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sabato 10 maggio 2014

INTER, TRE PUNTI NEL SEGNO DI ZANETTI

Serie A 2013-2014 – 37^ Giornata
INTER - LAZIO 4 - 1
2’ Biava – 7’ PALACIO – 34’ ICARDI – 37’ PALACIO79’ HERNANES

INTER (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Rolando; Jonathan (Dal 7’ s.t. Zanetti), Hernanes, Kuzmanovic (dal 27’ s.t. Taider), Kovacic, Nagatomo; Palacio (dal 19’ s.t. Milito), Icardi
Panchina: Castellazzi, Carrizo, Andreolli, Campagnaro, D'Ambrosio, Alvarez, Guarin, Botta.
All. Mazzarri.
LAZIO (3-4-3): Berisha; Biava, Cana, Dias; Gonzalez (dal 1’ s.t. Ledesma), Onazi (dal 23’ s.t. Candreva), Biglia, Pereirinha; Felipe Anderson (dal 37’ s.t. Minala), Klose, Keita
Panchina: Strakosha, Guerrieri, Ciani, Elez, Novaretti, Mauri, Filippini, Pollace, Perea.
All. Reja.
ARBITRO: Massa (Imperia)

“Un Capitano c’è solo un Capitano”. Con queste parole che riecheggiano su San Siro in questo sabato sera primaverile l’Inter saluta Capitan Zanetti. E lo fa da grande squadra, battendo la Lazio per 4-1 (4… come il numero del capitano, che fantastica coincidenza) e avvicinandosi sempre più alla qualificazione in Europa League.
La serata parte con un brivido. Dopo due minuti su azione da calcio d’angolo Klose sul secondo palo che di testa fornisce un assist perfetto per Biava che infila l’1-0 biancoceleste.
Ma per fortuna l’Inter si sveglia subito e al minuto sette arriva il pari. Grandissima palla in profondità di Kovacic per Palacio, il quale tocca con la punta e beffa Berisha in uscita: 1-1. Il pari dà morale all’Inter, mentre la Lazio si spegne.

Poco dopo la mezzora sale in cattedra ancora Mateo Kovacic (strepitosa la sua prestazione questa sera), che al 34esimo offre un assist perfetto per Icardi che di destro non ha problemi a battere Berisha, con un bel diagonale.

Passano appena tre minuti e l’Inter chiude di fatto il match. Bel lancio di Rolando sulla sinistra, discesa di Nagatomo, pallone in mezzo per Palacio che dall’interno dell’area fa tris.
Si val al riposo con l’Inter che ha la partita saldamente in pugno e con Zanetti che inizia il riscaldamento.
Tutti si aspettano l’ingresso del Capitano ad inizio ripresa e invece ci vuole il minuto 52 per vederlo in campo. San Siro esplode in un boato quando prende il posto di Jonathan.
Due minuti dopo Handanovic è straordinario a salvare sul colpo di testa ravvicinato di Biava. Al 64esimo entra in campo anche Diego Milito, che prende il posto di Palacio (ammonito, era diffidato, per lui la stagione finisce qui). L’Inter sembra in un clima di festa, la Lazio non molla e Handanovic deve fare gli straordinari. Devia una conclusione di Keita, fa un grande miracolo deviando di piede un tiro di Felipe Anderson, salva su Candreva.
L’Inter si riaffaccia in avanti al 79esimo e trova il poker grazie ad Hernanes (ex di turno, stamattina avevo invocato il suo gol dell’ex) che con un preciso sinistro dalla distanza fulmina Berisha.
La partita si chiude qui. L’Inter porta a casa tre punti pesantissimi in ottica Europa League e chiude la stagione a San Siro con una bella vittoria. Straordinaria la prestazione di Kovacic. Oltre a pennellare gli assist per i primi due gol, il croato illumina il gioco nerazzurro con giocate di classe e numeri da vero campione. Una bella risposta a chi l’ha etichettato come “ancora acerbo” e soprattutto al signor Mazzarri che per gran parte della stagione lo ha lasciato marcire in panchina liquidandolo con un “non ancora pronto” ogni volta che gli concedeva i 5-10 minuti finali. Eccezionale anche la prestazione di Handanovic che nel secondo tempo ha parato di tutto e di più. Bene anche Palacio che chiude la stagione con una doppietta. E, ma qui è troppo facile scadere nella retorica, non mi è dispiaciuta nemmeno la prestazione di Zanetti che, a dispetto dei sui quasi 41 anni, è ancora capace di fare le sue classiche discese palla al piede sulla fascia che esaltano il popolo nerazzurro. Lo stesso popolo nerazzurro che stasera, dopo la gara, lo ha festeggiato alla grande. Momenti emozionanti che hanno fatto commuovere molti (il sottoscritto ad un certo punto piangeva come un bambino). Un pezzo importante di storia nerazzurra che si conclude.
E l’Inter di domani, perdonatemi la banalità, non sarà più la stessa senza il nostro grande e immenso Capitano. “…Un Capitano c’è solo un Capitano…”. FORZA INTER !!!


7 commenti:

Anonimo ha detto...

Il signor Mazzarri invece ha gestito Kovacic nel modo migliore, infatti, a differenza di prima (quando invece era timido e spaesato), non sta sbagliando un colpo. E lo stesso dicasi per Ranocchia. Entrambi sono tornati in campo completamente diversi rispetto a quando, prima di essere accantonati, erano più dannosi alla squadra che altro. Sfido chiunque a dimostrare il contrario.
P.S.: mai visto un allenatore attaccato così ferocemente come Mazzarri, nemmeno fosse stata la peggiore stagione della storia dell'Inter (ne abbiamo viste di molto peggio). Addirittura mi è toccato leggere che il derby perso domenica scorsa è stato peggiore del 6-0 subito nel 2001 (!!!)... sono senza parole, si arrivano a dire le peggiori scemenze quando si vuole attaccare qualcuno. E questa è solo una delle tante, eh, ce ne sarebbero altre 10000.
Juan

Anonimo ha detto...

Ma questa è stata la serata del nostro capitano, quindi bando alle polemiche.
Zanetti 4ever
Juan

Entius ha detto...

Juan, rispetto il tuo pensiero e soprattutto apprezzo molto il tuo difendere a spada tratta il nostro allenatore. Purtroppo la pensiamo in modo totalmente diversa e credo che su questo punto non troveremo mai un punto d'accordo.
Io ammetto di aver visto sempre di traverso Mazzarri e di non essermi fatto sfuggire nessuna occasione per accusarlo e criticarlo, ma se la quasi totalità del popolo nerazzurro non vede di buon occhio il tecnico livornese forse un motivo ci sarà...

Anonimo ha detto...

Lo difendo a spada tratta non perchè lo ami particolarmente (l'ho detto più volte), ma proprio perchè trovo totalmente immotivate nei contenuti (se non addirittura pretestuose) la maggior parte delle critiche a lui fatte, e mi sarei comportato allo stesso modo anche se ci fosse stato un altro allenatore al suo posto. Ciò premesso, nel momento in cui l'anno prossimo, se si avrà una squadra notevolmente rafforzata e con un anno in più di lavoro alle spalle, se i risultati saranno gli stessi, sarò il primo a chiederne l'esonero... la quasi totalità del popolo nerazzurro non vede di buon occhio il tecnico livornese? se i risultati sono come la conferma di Guarin, Dio ce ne scampi dai furori del popolo... Sul fatto che non troveremo mai un accordo l'ho capito da tempo, ma una domanda te la devo fare: cosa ti aspettavi di più del probabilissimo (scongiuri) quinto posto? se ti aspettavi lo scudetto o il piazzamento champions hai ragione da vendere ad essere deluso, ma devo darti del sognatore, senza offesa... se invece il risultato rispecchia in tutto e per tutto il valore della nostra rosa, allora hai ben poco da addebitare all'allenatore... altrimenti sono solo ed esclusivamente, appunto, critiche pretestuose... Mazzarri ha il grosso difetto di essere un pessimo comunicatore e questo lo penalizzerà sempre (al contrario di Stramaccioni che invece nonostante i risultati disastrosi ha saputo comunque accattivarsi la tifoseria), ma sinceramente ha fatto bene ovunque è stato (difficile affermare il contrario), ed il fatto che l'Inter sia la sua prima grande squadra non credo sia una colpa che gli si possa addebitare...
P.S.: sono ancora in attesa del nome di chi dovrebbe essere il nostro prossimo allenatore, nel posto di Mazzarri.... critiche a iosa, nomi però, ben pochi.
Juan

Tifosi_si_nasce ha detto...

Che tristezza non veder più Zanetti come calciatore....

Entius ha detto...

X Juan. Mi aspettavo un anno di transizione, come in effetti è stato. Ma mi aspettavo anche partite giocate bene, da Inter. Senza pretendere troppo credo che vincere in casa con Bologna, Cagliari, Chievo e Catania (giusto citare solo le gare del 2014) sarebbe stato il minimo. E lasciamo stare i due punti persi al Livorno o il misero punticino rimediato nella doppia sfida casalinga con Atalanta e Udinese. Aldilà della classifica mi aspettavo una parvenza di gioco che mi facesse ben sperare nel futuro.

Anonimo ha detto...

Anch'io mi aspettavo qualcosa in più, ma nulla che giustificasse minimamente la ferocia degli attacchi a cui è stato sottoposto Mazzarri, trattato nella maggior parte dei casi alla stregua di un asino incompetente... chissà, sarà colpa dell'esplosione dei social network che amplificano tutto, ma giuro che non ho mai visto una cosa del genere.
Juan