Il derby. Già, il derby. Avrei fatto a meno di questa supersfida ora, a tre giorni da Natale. Ne avrei fatto a meno perché, onestamente, non sono molto ottimista riguardo all’esito della gara. Come scrissi in occasione dell’ultimo derby “il mio umore nerazzurro è tendente al realismo pessimista. (…) Non lo so il motivo e sinceramente non so nemmeno se ci sia un motivo preciso. Semplicemente guardo con apprensione e ansia al derby. E (spero che gli amici nerazzurri me lo perdoneranno) in tutta onestà sono già preparato al peggio. Certo, la palla è rotonda, ogni partita fa storia a sé, nel derby tutto può succedere, ma guardo l’Inter, guardo il Milan e non posso fare a meno di pensare che sarà dura spuntarla”.
A distanza di 10 mesi esatti sono cambiate un po’ di cose ma, ahimé, non il mio umore pre-derby. Che poi, in fondo, è anche immotivato. Perché il derby è sempre una gara a sé, dall’esito incerto e dalle mille sorprese (ricordo sempre un derby a metà degli anni ’90, quando il Milan dominava e noi soccombevamo nelle retrovie, deciso da Branca dopo 5 minuti). E anche la stracittadina di stasera sarà una gara a sé, fuori da ogni logica.
Le statistiche, che mai come in queste occasioni, hanno zero valore, parlano di 79 precedenti in casa dell’Inter all’insegna dell’equilibrio. Le vittorie nerazzurre sono 27 (l’ultima fu il 6 maggio 2012 quando una tripletta di Milito permise all’Inter di battere i cugini per 4-2 e regalare lo scudetto alla Juventus), i pareggi sono 28 (l’ultimo dei quali 10 mesi fa con l’unica rete nerazzurra di Schelotto), mentre le sconfitte sono 24 (l’ultima fu l’11 ottobre 2010 con rete di Ibrahimovic su rigore).
Molti tifosi nerazzurri ricordano con piacere la sfida nell’anno del Triplete quando nonostante un arbitraggio scandaloso di Rocchi e la squadra ridotta in 10 riuscimmo a portare a casa i tre punti (con Mourinho che disse trionfante “stasera avremmo vinto anche in 7”). Tre stagioni prima il derby si giocò il 23 dicembre e Cruz e Cambiasso ribaltarono l’iniziale gol di Pirlo che ci permise di battere i cugini, freschi di titolo di Campione del Mondo. Andando ancora più indietro nel tempo, nel 2005 nel quarto anniversario della morte del grande Peppino Prisco, si consumò quello che, se fosse stato ancora in vita, l’indimenticato avvocato avrebbe definito “il derby perfetto”: Gol vittoria di Adriano al minuto 93.
Dall’altro lato, se potessimo, cancelleremmo molto volentieri quel 0-6 subito nel maggio 2001 che a distanza di dodici anni ancora non va giù (e che molto probabilmente non andrà mai giù).
Se le statistiche servono a poco, un po’ più di importanza la ricopre la formazione. Il derby è una sorta di partita a scacchi e gli allenatori devono essere bravi a giocare bene le loro mosse. Mazzarri, che dovrà fare a meno di Alvarez squalificato, si presenterà col consueto 3-5-1-1. In difesa sicuri Rolando e Juan Jesus con Campagnaro e Ranocchia a giocarsi una maglia. A centrocampo sicuri Jonathan e Nagatomo sull’esterno e Cambiasso in mezzo, mentre Kovacic, Taider e Zanetti sono in lizza per due maglie (spero che il nostro tecnico non abbia la felice idea di schierare Zanetti perché sarebbe un suicidio giocare con il Capitano e il Cuchu in mezzo). In avanti pochi dubbi con Guarin (probabile partente) dietro a Palacio.
Le mie sensazioni le ho dette, di precedenti e probabili formazioni ho parlato, non mi rimane che prepararmi alla gara. Sperando che il popolo nerazzurro possa passare un bellissimo Natale frutto di una convincente vittoria nel derby. FORZA INTER !!!
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1 commento:
Speriamo bene... Chissà che finalmente non ci arrivi un meritato colpo di fortuna.
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