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lunedì 3 marzo 2014

DE ROSSI-JUAN JESUS STESSA SQUALIFICA??? (il doppiopesista Tosel colpisce ancora)

Il giudice sportivo Tosel colpisce ancora. A finire nel suo mirino, tanto per cambiare, un giocatore nerazzurro. Ricordate cosa è successo in Roma-Inter? Da un lato De Rossi che prende a pugni Icardi, dall’altro Juan Jesus reo di dare un colpo con l’avambraccio a Romagnoli. Per entrambi è arrivata la squalifica di tre giornate con l’ausilio della prova tv.
Nel caso del centrocampista romanista perché "nel contrastare a stretto contatto l’azione del calciatore nero-azzurro, appoggiava con veemenza la mano destra sul capo dell’antagonista e quindi, in rapida successione, con la stessa mano colpiva da tergo l’Icardi con un pugno al volto. Il gesto compiuto dal De Rossi integra inequivocabilmente per l’evidente volontarietà, l’energia impressa e la delicatezza della zona del corpo colpita gli estremi della “condotta violenta” sanzionata ex art. 19, n. 4 lettera b) CGS, connotata, per consolidato orientamento interpretativo, dall’intenzionalità e dalla potenzialità lesiva. Ne consegue l’ammissibilità della “prova televisiva” e la sanzionabilità del segnalato comportamento, che appare equo quantificare nella misura indicata nel dispositivo".

Juan Jesus invece "nella propria area di rigore particolarmente affollata per l’esecuzione di un calcio d’angolo, nel contrastare a stretto contatto l’azione del calciatore giallo-rosso, con un repentino movimento del braccio sinistro, colpiva da tergo con un pugno alla schiena l’antagonista (Romagnoli, ndr), che si accasciava dolorante al suolo. (..) Il gesto compiuto dal Nunes (Juan Jesus), del tutto avulso dal contesto agonistico per la distanza dal pallone a cui si trovavano entrambi i protagonisti, integra inequivocabilmente per l’evidente volontarietà, l’energia impressa e la delicatezza della zona del corpo colpita gli estremi della “condotta violenta” sanzionata ex art. 19".
Dunque riepilogando, De Rossi afferra Icardi per la testa e poi gli dà un pugno mentre Juan Jesus dà un colpo con l’avambraccio alla schiena dell’avversario e la sanzione è uguale. Uhm.. sinceramente c’è qualcosa che non quadra. O forse no. Perché non bisogna dimenticarsi che il giudice sportivo è quel simpaticone di Giampaolo Tosel che gode di un certo “affetto” nei confronti dell’Inter e non manca mai occasione per poterlo manifestare. Probabilmente se al posto di Juan Jesus ci fosse stato Chiellini o Mexes o qualcun altro se la sarebbe cavata, nelle peggiori delle ipotesi, con un paio di giornate. Invece il difensore brasiliano ha ricevuto la stessa sanzione di De Rossi che colpisce platealmente l’avversario con un pugno. Senza considerare che il centrocampista giallorosso non è nuovo a questi gesti. L’essere recidivo non dovrebbe essere una discriminante? Evidentemente non la pensa così il caro giudice Tosel.
E se sperate di vedere cosa succederà la prossima volta non fatevi illusioni. Non è certo una novità che il signor Tosel è un maestro dell’iniquità. Addirittura pare che si sia laureato con 110 e lode con una tesi su “due pesi e due misure applicate al calcio e all’Inter in particolare”.

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3 commenti:

Anonimo Romanista ha detto...

Un gesto violento è un gesto violento. Pugno, gomitata o colpo con l'avambraccio va comunque punito. Giusto dare tre giornate ad entrambi.

Nicola ha detto...

Mettere sullo stesso piano il cazzotto di quell'esaltato di De Rossi al buffetto di Juan Jesus su un fianco è una decisione scandalosa degna di Tosel. Vergognoso!!!

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Ma fate finta di non capire o non capite sul serio?
Come ha scritto anonimo romanista un gesto violento è un gesto violento, indipendentemente da quale parte del corpo viene usata per commetterlo e soprattutto dal "dolore"che può causare, decisione giustissima quella presa da Tosel...ciao!