Se invece fossimo nel nostro letto in una mattina qualsiasi (non di domenica, per carità) la sfida di San Siro sarebbe l’ultimo trillo della sveglia. Quel suono oltre la quale o ti alzi per affrontare un’altra giornata di lavoro/studio oppure rischi di essere in ritardo, in clamoroso ritardo.
Se fossimo stati più prevenuti e attenti quando arriva il “dlin dlon” dell’aeroporto noi saremmo già seduti sull’aereo e non dovremmo affannosamente avviarci verso l’imbarco. Oppure quando suona la sveglia saremmo già sotto la doccia. Invece siamo in ritardo e quindi dobbiamo affrettarci se non vogliamo perdere l’aereo o arrivare tardi.
Fuor di metafora, la sfida contro il Sassuolo questa sera rappresenta sicuramente uno snodo cruciale per la nostra stagione.
La sconfitta di Torino, e prima ancora una serie di risultati negativi, fa sì che la nostra classifica sia deficitaria. Bisogna darsi una svegliata e bisogna darsela con la massima urgenza.
L’ha capito Mazzarri che per la sfida di stasera preannuncia cambiamenti e novità. Un modo come un altro per dare un segnale. Finalmente farà il suo esordio in maglia nerazzurra Hernanes e vista l’assenza di Alvarez (infortunato, né avrà per 3-4 settimane) è quasi certo che si passi al modulo con due punte.
In difesa spazio a “il nuovo che avanza” Samuel insieme a Rolando e Juan Jesus con Campagnaro che prenderà posto in panchina al fianco di Ranocchia. A centrocampo Jonathan e D’Ambrosio si giocheranno un posto sull’esterno destro mentre sull’altro lato confermato Nagatomo. In mezzo grande attesa per l’esordio di Hernanes che sarà affiancato da Kuzmanovic (la cui presenza è giustificata dal fatto che ogni sabato mattina lava la macchina al mister e poi gli innaffia le rose del giardino) e dal ritorno del figliol prodigo Guarin. Bocciati dunque Taider (uno dei pochi salvabili dalla trasferta torinese) e Kovacic (degno erede di Ranocchia come “capro espiatorio di tutte le colpe nerazzurre”). In avanti sarà Milito ad affiancare Palacio con Icardi che scalderà la panchina pensando a Wanda Nara e Botta pronto ad entrare gli ultimi 4-5 minuti.
Nel nuovo anno siamo ancora a caccia del primo successo con il misero bottino di due pareggi (in casa contro Chievo e Catania, non certo avversari fortissimi) e quattro sconfitte (Coppa Italia, inclusa) e soprattutto con appena 2 gol realizzati, entrambi realizzati da difensori (Nagatomo contro il Chievo e Rolando contro la Juventus).
Mi viene in mente una frase dal celebre monologo di Al Pacino nel film “Ogni maledetta domenica” “o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente”.
Se c’è un momento in cui bisogna risollevarsi è proprio ora. Stasera contro il Sassuolo. O mai più. Spero di vedere in campo 11 leoni, indipendentemente da chi scenderà in campo. Anzi, vorrei vedere 11 bisonti, di quelli che vediamo nei film che corrono a testa bassa travolgendo tutto ciò che trovano sulla loro strada e alzando un enorme polverone.
Ragazzi, stasera si deve vincere. Ad ogni costo. L’avete capito oppure no? FORZA INTER !!!
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2 commenti:
Scusa, una domanda: ma tu chi schiereresti? Ogni volta critichi sempre la formazione che mette in campo Mazzarri ma non credo che abbia grosse alternative...
Innanzitutto 4-3-1-2. Handanovic, D'Ambrosio, Ranocchia (Rolando), Juan Jesus, Nagatomo; Hernanes, Kovacic, Taider; Guarin (Botta); Palacio, Icardi. Considerando che abbiamo di fronte il Sassuolo si può osare. O no?
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