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lunedì 14 ottobre 2013

LA RCS RITIRA LIBRO ANTIJUVE. SI VA VERSO UNA "DITTATURA" EDITORIALE?

A qualcuno quel titolo non è piaciuto. E allora ha pensato bene di farlo togliere dal commercio.
E’ finita così, almeno per il momento, la carriera editoriale di Massimo Astio, pseudonimo di uno scrittore esordiente nato a Gambatesa, in provincia di Campobasso, che giura che il calcio è la sua passione e il sentimento anti juventino la sua fede. Fede che ha riassunto in un volumetto di un centinaio di pagine: "100 buoni motivi per odiare la Juve".
Una galleria di battute e barzellette, di quelle che regolarmente circolano sul web. Nulla di originale. I rigori regalati, l'arbitro che per osservare il galateo non si presenta mai a mani vuote alle partite della Juve, il canale YouRube su cui vedere i video. Cose così.
Un libriccino che si presenta come «irresistibile catalogo con le peggiori malefatte della Vecchia Signora». Quali? La solita ricostruzione storica degli episodi (il gol di Turone, il rigore di Iuliano, l'arbitro Wurz), un po' di oleografia contro, qualche battuta estrema sui muscoli di Vialli e Del Piero.
Inutile che andiate a cercarlo nelle librerie. Non lo troverete più. La Rizzoli, casa editrice del libro, ha pensato bene di ritirarlo. La motivazione l’ha dato il direttore generale di rcs Libri Massimo Turchetta “Mi è sembrato di cattivo gusto, poteva accendere tensioni di cui non si avverte il bisogno”.
Tensioni? Quali tensioni poteva accendere mai un libricino che si limitava semplicemente a raccontare fatti stranoti di cui si è discusso mille volte e di cui ne sono a conoscenza tutti da tempo immemore?
Tanto più che era in progetto una vera e propria collana sull’argomento e presto sarebbero usciti anche quelli riguardanti Milan, Inter altre squadre. Per non parlare del fatto che libri simili esistono da un bel po’ di anni (mi viene in mente un “No Milan” scritto se non erro da Tommaso Pellizzari).
Più plausibile l’ipotesi fatta ad inizio articolo, ovvero che il titolo sia risultato non gradito a qualcuno. Leggiamo sul sito web de “Il Fatto Quotidiano del 1 ottobre “la Fiat ha fretta di presidiare più da vicino la Rcs di cui è recentemente diventata il primo socio. Nelle prossime ore, Raffaella Papa, l’attuale direttore delle funzioni centrali dell’editrice La Stampa (100% Fiat), si trasferirà all’editrice milanese dove assumerà i compiti di direttore centrale”.
Devo aggiungere altro? Fare due più due è un gioco da ragazzi e non ci vuole certo una mente eccelsa per capire che dietro all’improvviso e ingiustificato ritiro di quel libro non ci sia la volontà di non creare tensioni, ma il fatto che a qualcuno quel titolo sia risultato indigesto.
Ovviamente la mia è solo un’ipotesi. Un’ipotesi che però ha radici e fondamento. E sinceramente pensare che un libro (tra l’altro abbastanza “innocuo”) sia stato censurato mi dà parecchio fastidio. Perché da qui al pilotare alcune linee editoriali il passo è breve. E altrettanto breve sarebbe il passo verso un regime di “dittatura editoriale” (dove passeranno solo i titoli che fanno comodo alla proprietà) che ben si sposa con la famosa “prostituzione intellettuale” di mourinhiana memoria.

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8 commenti:

JoJake ha detto...

Premetto subito che sono Juventino, con la "J" maiuscola, quindi faccio parte di quella numerosissima schiera di persone da odiare, che avvelenano gli altri ... nonostante questo ho sempre visitato con piacere questo blog, trovando spunti di riflessione e articoli interessanti. Mi dispiace e soprattutto mi stupisce leggere questo concentrato di ipocrisia. Non cado nel tranello di snocciolare episodi e considerazioni analoghe su favori arbitrali, utilizzo di pastiglie "magiche" ecc di Inter, Milan e altre, ma vorrei fare solo un paio di considerazioni semplici semplici:
A mio avviso lo "scandalo" non sta nell'aver ritirato il libro, ma nell'averne permesso la pubblicazione ... e non mi riferisco ai contenuti (che non conosco), ma semplicemente il titolo è assolutamente inappropriato. Utilizzare parole come "odiare" senza nemmeno il virgolettato e "avvelena" non sono certo opportuni. Condivido tutto quello che dici sui contenuti, ma allora perchè non intitolarlo: "100 buoni motivi per non tifare Juve" - "Tifare Juve è una malattia perniciosa ... digli di curarsi"
Da Wiki ... "chi odia sente che è giusto, al di là di leggi e imperativi morali, distruggere ciò che odia" ... quindi condivido appieno le parole di Turchetta. Esasperazione di termini gratuita e volgare e ben vedere la "prostituzione intellettuale" di Mourinhiana memoria (da che pulpito ...) a ben vedere sta proprio nel criticare una decisione di questo tipo. Poi al bar discutiamo di tutto quello che vuoi, di muscoli, di arbitri e partite truccate ... con fervore, con passione, con toni accesi ... ma mai con odio!

Tifosi_si_nasce ha detto...

ci stupiamo di cosa?

Nerazzurro ha detto...

Da certa gente ci possiamo aspettare di tutto. Anche che facciano ritirare un libro che a loro dire sarebbe scomodo

pippo ha detto...

qualche piccola considerazione:
1.il libro è stato ritirato per i motivi sopradetti,ma se è stato come dici sgradito a qualcuno,perchè farlo pubblicare?
2.la "collana"prevedeva in prossima uscita altri due libruncoli:100 motivi per odiare il milan,100 motivi per odiare l'inter.....quindi l'infelice scelta non riguardava solo la juve.
3.la "dittatura editoriale"...sulla gazzetta dello sport?magari!eqilibrerebbe un pò i continui attacchi mediatici ricevuti in primis proprio dalla cazzetta dello sporc(e non è un errore)cioè da quel giornale che nel 2006 anticipava le sentenze(ma forse qualcuno non lo ricorda o non lo ritiene un fatto grave...)
4.provate a chiedere agli autori del documentario "oil" o del libro "nel paese dei moratti" quali censure abbiano dovuto subire.molti di voi nemmeno conosceranno queste opere....
5.sono daccordo su una cosa,il libro è un concentrato di volgarità,banalità e....luoghi comuni.brutto e...inutile.innaznzitutto una pessima scelta...editoriale.

Carlo Sandri ha detto...

Anch'io lo trovo un libro veramente di cattivo gusto. Su un argomento del genere, con un piccolo sforzo in più, si riuscirebbe anche ad essere spiritosi, ad elencare comunque tutta la lista delle storiche recriminazioni (sempre ovviamente dimenticando gli episodi di segno opposto) ma senza prendersi troppo sul serio, senza tirare in ballo l'odio e via dicendo. Purtroppo invece in quel libro non lo si fa e si contribuisce degnamente ad alimentare un clima da perenne guerra di religione tra le varie tifoserie.

Per questo ho di quel libro una pessima opinione. Ora, non per questo desidero che venga censurato e messo al rogo (la libertà di stampa si misura anche e soprattutto sulla libertà di pubblicare cose discutibili, schifezze comprese), ma qui mi pare semplicemente che una casa editrice privata si sia pentita di una scelta editoriale e abbia ritirato un libro. Se è un libro valido, fino a prova contraria potrà trovare editori diversi.

Quanto al fatto che possa esserci dietro la Juventus, beh, di teorie fantasiose se ne possono costruire molte. Ad esempio, si potrebbe sostenere che il tempismo di questo ritiro è sospetto, e che il vero scopo è impedire la prosecuzione della collana con i libri su Milan e Inter... :)

pippo ha detto...

non ti preoccupare caro carlo,li trova,li trova e non perchè sia un libro ....valido.

Winnie ha detto...

Anche a me un eventuale libro su i 100 motivi per odiare l'Inter avrebbero dato fastidio. Normale che i tifosi juventini lo trovino inopportuno e condividano il ritiro. Del resto di certe malefatte meno si parla e meglio é.

pippo ha detto...

winnie,non hai capito,a me del libro non me ne può fregar de meno(come dicono a roma),semplicemente è....inutile e volgare come tanti commenti...antijuve.soprattutto non c'è(come ho spiegato)nessuna "dittatura editoriale"o peggio ancora "prostituzione intelletuale"(vi piacerebbe.....)