Quello che inizierà fra poco sarà sicuramente un Mondiale con tante assenze. A quelli che mancheranno perché non si sono qualificati (Ibrahimovic, Bale, Hamsik, Cech, Eriksen, Lewandowski, giusto per citarne alcuni) si stanno aggiungendo anche i tanti infortunati, il cui elenco continua ad aggiornarsi anche negli ultimi giorni.
L'ultimo fuoriclasse costretto a dire addio al Brasile è Marco Reus (Germania): per lui lesione parziale dei legamenti della caviglia sinistra rimediata nell'amichevole del 6 giugno contro l'Armenia.
Pochi giorni prima era stato Franck Ribery (Francia) a dare forfait vittima della lombalgia cronica (mal di schiena).
Più o meno negli stessi giorni anche il capitano della Russia Roman Shirokov ha dovuto rinunciare al suo sogno Mondiale per problemi al ginocchio destro.
Durante l’amichevole con l’Irlanda del 31 maggio si era infortunato Riccardo Montolivo. Frattura della tibia sinistra: è già stato operato.
L’Italia ha dovuto rinunciare anche a Giuseppe Rossi (Italia), che, almeno secondo la versione di Prandelli, non è riuscito a recuperare dopo il grave infortunio rimediato il 6 gennaio durante Fiorentina-Livorno (distorsione al ginocchio destro con lesione di 2° grado del legamento collaterale mediale), sebbene inizialmente era stato inserito nei 30 pre-convocati.
Stessa sorte capitata anche al bomber colombiano Radamel Falcao che ce l'ha messa tutta per recuperare dalla rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro rimediata il 22 gennaio durante Monaco-Mont d'Or Azergues. Anche lui è entrato nella lista dei 30, ma poi il c.t. Pekermann non l'ha convocato.
Tra i primi a dover dire addio al Mondiale era stato Theo Walcott (Inghilterra) che il 4 gennaio si è rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro durante Arsenal-Tottenham.
A marzo aveva dato forfait anche Kevin Strootman (Olanda) infortunatosi durante Napoli-Roma: lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
La nazionale orange deve rinunciare anche a Rafa Van der Vaart (Olanda) che salta il Mondiale per problemi a un polpaccio.
Sempre nel mese di marzo il portiere blaugrana Victor Valdes (Spagna) si rompe il ginocchio destro durante Barcellona-Celta Vigo: 7 mesi di stop.
Ad inizio aprile Christian Benteke (Belgio) si rompe il tendine d'Achille del piede sinistro in allenamento con l'Aston Villa: sei mesi di stop.
A metà maggio Thiago Alcantara (Spagna) viene operato per una lesione del tendine interno del ginocchio destro.
Ci sono poi i lungodegenti che non sono riusciti a recuperare. Il calvario di Mario Gomez (Germania) comincia a settembre. Il 23 marzo, durante Napoli-Fiorentina, l'ultimo infortunio: distorsione al ginocchio sinistro e lesione ai legamenti. Era venuto in Italia per conquistare il Mondiale, l'ha perso dopo l'infortunio.
Un altro tedesco, Ilkay Gundogan, gioca 4 partite in tutta la stagione: fermo da agosto per problemi alla schiena, non torna più in campo.
A tutti questi infortunati si aggiungono poi quelli che arriveranno in Brasile in non perfette condizioni fisiche. Tra questi, Cristiano Ronaldo (Portogallo), vittima di un problema al ginocchio sinistro, Luis Suarez (Uruguay), operato al menisco sinistro e che quasi certamente salterà le prime due gare del Mondiale, Diego Costa (Spagna), vittima di una lesione al bicipite femorale destro, Rodrigo Palacio (Argentina) che ha subito una botta a una caviglia durante l'amichevole con Trinidad e Tobago del 4 giugno, Arturo Vidal (Cile), operato il 6 maggio al ginocchio destro e Leo Messi (Argentina) che durante l'amichevole con la Slovenia del 7 giugno ha nuovamente vomitato come già successo più volte durante la stagione.
Insomma, almeno per il momento questo Mondiale inizia sotto il segno degli infortuni.
2 commenti:
Sarà interessante vedere quanto peseranno queste assenze. Falcao per esempio sarà un'assenza pesantissima per la Colombia, così come la Francia potrebbe accusare l'assenza di Ribery. Viceversa l'Inghilterra non dovrebbe risentire dell'assenza di Walcott, così come l'Italia quella di Montolivo.
E l'elenco continua ad allungarsi. Anche Vidal e Neymar potrebbero dare forfait.
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