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sabato 28 giugno 2014

JULIO CESAR E LA BUONA SORTE EVITANO IL DRAMMA BRASILIANO

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Ottavi Di Finale
BRASILE-CILE 4-3 dopo i rigori (1-1)
18' David Luiz - 32' Sanchez
Calci di rigore: David Luiz (B) gol; Pinilla (C) parato; Willian (B) fuori; Sanchez (C) parato; Marcelo (B) gol; Aranguiz (C) gol; Hulk (B) parato; Diaz (C) gol; Neymar (B) gol; Jara (C) palo.
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Fernandinho (72' Ramires), Luiz Gustavo; Oscar (105' Willian), Neymar, Hulk; Fred (64' Jo).
A disp: Jefferson, Victor, Dante, Maxwell, Henrique, Maicon, Paulinho, Hernanes, Bernard.
All. Scolari
CILE (5-3-2): Bravo; Isla, Francisco Silva, Medel (108' Rojas), Jara, Mena; Aranguiz, Vidal (87' Pinilla), Diaz; Sanchez, Vargas (56' Gutierrez).
A disp: Toselli, Herrera, Albornoz, Carmona, Beausejour, Orellana, Fuenzalida, Paredes, Valdivia.
All. Sampaoli.
Arbitro: Webb (Ing)

Primo ottavo di finale e subito prime sorprese, anche se solo parziali. Sì, parziali, perché il Brasile alla fine riesce ad avere la meglio sul Cile ma per farlo occorrono 120 minuti sudatissimi, un Julio Cesar strepitoso nella lotteria dei calci di rigore e una buona dose di fortuna visto che il palo ha respinto il rigore decisivo e la traversa ha detto no a Pinilla a pochissimi minuti dalla fine dei tempi supplementari.

L’approccio del Brasile sembra nettamente migliore rispetto alle gare del girone eliminatorio, con il Cile che fa fatica in avvio. Il Brasile spinge forte e dopo una punizione di Hulk smanacciata in angolo da Bravo, arriva il vantaggio dei locali. Calcio d’angolo di Neymar, Thiago Silva spizza sul secondo palo dove è appostato David Luiz che insacca, con l’aiuto involontario di Jara.

Il Cile però non si scompone ed al 32esimo trova il pareggio. Errore banale di Hulk, con Isla che ne approfitta e serve Sanchez, il quale incrocia con il destro e batte Julio Cesar. Il Brasile non ci sta e prima del riposo sfiora il vantaggio in tre occasioni nitide.
La prima è di Neymar che di testa da ottima posizione manda a lato di un soffio, complice anche una deviazione di un difensore cileno; la seconda è con Fred che dall’area piccola non riesce nel tap-in vincente, mentre la terza è una conclusione di Dani Alves dalla distanza che Bravo devia in angolo.
I padroni di casa ripartono forte anche nella ripresa e al 55esimo il Brasile si vede annullare il goal del vantaggio. Grande azione di Hulk, che però si sistema il pallone con il braccio prima di calciare a rete. Giusta la segnalazione di Webb, che ammonisce anche l’attaccante brasiliano.
Il Brasile spinge, ma il Cile si dimostra squadra molto organizzata e pronta a colpire in contropiede. La nazionale allenata da Sampaoli controlla il match, con il Brasile che non riesce più a pressare come nella prima frazione.
Nel finale la tensione si inizia a tagliare a fette ed il Brasile torna a farsi vedere dalle parti di Bravo. Prima è il turno di Neymar che colpisce di testa, ma il portiere cileno respinge in due tempi, poi ci prova Hulk con una cannonata, ma ancora una volta Bravo è strepitoso a salvare i suoi. 1-1 al novantesimo. Si va ai supplementari.
Nei primi 15’ il Brasile riprende coraggio mentre il Cile cerca di difendersi nel migliore dei modi. L’unica vera azione del primo tempo supplementare è la conclusione di Hulk dalla distanza, con Bravo che allontana con i pugni.
Nella seconda frazione dei supplementari è sempre il Brasile a fare la partita, ma senza grandi conclusioni verso Bravo, con il Cile che da l’impressione di volere i calci di rigore. Proprio al 120’ Pinilla ha la palla della storia cilena, ma il suo bolide dal limite si stampa sulla traversa a Julio Cesar battuto.
Si va ai calci di rigore dove a festeggiare è il Brasile seppur con qualche affanno perché Julio Cesar sventa i tiri di Pinilla e Sanchez ma dall’altro lato Willian tira fuori e Bravo neutralizza il tiro di Hulk. Si arriva al quinto decisivo rigore in perfetta parità. Ma mentre Neymar la butta dentro, Jara colpisce il palo.
Il Brasile, che aveva già eliminato i cileni in due ottavi di un mondiale (4-1 nel 1998 e 3-0 nel 2010) ottengono il tris, ma a differenza delle due precedenti sfide, la differenza non si è vista proprio. Anzi ai punti il Cile avrebbe strameritato di passare il turno. Sanchez e compagni escono a testa alta dalla sfida, magari ripensando a quel tiro di Pinilla al 120esimo o alle parate di Julio Cesar.
Il Brasile continua a confermarsi ben al di sotto delle attese. E se continua a giocare così difficilmente riuscirà ad arrivare in finale. A meno che fino al 13 luglio la buona sorte rimanga una compagna fedele di Neymar e compagni.


2 commenti:

Brother ha detto...

Grande Julione. Rimane un mito!!!
Portiere strepitoso.
Se non c'era lui a quest'ora in Brasile stavano a piangere lacrime verdeoro....

Theseus ha detto...

Il Cile ha fatto un'ottima gara. Avrebbe sicuramente meritato di superare il turno ma nel calcio non sempre vince chi merita.
Il Brasile ha avuto la fortuna di avere un super Julio Cesar ma soprattutto dei tiratori più precisi.