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sabato 16 novembre 2013

ITALIA FORTUNATA, LA GERMANIA RESTA AL PALO

AMICHEVOLE
ITALIA-GERMANIA 1-1
8’ Hummels – 28’ Abate
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Barzagli (dal 26’ s.t. Ogbonna), Bonucci, Criscito; Marchisio, Pirlo (dal 37’ s.t. Cerci), Thiago Motta; Montolivo; Balotelli, Osvaldo (dall’8’ s.t. Candreva). (Sirigu, Marchetti, Maggio, Pasqual, Ranocchia, De Rossi, Poli, Parolo, Florenzi, Giaccherini, Diamanti, Insigne, Gilardino). All. Prandelli.
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Howedes, Boateng, Hummels, Jansen; Khedira (dal 22’ s.t. S. Bender), Lahm; Mueller (dal 42’ s.t. L. Bender), Kroos, Schuerrle (dal 14’ s.t. Reus); Goetze (dal 15’ s.t. Ozil). (Adler, Weidenfeller, Schmelzer, Westermann, Draxler, Sam, Kruse). All. Loew.
ARBITRO: Benquerenca (Por).

Amichevole di lusso a San Siro per l’Italia. Di fronte la Germania che non ci batte da 18 anni. La partita finisce 1-1 con una buona Italia nella ripresa dopo un primo tempo da dimenticare e salvata da ben tre pali.
Avvio difficile della squadra di Prandelli. Al minuto 8, alla prima occasione, segna la Germania. Colpo di testa angolatissimo di Hummels su corner da destra di Kroos, la palla carambola sul palo e finisce dietro a Buffon. L’Italia sbanda, per un quarto d’ora. Howedes si rende pericoloso di testa, sempre su corner. Poi Khedira dalla distanza colpisce il palo, poi la palla carambola su Buffon, che se la cava. Col passare dei minuti, l'Italia trova la chiave per mettere in difficoltà la difesa tutt'altra che irresistibile della Germania spingendo sulle fasce e al 28esimo, da un pallone buttato da Hummels, arriva la combinazione Bonucci-Abate che porta il difensore del Milan al primo gol in Nazionale. Prima del riposo, c'è spazio per assistere alla traversa di Schurrle su svarione di Bonucci.
Nella ripresa, cresce d'intensità la squadra azzurra e Criscito prima e Balotelli poi mettono i brividi a Neuer. Fioccano i cambi (dentro Candreva per Osvaldo nell'Italia) e la Germania ritrova un po' di brillantezza con gli ingressi di Reus e Ozil, oltre a perdere per infortunio l'ottimo Khedira. L’Italia del secondo tempo è più propositiva dei tedeschi, ma la gara è meno aperta. La stanchezza esce fuori, la grinta non esce dal campo, come dimostra un accenno di rissa, risolto con i cartellini gialli a Kroos e Motta. Howedes al 92’ prova a fare come il pari ruolo Abate, ma colpisce solo il palo, terzo legno dei suoi.

Non è una partita che passerà agli annali del calcio. Il fatto che fosse solo un’amichevole ha influito sul ritmo della gara. La Germania non ha entusiasmato più di tanto sebbene sia stata molto sfortunata nel colpire 3 legni. Probabilmente ai punti i teutonici avrebbero meritato di portare a casa quella vittoria che, come detto all’inizio, manca da 18 anni (sul suolo italiano manca dal 1986).
L’Italia è stata a due facce. Inguardabile nel primo tempo, più convincente nella rirpesa. Continuano ad emergere tutti i limiti di una difesa che fa acqua da tutte le parti e che se messa sotto pressione va parecchio in difficoltà. Non a caso nella ripresa, quando i ritmi e il pressing avversario si sono abbassati abbiamo visto un’Italia un tantino più convincente.
La mia sensazione è che questa Italia farà parecchia fatica a tener testa alle altre corazzate nel Mondiale brasiliano. Ci sono almeno 4-5 nazionali che sono nettamente superiori a noi, senza considerare quelle che pur non essendo blasonate potrebbero metterci in difficoltà. Per fortuna manca ancora tanto al Mondiale e la mia speranza è che si possa arrivare in Brasile con ben altra nazionale.

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2 commenti:

Stefano ha detto...

Sempre a cercare il pelo nell'uovo. Io ho visto una discreta Italia, che ha sbandato in alcuni momenti ma che se l'é giocata alla pari con la ben più quotata Germania.

Nicola ha detto...

Giocato alla pari mi sembra una parola grossa. Il primo tempo non ci abbiamo capito molto e loro avrebbero meritato di andare all'intervallo in vantaggio.