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mercoledì 18 giugno 2014

BRIVIDO ORANGE E POI LA VITTORIA

MONDIALI DI CALCIO 2014 – Gruppo B
AUSTRALIA-OLANDA 2-3
20' Robben - 21' Cahill - 54' Jedinak (rig.) - 58' Van Persie - 68' Depay
AUSTRALIA (4-2-3-1): Ryan; Wilkinson, Davidson, Mc Gowan, Spiranovic; Jedinak, Bresciano (Bozanic); Oar (Taggart 77'), Leckie, Mc Kay; Cahill (69' Halloran)
A disp.: Galekovic, Langerak, Wright, Holland, Luongo, Millingan, Vidosic.
All.: Postecoglou.
OLANDA (4-3-3): Cillessen; Blind, De Vrij, Janmaat, Martins Indi (Depay 46'), Vlaar; De Guzman (Wijnaldum79'), De Jong, Robben; Sneijder, Van Persie (Lens 87’).
A disp.: Krul, Vorm, Kongolo, Verhaegh, Clasie, Fer, Huntelaar, Kuyt, Veltman.
All.: Van Gaal
Arbitro: Djamel Haimoudi

La partita più bella del Mondiale si conclude con la vittoria in rimonta per 3-2 dell'Olanda su una fantastica Australia, capace di portarsi in vantaggio per 2-1 a metà secondo tempo, prima di subire l'implacabile rimonta orange.
L'Olanda si culla troppo sulle cinque 'pappine' rifilate alla Spagna e sottovaluta l'orgoglio dell'Australia, che inizia alla grande e crea più di qualche grattacapo alla difesa olandese.
Olandesi che, dal canto loro, posso contare su un Robben eccezionale che riesce a portare avanti i suoi alla prima vera azione degna di nota.
Sembra tutto in discesa per l'Olanda, ma dall'altra parte c'è un signor giocatore come Tim Cahill, che un minuto dopo segna un goal alla Van Basten, che entra di diritto nella storia delle reti più belle dei Mondiali.

Gli orange sembrano in difficoltà contro un’Australia che gioca a viso aperto e costringe l'Olanda sulla difensiva per tutto il primo tempo. Leckie è un pericolo costante sulla destra e Bresciano per poco non trova il raddoppio.
L'agonismo è alle stelle e Cahill si becca un giallo evitabile per un fallaccio su Martins Indi: il difensore olandese esce in barella, mentre l'attaccante australiano salterà la Spagna per squalifica.

Nella ripresa prova a venire fuori l'Olanda, ma l'Australia è dura a morire. Sneijder fa l'unica cosa buona della sua partita chiamando Ryan al grande intervento, ma poi sono di nuovo i Socceroos a far male.
Il neo entrato Brozovic centra il braccio di Blind a distanza ravvicinata in area di rigore e per l'arbitro non ci sono dubbi: è penalty. Dal dischetto si presenta capitan Jedinak, che è freddissimo nello spiazzare Cillessen e portare avanti l'Australia.
Ma come nel primo tempo, stavolta a parti invertite, la gioia dura poco. Quattro minuti dopo ci pensa Van Persie a siglare il pari, servito perfettamente in area di rigore da Depay, che dopo l'assist lascerà un segno permanente su questa partita.
E' infatti proprio il giovane talento del PSV a trovare il goal della vittoria orange, sfruttando un paperone del portiere australiano Ryan. E' un duro colpo per l'Austalia, che qualche secondo prima aveva avuto con Leckie l'occasione per il nuovo vantaggio.
L'Australia non molla fino al 93', ma al triplice fischio è il cinismo dell'Olanda a trionfare.
Gli uomini di Van Gaal sono già agli ottavi mentre l’Australia, salvo miracoli, deve salutare il Brasile.
Paradossalmente l’Olanda ha subito meno dalla Spagna campione di tutto che dall'Australia, forse meno supponente e più concreta: i "Socceroos" hanno dimostrato che gli "Oranje" sono battibili, o quantomeno si possono mettere in difficoltà. Chiaramente però, l'attacco olandese fa paura (otto reti in due gare): per sconfiggerla, bisognerà segnare più di loro. Se la media è di 4 reti a match, il calcolo è presto fatto.


2 commenti:

Winnie ha detto...

Gran bella squadra l'Olanda. Non é lo squadrone che sembrava venerdì contro la Spagna ma potrà sicuramente dire la sua.

Salvatore ha detto...

Aspettiamo di vederla all'opera con un'avversaria un tantino più forte. Con la Spagna aveva fatto un'ottima impressione, un po' meno con l'Australia.