bravo, contattami in privato (bloginter@hotmail.it) così ti spiego come ricevere i nostri gadget.