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domenica 9 marzo 2014

BASTA PALACIO PER FESTEGGIARE IL COMPLEANNO NERAZZURRO

Serie A 2013-2014 – 27^ Giornata
INTER - TORINO 1 - 0
30' PALACIO

INTER (3-5-2): Handanovic, Rolando, Campagnaro (31' st Andreolli), Ranocchia, Jonathan, Guarin (24' st Kovacic), Cambiasso, Hernanes, Nagatomo, Icardi (45' st Taider), Palacio.
Panchina: Carrizo, Castellazzi, D'Ambrosio, Zanetti, Mudingayi, Kuzmanovic, Botta, Milito.
All. Mazzarri.
TORINO (3-5-2): Padelli, Darmian, Rodriguez, Moretti, Vesovic, Basha (40' st Meggiorini), Vives (21' st Tachtsidis), Kurtic (13' st El Kaddouri), Farnerud, Cerci, Immobile.
Panchina: L.Gomis, Berni, Barreca, Gazzi, Barreto, Aramu, Barreca, Gyasi.
All. Ventura.
ARBITRO: Calvarese

Un gol (abbastanza fortuito) di Palacio regala all’Inter i tre punti nel giorno del suo 106 compleanno.
Mazzarri conferma la formazione ipotizzata alla vigilia. In avvio sono i nerazzurri a fare la gara anche se, come spesso accade, hanno qualche difficoltà in fase di finalizzazione.
Il Toro si chiude bene anche se si fa vedere poco dalle parti di Handanovic.
Il primo acuto arriva al 26esimo. Numero di Guarin sulla destra e cross al centro per Palacio che di testa impensierisce Padelli, bravo a deviare in angolo.
Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato per l’argentino. Dai e vai con Cambiasso e dal fondo il Trenza con un’incredibile torsione della testa cerca al centro Icardi e invece ne esce un tiro che beffa Padelli portando in vantaggio l’Inter.
La prima frazione non regala nessun altra emozione. L’Inter va al riposo in meritato vantaggio ma anche per i demeriti di un Torino non particolarmente brillante.
Di ben diverso tenore la ripresa. Kurtic impegna subito Handanovic. Dall’altro lato Icardi si fa anticipare da Padelli all’ultimo minuto.
Al 56esimo Basha che approfitta di un’incomprensione tra Hernanes e Rolando e scaglia un destro a fil di palo. Ventura si gioca la carta El Kaddouri per vivacizzare la manovra granata (la bestia nera Meggiorini per fortuna rimane in panchina). I nerazzurri sono in difficoltà, non riescono a ripartire e lasciano troppi spazi in mezzo al campo.
Ventura mette altra benzina nel motore con Tachtsidis per Vives, Mazzarri risponde al 69esimo con Kovacic per Guarin (troppi errori ma comunque uno dei pochi che si è dato da fare).
Al 80esimo Hernanes regala un numero in area, ma il suo destro è appena largo. A cinque minuti dalla fine entra anche Meggiorini. La partita rimane in bilico fino al triplice fischio finale ma non succede più nulla di rilevante.
L’Inter porta a casa tre punti pesantissimi, anche alla luce della sconfitta della Fiorentina. I viola sono ora solo ad un punto e il quarto posto non è più una chimera. In tribuna fa festa anche Thohir che finalmente vede la “sua” Inter vincere dopo le opache prestazioni contro Catania e Cagliari.
Non è stata un’Inter eccezionale. A mio modo di vedere abbastanza distante dalla bella Inter vista a Firenze e Roma. Però ha comunque giocato una gara positiva. In difesa hanno concesso molto poco (e se consideriamo che mancavano 2/3 dei titolari) con un Ranocchia preciso e attento. Guarin ha fatto molta confusione ma ha il merito di aver comunque cercato di vivacizzare la manovra. Positivo l’impatto sulla gara di Kovacic che in 22 minuti ha fatto vedere ottime cose dimostrando, qualora ce ne fosse bisogno, di poter essere un elemento importante per questa squadra. L’unica lacuna (direi anche abbastanza pesante) è una certa difficoltà nel rendersi pericoloso nei metri finali. Padelli non ha certo fatto gli straordinari e se consideriamo che i granata erano senza la difesa titolare…
Ma l’importante era portare a casa i tre punti. E ci siamo riusciti. Ora dobbiamo continuare su questa striscia (11 punti nelle ultime 5 gare, non male) per un finale di stagione dignitoso e magari cercando di finire in classifica il più in alto possibile.

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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

L'importante era vincere e ci siamo riusciti.
Guardiamo anche il lato positivo: non abbiamo fatto cagare come molte altre volte.

Brother ha detto...

Infatti. Abbiamo fatto la nostra onesta partita, senza cose eccezionali e senza far cagare. Magari se avessimo chiuso la partita prima non sarebbe stato male ma va bene così dai.