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domenica 1 dicembre 2013

QUESTA INTER E' COME UN CARICO DI PRUGNE

Serie A 2013-2014 – 14^ Giornata
INTER - SAMPDORIA 1 - 1
18’ GUARIN – 89’ Renan

INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Taider (dal 17’ s.t. Kovacic), Cambiasso, Alvarez (dal 41’ s.t. Belfodil), Zanetti; Guarin (dal 37’ s.t. Mudingayi); Palacio.
A Disposizione: Carrizo, Castellazzi, Andreolli, Wallace, Ranocchia, Puscas, Pereira, Donkor, Olsen.
All. Mazzarri.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Da Costa, De Silvestri, Mustafi, Gastaldello (dal 42’ p.t. Regini), Costa; Obiang (dal 41’ s.t. Renan), Palombo; Gabbiadini, Soriano, Eder; Pozzi (dal 28’ s.t. Sansone)
A Disposizione: Fiorillo, Rodriguez, Castellini, Wszolek, Bjarnason, Maresca, Eramo, Petagna, Fornasier).
All. Mihajlovic.
ARBITRO: Russo di Nola

Doveva essere una festa, per poco la festa l’avrebbe fatta (meritatamente) la Sampdoria. Nella prima a San Siro di Thohir (soddisfatto e sorridente ad inizio partita un po' meno al triplice fischio finale) l’Inter rimedia un misero punticino dopo una gara pessima in cui la Sampdoria gioca meglio, nettamente meglio.

Formazione confermata con Rolando e Zanetti preferiti a Ranocchia e Pereira. Partenza blucerchiata con gli ospiti che nei primi minuti hanno il pallino in mano. Ma poco dopo il quarto d’ora Alvarez ubriaca Gabbiadini con un doppio dribbling e piazza il cross basso sul secondo palo che Guarin scarica di potenza in rete, per l’1-0. Gol del colombiano ma gran parte del merito va a Ricky Maravilla sempre più decisivo in questa Inter. Il gol sveglia i nerazzurri che prendono in mano le redini del gioco e chiudono la Samp nell’angolo. Il demerito dei nerazzurri è però quello di non chiudere la partita come dovrebbero fare.

Anche perché l’Inter a metà ripresa smette di giocare. Mazzarri non fa nulla per svegliarla. Gli ultimi 20 minuti diventano un monologo blucerchiato con l’Inter incapace di reagire. La Sampdoria ci crede col passare dei minuti. Nel finale Mihajlovic butta nella mischia Renan, Mazzarri fa entrare Belfodil a cinque minuti dal termine (a cinque minuti, non prima, hai visto mai che il ragazzo si stanchi troppo). Quando al 90esimo manca davvero pochissimo ecco lo sliding doors che decide la gara. Palacio ha un’occasione d’oro con la difesa avversaria sbilanciata, aspetta (invano) solo il compagno a cui offrire su un vassoio d’argento il pallone da spedire in rete, ma i difensori della Sampdoria fanno in tempo a bersi un caffè e fumarsi una sigaretta prima di rientrare in difesa e neutralizzare l’offensiva nerazzurra. Sul rovesciamento di fronte Renan dal limite fulmina Handanovic e regala alla Sampdoria il meritato, anzi strameritato, pareggio.
Finisce 1-1. L’Inter porta a casa l’ennesimo pareggio e conferma i notevoli passi indietro che sta facendo gara dopo gara. Se non altro stavolta non possiamo assolutamente parlare di due punti persi, anzi, se fossimo riusciti a portare a casa la vittoria sarebbero stati due punti guadagnati.
C’è poco da dire per quanto riguarda la prestazione dei nerazzurri. A metà ripresa abbiamo smesso di fare gioco. E l’ingresso di Mudingayi conferma che Mazzarri si sia preoccupato più di mantenere il minimo gol di scarto che cercare di chiudere la partita con il secondo gol. L’ingresso di Belfodil a cinque minuti dal termine, come a Bologna, rientra tra i grandi misteri che speriamo di riuscire a svelare prima o poi.
Certe partite andrebbero affrontate di petto e senza alcun timore. Se giochi in casa con la terzultima in classifica puoi anche permetterti uno schieramento più offensivo e rischiare (perché per Mazzarri è un rischio) le due punte. Invece ci chiudiamo in difesa nel più classico “prima non prenderle” che ormai non utilizzano nemmeno le squadre che lottano per la salvezza (la Sampdoria si è presentata a San Siro con tre punte !!!!).
Continuo ad essere del parere che avremmo le potenzialità per poter fare di più ma Mazzarri in alcuni momenti sembra che stia allenando l’Acireale e non l’Inter. E in alcuni momenti, in tutta sincerità, mi fa quasi rimpiangere lo Stramaccioni dello scorso anno…

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5 commenti:

Brother ha detto...

Pessima pessima partita. Sempre meno convincenti e brutti da vedere. Non si possono fare queste partite e soprattutto non si possono buttare al vento così due punti.

Anonimo ha detto...

come avevo già detto tempo fa: Mazzarri è un allenatore mediocre.

Anonimo ha detto...

Come altre volte non sono d'accodo su nulla di quello che hai detto, o meglio concordo solo sul fatto che abbiamo giocato male ed abbiamo meritato di pareggiare (di perdere no, occasioni della Samp a parte il pareggio, che poi era un tiro da 30 metri, non ne ho viste).
1) Non riesco a capire come si fa a continuare ad invocare le due punte... sbagliare è umano, perseverare è diabolico: dove l'andiamo a prendere la seconda punta? forse sono io ad avere problemi di vista, ma in questo momento Palacio è l'unico attaccante a disposizione degno di questo nome! Mazzarri ha sempre detto che con Milito ed Icardi a disposizione si poteva giocare con due attaccanti, ma senza di loro come fai? davvero credi che Belfodil sia un giocatore da schierare in campo (non a caso era riserva anche a Parma)? ma insomma siamo seri! d'altronde basta vedere le precedenti squadre di Mazzarri per capire che ha SEMPRE giocato a due punte!
2) ti contraddici clamorosamente quando fai la vedova di Stramaccioni e poi esalti il rendimento di Alvarez (come se Mazzarri non stia rivalutando la rosa di Stramaccioni, Alvarez in primis)... e non dimenticarti che una partita del genere l'anno scorso l'avresti persa 3-0!
3) finora abbiamo visto due campionati diversi, dato che a parte oggi, contro la Juventus (in parte) e contro il Torino (costretti però dall'inferiorità numerica dopo 3 minuti) l'Inter non ha MAI giocato di ripartenza, ma ha creato occasioni e segnato tanti gol!
4) le potenzialità che tu dici che noi avremmo sono SOLO in termini di punti (perchè ne abbiamo oggettivamente buttati tanti, ma non certo per colpa dell'allenatore), ma in termini di prestazioni più di quello che stiamo facendo non possiamo fare... davvero credi che l'Inter sia, a livello di rosa, superiore ad una qualsiasi tra Juve, Roma, Napoli, Fiorentina, Milan o anche Lazio? beato te, se lo credi, io non l'ho mai creduto...
Sempre forza Inter!
Juan

Entius ha detto...

1) Quando Icardi era disponibile non mi pare di aver visto mai le due punte in campo.
2)La frase su Stramaccioni era più che altro una provocazione. E comunque una partita così l'anno scorso l'avremmo anche potuta perdere ma non avremmo smesso di giocare a 20 minuti dalla fine (ovviamente sto parlando del periodo precedente al litigio Cassano-Stramaccioni)
4) Più di questo non possiamo fare? Allora l'obiettivo terzo posto è solo un bluff...
Sempre Forza Inter !!!

Anonimo ha detto...

1) Ma se Icardi è stato disponibile sì e no 2-3 partite... e comunque il problema per me non sussiste, perchè non basta un secondo tempo giocato oggettivamente male ad annullare il fatto che, pur con il solo Palacio, abbiamo segnato tantissimo e creato sempre molte palle gol... i vari Alvarez, Guarin e Kovacic sono giocatori molto offensivi, che danno il meglio se non troppo gravati da compiti di copertura (cosa che dovrebbero fare con un'altra punta in campo)... non dimentichiamo che lo stesso Jonathan è quasi un'ala... sono convinto che, con la rosa attuale (a gennaio non sappiamo cosa succederà), il miglior equilibrio sia questo, mi basta ricordare il secondo tempo con la Roma senza nemmeno un tiro in porta con ben tre punte in campo per averne la conferma;
2) se è per questo l'anno scorso, nel periodo da te citato, ci sono state anche partite non giocate proprio (vedi Parma-Inter 1-0), o partite in cui abbiamo giocato SOLO gli ultimi 5 minuti, il che è ancora più grave (vedi Inter Genoa 1-1);
3) obbiettivo terzo posto? bluff non direi, nel calcio tutto è possibile... società e giocatori comunque DEVONO crederci, perchè solo se credi ad un obbiettivo puoi avere una minima speranza di raggiungerlo, ma il fatto che la nostra rosa sia ampiamente deficitaria penso sia una cosa oggettiva, non penso di dire una sciocchezza!
Forza Inter|
Juan