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martedì 6 gennaio 2015

CENERE E CARBONE DI UNA SCONFITTA O DOLCETTO DI UNA VITTORIA?

Ci toccherà aspettare fino alle 23 di questa sera per scoprire se nella calza della Befana ci sarà cenere e carbone o un dolce regalino con cui finire nei migliori dei modi le feste natalizie e cominciare al meglio un nuovo anno di calcio.
Mancini, che due mesi fa circa ha iniziato la sua seconda avventura nerazzurra affrontando subito il derby, inizierà il 2015 trovandosi di fronte la Juventus. Non certo un bell’inizio d’anno. O forse sì, perché se nella calza della Befana troveremo i tre punti sarà sicuramente un bellissimo e perfetto inizio d’anno.
Juventus-Inter, inutile ripeterlo ogni volta, non è e non sarà mai una partita qualsiasi. La rivalità fra le due squadre ha raggiunto vette elevate dopo la nota vicenda di Calciopoli e i tifosi di entrambe le fazioni venderebbero cara la pelle pur di veder soccombere gli odiati rivali sotto i colpi della propria squadra.
Il sogno per i tifosi nerazzurri sarebbe quello di sbancare lo Juventus Stadium come avvenne 26 mesi fa. Quel 3-1 con cui Milito e Palacio ammutolirono i supporter bianconeri andati in vantaggio dopo appena 18 secondi grazie ad un gol in fuorigioco di Vidal, rappresenta probabilmente il delitto perfetto.

Se chiedete ad un qualsiasi tifoso interista non ne troverete uno che non sia d’accordo e che non scambierebbe qualsiasi cosa per rivivere un’emozione come quella.

Anche se nella mia personale classifica l’ultima vittoria nerazzurra a Torino cammina a braccetto con un’altra affermazione, sempre in casa bianconera. Quel 3-1 rifilatogli la fine di novembre del 2003 quando Cruz e Martins regalarono una vittoria insperata ad un’Inter che solo tre giorni prima aveva rimediato un pesante 1-5 in casa contro l’Arsenal. Anche lì le emozioni furono bellissime ed intense (del resto vincere a Torino è sempre un’emozione bellissima ed intensa).
Dall’altro lato della barricata le vittorie non mancano e probabilmente un tifoso bianconero avrebbe l’imbarazzo della scelta e finirebbe per citare l’ultimo pareggio ottenuto tra le due squadre il 18 aprile 2009 quando Grygera in pieno recupero pareggiò l’iniziale vantaggio di Balotelli strozzando in gola l’urlo dei tifosi nerazzurri che già pregustavano la vittoria.
Difficile dire che sfida sarà questa sera. La Juventus è in testa alla classifica, sta disputando un campionato perfetto e confermando di essere nettamente superiore alle altre. L’Inter, dal suo canto, guida la colonna di sinistra, ha già 18 punti di distacco dalla vetta e finora sta disputando un campionato altalenante. Se dovessimo giudicare la sfida sulla carta, mi pesa ammetterlo, non ci sarebbe storia. Per fortuna in campo può succedere di tutto e spesso basta un episodio ad indirizzare la partita in un verso piuttosto che in un altro.
Certo vincere non sarà facile e partiamo da presupposto che loro sono i grandi favoriti. Ma sognare non costa nulla. Sperare in un gol di Podolski, in una papera di Bonucci, in una serata negativa di Tevez (magari a Natale ha mangiato troppi panettoni e stasera si sentirà appesantito), non è solo utopia.
Il calcio è anche sogno, fantasia, sperare che succeda l’insperato. Il calcio è pensare di andare a Torino la sera dell’Epifania e vincere contro la Juventus per trovare nella calza della Befana i primi tre punti del nuovo anno. Io ci credo. E sfido chiunque all’interno del popolo nerazzurro che in cuor suo non nutre una seppur minima speranza che stasera allo Juventus Stadium a fare festa siano i ragazzotti in maglia nerazzurra. FORZA INTER !!!



2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Non dobbiamo partire con complessi d'inferiorità. Possiamo e dobbiamo giocarcela alla pari.

Matrix ha detto...

Sono d'accordo. Prima di tutto giocarcela alla pari senza timori reverenziali. E se poi ci scappa pure la vittoria sarebbe meglio...