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domenica 29 dicembre 2013

CALCIOPOLI, ORA MOGGI ACCUSA GALLIANI

"Adriano Galliani è uno dei principali attori di un sistema che non è ancora davvero venuto fuori". Dopo aver additato per anni l’Inter, Luciano Moggi corregge il tiro e, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Juventus Club Prato, attacca l’attuale amministratore delegato del Milan. Un repentino cambio di rotta che la dice lunga sulle idee ben confuse del’ex dirigente bianconero. Del resto, la teoria che fosse stata l’Inter a manovrare il tutto non reggeva in piedi. Una squadra che manovra un tale sistema per perdere costantemente mi sembra un’ipotesi alquanto astrusa e priva di fondamento (è più credibile il fatto che esista Babbo Natale). E seppur con notevole ritardo se ne deve essere accorto anche Lucianone che ora punta il dito su Galliani. Ipotesi che se non altro è più credibile (in genere si mettono su queste “organizzazioni” per vincere e in quegli anni chi è che vinceva?).

Ovviamente in quella grande organizzazione Moggi non era l’artefice principale ma solo una vittima "Il secondo grado di giudizio è valso una riduzione della pena, tutto cadrà in terzo grado e allora qualcuno si farà male".

Il fatto che sia stato più volte condannato e che in appello la condanna sia stata solo ridotta a 2 anni e 4 mesi di reclusione è un particolare trascurabile per il signor Moggi che evidentemente confonde la riduzione di pena con l’assoluzione (assoluzione che per qualche strano motivo non è ancora arrivata).
Anche se il vero colpo di genio è quel “tutto cadrà in terzo grado e allora qualcuno si farà male” che suona a metà tra una minaccia e un tragicomico presagio.
Ma stavolta l’ex direttore generale della Juventus se la prende anche con il club bianconero per il comportamento tenuto nei suoi confronti "Io sono anni che faccio le mie accuse ma nessuno mi ha mai querelato, è per questo che sono innocente. A mettere nei guai me e Giraudo è stato l'avvocato della Juventus, Zaccone, non so se si vergognerà ma dovrebbe fare almeno pubblica ammenda. La faccenda di Paparesta chiuso nello spogliatoio? Era solo una battuta".
In realtà già in altre occasioni Moggi aveva accusato la sua vecchia società, rea, a suo dire, di averlo abbandonato al suo destino. Forse pretendeva una buonuscita per il suo operato o magari si aspettava di essere ringraziato per averla trascinata nel fango.
In conclusione c’è spazio anche per una frecciatina a Franco Baldini, suo grande accusatore "Quando ha lasciato la Roma la squadra ha iniziato a vincere, ora che è andato al Tottenham la squadra ha iniziato a perdere".
Un giorno spero di capire perché si continua a dare spazio e voce a personaggi come Moggi (non è il solo, in altri campi e in altri contesti sono in molti ad avere voce senza averne il diritto). Le sue dichiarazioni mi ricordano tanto certi mostri dei film di fantascienza che, feriti a morte, dimenano la coda nel disperato tentativo di distruggere tutto ciò che gli sta intorno. Tanto penosi quanto inutili.

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10 commenti:

Brother ha detto...

Il suo atteggiamento e il suo volersi discolpare ad ogni costo sfiorano ormai il ridicolo. Ma cosa vuole dimostrare? Ma non gli sfiora l'idea che tacendo farebbe più bella figura? Buffone di un (ex) juventino.

Winnie ha detto...

Attenzione, non sottovalutate le parole di Moggi. "Galliani è uno dei principali attori di un sistema che non è ancora davvero venuto fuori". Quindi Calciopoli esiste, non è un'invenzione. Dopo sette anni stiamo per scoprire che quella che i juventini chiamano spregevolmente "Farsopoli" tanto farsa non è.
Dunque se Moggi era innocente perché Calciopoli non esisteva, ora che Moggi ha ammesso che esiste si sta autoaccusando.

Tifosi_si_nasce ha detto...

Prendersela con Galliani potrà essere un'arma a doppio taglio...non si scherza con uno come lui, è pur sempre un uomo di Berlusconi...fossi in Moggi continuerei a fare baldoria con l'Inter se non vuole bruciarsi...

Anonimo ha detto...

ma pensate veramente che Moggi fosse il capo di una cupola? Avete letto bene gli atti del processo ? Con chi cupolava Moggi, con due arbitri che hanno, tra l'altro rinunciato alla prescrizione per poter dimostrare la loro innocenza ? I sorteggi erano regolari, gli arbitri non venivano rinchiusi nello spogliatoio, Moggi non aveva rapporti con arbitri in attività (contrariamente ad inter e milan)e la juve è stata condannata alla B per reiterazione violazione art. 2 e per gli altri un buffetto e, addirittura, un premio. L'inter faceva le stesse cose che faceva la Juve (anzi peggio) ma la prescrizione ha cancellato tutto, fatevene una ragione. Capisco che siete interisti ma qualche volta uscite dalla vostra radicata antijuventinità e cercate di ragionare....

Nerazzurro ha detto...

Moggi non era a capo della cupola. Lui ERA la cupola. Se sono tutti innocenti perché sono stati condannati?

Anonimo ha detto...

ah, lui era la cupola ? Era proprio sgarrupata questa organizzazione! Con chi cupolava ? Sai per cosa sono stati condannati gli arbitri ? Ti consiglio di leggere bene le carte processuali prima di fare il qualunquista dicendo "se sono stati condannati.." A Napoli si è costruito un paradigma di colpevolezza basato non su fatti conclamati, come dovrebbe essere un processo, ma su supposizioni e prove indiziarie. Non possono più tornare indietro altrimenti si sputtanerebbero una cifra e così continuano per la loro strada. Non so se in cassazione avranno il coraggio di ammetterlo...il corporativismo è ovunque e molto spesso anche in seno alla magistratura. Io mi chiedo: se con precedenti sentenze i campionati sono stati giudicati regolari perchè c...o si sta processando Moggi ? Forse perchè ha rotto i co....ni a troppe persone che contano..e quì mi fermo!

Anonimo ha detto...

Nerazzurro qui sopra, sono stati condannati tutti perchè gli inquisitori erano un certo Guido Rossi, ex dirigente di Telecom e Inter, chi ha commissionato, scelto ad arte e tirato fuori solo le intercettazioni che interessavano (almeno fino alla sicurezza che non fosse tirata dentro l'inter..."dai che la vinciamo assieme questa partita",vatti a cercare questa di intercettazione!), è stato un certo colonnello auricchio, visto ad una presentazione di un libro iniseme a Moratti. E tronchetti provera, massimo dirigante dell'inter, a capo di chi era a quei tempi? Forse la Telecom? E quel dirigente telecom che dicevano si sia suicidato ma che i suoi familiari negano nella maniera più assoluta? E la colpa rigirata al defunto facchetti, che non poteva dire la sua? Ecco, questo è il motivo per cui sono stati condannati. Il potere di un petroliera insieme a quello di un uomo di lega e di berlusconi.

Mark della Nord ha detto...

Nessuno si è accorto di una sottile questione (sollevata da A. Borsa, per quello che ho letto finora)
Il più grande (e accertato) delinquente del calcio italiano (e, forse, mondiale)
aveva sempre detto che non è mai esistita alcuna calciopoli.
Quest'ultima era, infatti, frutto di chi voleva incastrare lui e la Juventus.
Ora invece se ne esce affermando testualmente:
“Adriano Galliani è uno dei principali attori di un sistema che non è ancora davvero venuto fuori”.
Tali parole, molto eloquenti in verità, vanno contro la linea difensiva da lui sempre adottata, secondo la quale dapprima non esisteva alcun sistema atto ad alterare campionati e partite, passando poi per il “cosi facevano tutti”, in cui se erano tutti colpevoli, non c’era alcun colpevole. Adesso, invece, tutto era esistito, tutto era reale, ma lui non c’entrava niente.
Questa affermazione, se confermata, smentirebbe tutti coloro che per anni hanno sostenuto che i campionati erano regolari e che gli scudetti venivano decisi "sul campo".
Un sistema, pertanto, c’era, stando alle sue parole, e le partite erano manipolate eccome (cit.)
La domanda a questo punto è: da chi?
Noi tutti aspettiamo ansiosamente che si decida a rivelarlo.
Una volta e per tutte...

nagatomo capitano ahahha ha detto...

chi viene processato rischia di essere condannato.....chi si avvale della prescrizione nn corre questi rischi...ma i denti gialli rimangono....e questa Juventus appena competitiva dimostra che senza calciopoli l'interina poteva come succede da tre anni a questa parte solo gurdare le chiappe bianconere....ma i denti gialli rimangono....anzi adesso i pagliacci sono tutti gialli.

Nerazzurro ha detto...

Chi viene processato rischia di essere condannato?? In Italia??? Nel nostro paese é già tanto essere processato, figuriamoci condannato. Se uno viene condannato in Italia vuol dire che l'ho fatta proprio grossa.