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martedì 29 ottobre 2013

BERGAMO TABU', SOLO UN PAREGGIO PER L'INTER

Serie A 2013-2014 – 10^ Giornata
ATALANTA - INTER 1 - 1
16’ ALVAREZ – 25’ Denis

ATALANTA (3-4-1-2) Consigli; Canini, Stendardo, Yepes; Raimondi, Cigarini (dal 29’ s.t. Baselli), Carmona, Brivio; Moralez (dal 36’ Migliaccio); Denis, Livaja (dal 20’ s.t. Marilungo).
A Disposizione: Sportello, Polito, Scaloni, Del Grosso, Cazzola, Gagliardini, Kone, De Luca.
All. Colantuono
INTER (3-5-1-1) Handanovic (da 1’ s.t. Carrizo); Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan (dal 40’ s.t. Taider), Guarin (dal 21’ s.t. Icardi), Cambiasso, R. Alvarez, Nagatomo; Kovacic; Palacio.
A Disposizione: Castellazzi, Andreolli, Mudingay, Kuzmanovic, Wallace, Ranocchia, A. Pereira, Donkor, Olsen.
All. Mazzarri
ARBITRO Rizzoli di Bologna

Bergamo rimane un tabù per l’Inter che neanche stasera riesce a portare a casa i tre punti e deve accontentarsi solo di un pareggio.
Mazzarri schiera Samuel al centro della difesa al posto di Ranocchia e conferma Alvarez e Kovacic contemporaneamente in campo con Palacio unica punta. Il primo sussulto lo regala l'Atalanta: sull'uscita incerta di Handanovic (che nella circostanza prende un colpo al fianco e sarà costretto al cambio all'intervallo), Canini va a botta sicura di testa ma Guarin salva sulla linea. I padroni di casa sono pericolosi ancora su palla inattiva con Yepes, ma al primo affondo l'Inter colpisce. Kovacic cerca Palacio in area, sponda per Alvarez che beffa Consigli sul primo palo. La reazione bergamasca è veemente e porta Yepes a sfiorare l'1-1, poi al 25' Denis trova il meritato pari sovrastando di testa Samuel. Nel finale di tempo, brivido ancora per la porta di Consigli col palo esterno colto da posizione impossibile da Nagatomo.
Nella ripresa, non c'è Handanovic e al suo posto entra Carrizo, ma è l'Inter a premere sull'acceleratore con le conclusioni di Cambiasso e Alvarez neutralizzate dal numero 1 atalantino. I padroni di casa reclamano un rigore: sul colpo di testa di Stendardo c'è un sospetto tocco di braccio di Rolando, ma l'arbitro Rizzoli fa proseguire.
Dall’altro lato Yepes affossa in area Samuel, per il direttore di gara è l’argentino a commettere fallo. Cresce la pressione dell'Inter, che inserisce Icardi per Guarin e proprio l'argentino coglie un palo pazzesco alla sinistra di Consigli dopo un dribbling su Yepes. Proprio il difensore colombiano crea un grosso brivido per il popolo nerazzurro, ma il suo tocco sotto misura viene incredibilmente ribattuto da Carrizo. L'emozione finale la regala Alvarez con un sinistro a giro dalla distanza che passa a un paio di centimetri dall'incrocio dei pali. Finisce in parità ed è giusto così per quanto si è visto in campo, anche se i ragazzi di Mazzarri recriminano per due punti persi per strada che avrebbero permesso di restare agganciati al treno di testa.
Per la terza trasferta consecutiva torniamo a casa con un pareggio dopo essere stati in vantaggio e con la netta sensazione di aver buttato all’aria due punti. La squadra nerazzurra ha dei cali di concentrazione dopo essere andata in vantaggio e viene puntualmente punita. La sensazione stasera è che avrebbe potuto fare di più in zona offensiva ma (io mi sono stancato di scriverlo e voi vi siete stancati di leggerlo) non si può pretendere di poter essere pericolosi senza una prima punta di ruolo. Mazzarri non vuole schierare le due punte? Ok, va bene. Allora ci spieghi come mai ogni volta che entra Icardi diventiamo più pericolosi in zona offensiva. E’solo una semplice e banale casualità?
Vabbè, pazienza. Un punto a Bergamo non è da buttare via e se ci sforziamo di non guardare la classifica è persino un buon risultato.

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6 commenti:

Brother ha detto...

Si poteva e si doveva portare a casa i tre punti. Misono rotto le palle di dire "Eh, però giochiamo bene" oppure "Potevamo vincerla". Io preferisco giocare male ma vincere ste cazzo di partite.

Winnie ha detto...

Bisogna avere l'umiltà di capire che si sta sbagliando e porvi rimedio. Dalla difesa al ruolo di Kovacic passando per una manovra offensiva che poggia tutto su Palacio, in questa Inter c'é qualcosa che va corretta. Possibile che ce ne siamo accorti tutti tranne Mazzarri?

Anonimo ha detto...

mazzarri è un uomo ridicolo, oltre che un allenatore mediocre. non vince e allora sposta il tiro sul gioco del napoli che sarebbe merito suo...

Anonimo ha detto...

Scusami Entius, ma il problema dell'Inter è l'unica punta (ma il gol e le occasioni li troviamo SEMPRE), o il fatto che siamo incapaci di gestire un vantaggio? Se hai la risposta a questa domanda avrai anche la risposta al tuo quesito precedente. Non credo Mazzarri voglia giocare ad una punta SEMPRE, ma nel momento in cui Milito è rotto, Belfodil si fa squalificare da imbecille e quando entra in squadra la maggior parte delle volte è indisponente (fa eccezione solo l'azione del gol del 3-2 contro il Toro) e lo stesso Icardi ha problemi fisici (si teme la pubalgia), mi dite di grazia come dovrebbe comportarsi Mazzarri?
Sempre forza Inter!
X Anonimo delle 10,55: capisci poco di calcio... mi dici in che posizione di classifica era il Napoli prima dell'arrivo di Mazzarri ed in che posizione l'ha lasciato quando è andato via?

Anonimo ha detto...

suggerivo solo come sia poco elegante (e sintomo di debolezza di carattere)tirare in ballo altri per non rispondere della propria situazione attuale. non è certo il modo di fare di un uomo serio, e nemmeno di un allenatore. contento tu...

Anonimo ha detto...

Anonimo, hai scritto testualmente "Mazzarri è un uomo ridicolo, oltre che un allenatore mediocre"... sull'uomo non mi interessa, è sull'"allenatore mediocre" che io ho contestato... ti fossi limitato all'uomo, non avrei ribattuto.