Ancora una bufera sul mondo del calcio italiano: sono infatti in corso dalla prima mattinata di martedì perquisizioni da parte della Guardia di Finanza nelle sedi 41 club tra Serie A, B e categorie minori.
L'obiettivo delle perquisizioni delle Fiamme Gialle è acquisire documentazione relativa ai contratti tra i club, i calciatori e i procuratori, su mandato della Procura di Napoli che indaga da un anno su questo filone.
All'operazione, davvero a tappeto visto il numero delle società coinvolte, partecipa, oltre ai reparti territoriali della Guardia di Finanza, anche il Nucleo di polizia tributaria di Napoli.
Almeno 12 sarebbero i procuratori coinvolti nell'indagine: quelli esplicitamente citati nel comunicato diffuso dalla Procura partenopea sono soltanto due, le cui posizioni sono evidentemente più gravi di altri, ovvero Alessandro Moggi ed Alejandro Mazzoni.
L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Melillo e dai pm Ardituro, Capuano, Ranieri e De Simone. L'inchiesta, si evince dalla comunicazione della Procura, riguarda anche alcune società straniere di cui non sono stati resi noti i nomi.
Secondo i pm di Napoli, le indagini hanno evidenziato "reiterate condotte finalizzate all'evasione dell'imposta sui redditi e, più in generale, condotte elusive delle regole di imposizione tributaria" in relazione all'attività dei procuratori in favore dei calciatori. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false e riciclaggio.
Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti le modalità di trasferimento dei calciatori e l'attività di intermediazione da parte dei relativi agenti; l'esame dei contratti delle operazioni di compravendita e di rinnovo del rapporto di prestazioni sportive a livello nazionale e internazionale con eventuali diritti di opzione; le modalità di utilizzo dei diritti pluriennali riguardanti le prestazioni oggetto di rivalutazione; l'attività di scouting; la gestione dei diritti d'immagine e dei diritti televisivi; la gestione del patrimonio aziendale e le modalità di inserimento in bilancio dei giocatori professionisti; il trattamento tributario delle operazioni di compravendita dei calciatori ed eventuali operazioni di "vestizione" sull'estero, mascherando così scambi finanziari avvenuti invece in Italia.
Il blitz di oggi della Gdf nelle sedi di 41 società di calcio, di cui 18 di serie A, nasce nove mesi fa, il 3 ottobre del 2012, quando la procura partenopea mandò gli uomini delle Fiamme Gialle nelle sedi del Napoli e della Ficg con l'obiettivo di acquisire la documentazione relativa sia all'acquisto e alla vendita di alcuni calciatori, sia ai rapporti tra gli stessi giocatori, i club e i procuratori.
Allora i Finanzieri si limitarono alla visita nel quartier generale della Federazione e in quelle del Napoli, a Roma e a Castelvolturno: dai documenti acquisiti in quell'occasione, però, investigatori e inquirenti hanno evidentemente scoperto scenari allora sconosciuti (dal punto di vista fiscale e finanziario) che li hanno portati all'operazione di oggi nelle sedi di tutti i club più importanti.
Si profila un'altra calda estate. Anche se stavolta nel mirino sono finiti procuratori, calciatori e relativi contratti. Le società, almeno per quello che si è potuto capire da queste ore, non hanno un ruolo attivo nella vicenda e non sono a rischio di sanzioni o altro.
Ne sapremo di più nei prossimi giorni.
-------------------- I SOGGETTI COINVOLTI --------------------
CALCIATORI
Ezequiel Lavezzi, Adrian Mutu, Jesùs Datolo, Alessandro Pellicori, Alessio Tacchinardi, Antonio Nocerino, Brayan Perea, Ciro Immobile, Cristian Molinaro, Cristian Stellini, Franceschini, Davis Curiale, Domenico Danti, Riccardo Innocenti, Emanuele Calaiò, Erjon Bogdani, Fabio Liverani, Federico Fernandez, Ferdinando Sforzini, Francesco Cozza, Francesco De Rose, Francesco Tavano, Cristian Chavez, Gabriel Paletta, Gaetano D’Agostino, Gennaro Scarlato, Germàn Denis, Giuseppe Sculli, Giuseppe Statella, Guglielmo Stendardo, Guido Davì, Joel Acosta, Ignacio Fideleff,
Aldo Paniagua, Marco Cassetti, Marek Jankulovski, Marius Stankevicius, Massimo Oddo, Matteo Contini, Matteo Paro, Mattia Graffiedi, Dorlan Pabòn, Michele Arcari, Nicolàs Bianchi Arce, Nicola Legrottaglie, Nicola Mora, Nicolàs Amodio, Pablo Fontanello, Pasquale Foggia, Bryan, Battaglia, Rubén Botta, Salvatore Aronica, Tomàs Guzman, Hugo Campagnaro.
AGENTI
In qualità di agenti sono coinvolti: Mazzoni, Moggi, Hidalgo, Battistini, Rodriguez, Guastadisegno, Rodella, Gallo, Calleri, Vilariño, Calaiò e Leonardi.
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4 commenti:
Non sono state perquisizioni ma solo una richiesta della guardia di finanza di acquisizione delle varie documentazioni. C'é un netta differenza.
ecco come finirà...penalizzate juve,napoli,milan,fiorentina,udinese,roma,lazio e CATANIA,scudetto assegnato di diritto alla nona in classifica da un giudice che tifa e fa parte del cda di una squadra di milan che non è rossonera e poi tutti a festeggiare contenti!! poi tra qualche anno si scoprirà la verità e che loro erano colpevoli quanto gli altri ma ormai ci sarà la prescrizione e nel loro mondo fantastico resteranno gli onesti,mentre nel mondo reale sono una barzelletta
Prima di parlare attaccate bene la presa del cervello alla bocca. Chi ha parlato di società? Chi ha paventato penalizzazioni? Anzi addirittura l'articolo conclude sottolineando come le società non siano coivolte. Ma ci siete o ci fate?
E' fastidiosa questa cosa che subito si tirano fuori i contrasti di tifo. I prescritti, Calciopoli, Moggi. Siete noiosamente ripetitivi. In qualsiais sito in cui sono capitato ho trovato questi sciocchi diverbi. Bleah...
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