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mercoledì 19 febbraio 2014

MILAN CHE BEFFA, DIEGO COSTA GELA SAN SIRO

Champions League 2013-2014 – Andata degli Ottavi di Finale
MILAN-ATLETICO MADRID 0-1
83’ Diego Costa
MILAN (4-2-3-1): Abbiati, De Sciglio (dal 26’ p.t. Abate), Bonera, Rami, Emanuelson; Essien, De Jong; Taarabt, Kakà, Poli (dal 40’ s.t. Constant); Balotelli (dal 33’ st Pazzini). (Amelia, Mexes, Zaccardo, Petagna). All.: Seedorf.
ATLETICO MADRID (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Insua; Arda Turan (dal 29' s.t. Cristian Rodriguez), Mario Suarez, Gabi, Koke; Raul Garcia (dal 35' s.t. Adrian Lopez), Diego Costa. (Aranzubia, Aldeweireld, Sosa, Diego, Villa). All. Simeone
ARBITRO: Proença (Portogallo)

Serata amara per il Milan di Seedorf che esce da San Siro con una sconfitta, per uno a zero, con la rete siglata da Diego Costa che al minuto 83' ha gelato i rossoneri e un incredulo pubblico di San Siro che sognava la vittoria o quantomeno il pareggio viste le svariate occasioni da rete soprattutto nel primo con Kakà e Poli che hanno colpito una traversa e un palo e sfiorato gol a ripetizione. Ma il calcio è beffardo e a sette minuti dal termine da palla inattiva il Diavolo viene inforcato da Diego Costa che era stato sornione per tutta la partita

L’Atletico parte con il marchio di fabbrica: pressing ad alta velocità e palleggio. Un messaggio al Milan che al via viene messo alle strette. Ma il Milan attacca e si ricompatta, con spirito di sacrificio. Dopo 10 minuti Balotelli calcia a lato su punizione da una trentina di metri, inaugurando uno dei momenti più spettacolari e sfortunati della gara.
Al 15esimo Taarabt serve in area una palla perfetta a Kakà il cui sinistro va a sbattere conto la traversa. Al 18esimo è invece il palo, complice la deviazione di Courtois, a dire di no al colpo di testa di Poli servito al bacio ancora da Taarabt.

Al 30esimo Kakà sfiora la traversa dopo un magico passaggio di tacco di Balotelli. L’Atletico si riaffaccia al 36esimo quando Raul Garcia serve Diego Costa, ma è provvidenziale Abate a metterci la punta del piede e spedire in angolo. Al 43esimo Balotelli prova con il destro a giro dalla sinistra: fuori di poco. A fine primo tempo, l’applauso fragoroso di San Siro è meritato.
Il primo squillo della ripresa è una plastica girata a lato di Diego Costa. Al 13esimo c’è il numero di Taarabt al termine di un’azione tutta di prima, ma il sinistro del marocchino è morbido. Senza dubbio è il Milan a giocare meglio. Gran possesso palla, finalizzato alla conclusione, come quella di Kakà al 14esimo: tiro da fuori area sul fondo. Quando le squadre si allungano i capovolgimenti di fronte sono più frequenti.
L’Atletico quando trova gli spazi giusti punge. La squadra di Simeone stringe i tempi e spinge con più rabbia. Raul Garcia tenta al volo, ma spara alto da buona posizione . Seedorf al 33esimo è costretto a rinunciare a Balotelli per un problema alla spalla destra; tocca a Pazzini, mentre Adrian sostituisce Raul Garcia. Il calo del Milan è evidente e al 38’esimo arriva il gol dei Colchoneros da una palla calciata dalla bandierina. Diego Costa, favorito da un errore di Abate che gli serve il pallone con una sponda involontaria, non perdona. E’ il gol che decide il match. Per l’Atletico ora la strada è in discesa.
Delusione per il Milan che cede all’Atletico Madrid dopo una partita vibrante e un grande primo tempo. Un’autentica beffa per i rossoneri che lasciano San Siro a testa alta fra gli applausi.

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2 commenti:

Michele ha detto...

Sconfitta immeritata. Abbiamo giocato un'ottima gara e non dico che avremmo meritato di vincere (che poteva anche starci) ma almeno di pareggiare.

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Con la premessa che non ho visto i primi 20', quelli nei quali il Milan sembra essersi espresso meglio il match mi è sempre sembrato abbastanza equilibrato, meglio i rossoneri nei restanti minuti della prima frazione e gli spagnoli nella ripresa, nel complesso gli uomini di Simeone mi sono sembrati più squadra...
Comunque per il Milan in ottica qualificazione non cambia tantissimo, un golletto dovranno sempre farlo...ciao!