Vediamo un pò se riesco a sentire sta musichetta della Chanmpions League |
Inutile aspettare. Tanto stasera la musichetta della Champions League non la sentiremo suonare. E’ vero, è martedì. Ma stasera non c’è la Champions e non giocheremo contro Manchester United o Anorthosis Famagosta. No, stasera c’è una semplice partita di campionato e di fronte avremo l’Atalanta (forse era meglio l’Anorthosis Famagosta…).
Dopo la bella vittoria ottenuta contro il Verona l’Inter è attesa da una doppia trasferta che, come dicevo anche domenica, potrà dire molto sulle reali ambizioni nerazzurre. La prima tappa sarà Bergamo per affrontare, come già detto, l’Atalanta. Dici Atalanta e il primo pensiero va alla doppia sfida della scorsa stagione. Lo scorso anno la sfida in terra orobica fu uno spartiacque tra l’Inter strepitosa di inizio stagione, reduce da dieci vittorie consecutive che otto giorni prima aveva violato lo Juventus Stadium, e l’Inter balbettante e confusa che è andata via via perdendosi per strada cammin facendo.
E visto che lo scorso anno la trasferta di Bergamo fu la partita della svolta in negativo, sarebbe bello che la partita di stasera sia la sfida della svolta in positivo. Anche perché c’è da vendicare il 4-3 subito in casa lo scorso aprile firmato dalla tripletta di Denis e dall’arbitraggio di Gervasoni che tutti ricorderanno sicuramente (con corollario di imprecazioni all’indirizzo del direttore di gara che avremmo volentieri preso a mazzate con un tronco di cactus).
Mazzarri, che in avanti ha gli uomini contati per la squalifica di Belfodil e l’infortunio di Milito, si affida ancora una volta al solito 3-5-1-1 con Alvarez che torna nel ruolo di trequartista dietro Palacio, Taider che si riprende una maglia da titolare a centrocampo (Kovacic si accomoderà in panchina) e Samuel che dovrebbe fare il suo esordio nel trio difensivo con Juan Jesus che dovrebbe fare posto a The Wall.
Di fronte un’Atalanta che in casa ha sempre fatto bene e che potrà contare sui gol di Denis, uno che quando vede l’Inter si esalta. Sicuramente un avversario ideale per misurare la nostra forza (sperando che il reparto difensivo non sia in vancanza…)
I precedenti contro gli orobici sono a nostro favore potendo contare 23 vittorie contro 15 sconfitte e 19 pareggi. Purtroppo però non riusciamo a portare a casa i tre punti dall’aprile 2008 quando in panchina sedeva ancora Roberto Mancini e Vieira e Balotelli firmarono il 2-0 finale. Da allora due sconfitte con in mezzo due pareggi.
Dunque è venuto il momento di tornare a vincere a Bergamo. E chissà che il turno infrasettimanale, la partita al martedì sera e la grande vena realizzativa di Palacio non diventino il giusto mix per portare a casa i tre punti. E se non ci sarà la musichetta della Champions ce la canteremo da soli… FORZA INTER!!!
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2 commenti:
Trasferta difficile. Speriamo di uscirne indenni...
La musichetta della Champions? Se volete ve la registriamo. ahahahahahahahah
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