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sabato 25 maggio 2013

BAYERN CAMPIONE, FINALMENTE ECCO IL TRIONFO EUROPEO

CHAMPIONS LEAGUE 2012-2013 – FINALE
BORUSSIA DORTMUND-BAYERN MONACO 1-2
60’ Mandzukic – 67’ Gundogan (rig.) – 89’ Robben

BORUSSIA DORTMUND (4-4-2): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Blaszczykowski (dal 45' s.t. Schieber), Gündogan, Bender, Grosskreutz; Reus, Lewandowski. (Langerak, Kirch, Felipe Santana, Kehl, Leitner, Sahin). All. Klopp.
BAYERN MONACO (4-4-2): Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Alaba; Robben, Javi Martinez, Schweinsteiger, Ribery (dal 45' s.t. Luiz Gustavo); Müller, Mandzukic (dal 48' s.t. Gomez). (Starke, Van Buyten, Tymoshchuk, Shaqiri, Pizarro). All. Heynckes
ARBITRO: Rizzoli (Faverani-Stefani/ Skomina(Slo)/Rocchi-Tagliavento).

Decide Robben. A Wembley l’olandese ad un minuto dalla fine segna il gol che permette al Bayern Monaco di battere il Borussia Dortmund e portare a casa la Champions League dopo due finali perse nelle ultime tre edizioni.
Parte decisamente meglio il Borussia Dortmund, più aggressivi e determinato. Al 14esimo tiro da fuori area da parte di Lewandowski, ma Neuer sventa in angolo. Un minuto dopo è Blaszczykowski a rendersi pericoloso ma Neuer fa buona guardia.
Il Bayern si fa vedere al minuto 26: testa di Mandzukic, Weidenfeller smanaccia in angolo. Occasionissima alla mezzora per i bavaresi. Robben viene lanciato sulla destra, ma a tu per tu con Weidenfeller, spara sul portiere.
Lo stesso Robben ha un’altra ghiotta occasione poco prima dell’intervallo. Grave errore di Hummels e, a colpo sicuro, Robben spara sul volto di Weidenfeller.

Se il primo tempo era stato di marco giallo nera, la seconda frazione è decisamente più bavarese con più possesso palla e gioco propositivo.

E al quarto d’ora gli uomini di Heynches vanno in vantaggio. Azione Ribery-Robben, che si libera sulla sinistra a mette al centro, dove Mandzukic, smarcato, ha gioco facile ad appoggiare in rete. Bayern in vantaggio.
Ma la gioia dura poco perché dopo 6 minuti Dante entra a gamba tesa nettamente su Reus in area: rigore netto (Dante, che era già ammonito, viene graziato da Rizzoli). Dal dischetto Gundogan spiazza Neuer e ristabilisce la parità
Ma il Bayern continua ad attaccare a fare la partita. Al 72esimo miracolo di Subotic, che sulla linea salva la sua rete dopo un tiro di Muller a botta sicura, anticipando anche Robben. Tre minuti dopo siluro di Alaba, con Weidenfeller costretto alla deviazione in angolo. Al minuto 87 botta di sinistro dal limite dell'area di Schweinsteiger, ma ancora Weidenfeller devia in angolo.
Ma è solo il preludio al gol che arriva quando manca un solo minuto al 90esimo. Tacco di Ribery per Robben, che stavolta, a tu per tu con Weidenfeller, non sbaglia e con un tocco di sinistro segna il 2-1 per i bavaresi.
Il Bayern porta a casa la sua quinta Coppa Campioni e lo fa dopo una partita spettacolare dove non sono mancate le emozioni e dove si sono visti pochi gol solo grazie alla straordinaria bravura dei due portieri. I bavaresi hanno un po’ sofferto nella prima parte della gara ma, soprattutto nella ripresa, hanno dominato il gioco e meritato ai punti di vincere questo trofeo. E in caso di vittoria nella Coppa di Germania contro lo Stoccarda sarebbe la settima squadra in assoluto a realizzare il Triplete. Heynches lascia una fuoriserie nelle mani di Guardiola e per il tecnico spagnolo fare meglio sarà praticamente impossibile.
I grandi meriti di un Bayern stratosferico non devono però far passare in secondo piano la buona prestazione del Borussia Dortmund. I gialloneri sono arrivati fino alla finale contro ogni pronostico (anche se qualcuno, me compreso, dopo la fase a girone aveva ipotizzato che questa squadra potesse arrivare lontano) e battendo il Real Madrid sia nella fase a gironi che in semifinale. Sfortuna volle che in finale trovasse però un Bayern Monaco che in questo momento è di un altro pianeta. Ma senza ombra di dubbio gli uomini di Klopp escono a testa alta dal campo per aver dimostrato di non essere capitati qui per caso. Sono certo che negli anni a venire questo Dortmund, se non verrà smantellato, sarà ancora protagonista in Europa.
Permettetemi un appunto finale. Guardando la finale di stasera dove si affrontavano due squadre tedesche ci si rende conto facilmente dell’abisso che separa il calcio italiano da quello teutonico. Colmare questo gap non sarà facile.

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4 commenti:

Theseus ha detto...

Trionfo meritato per quello che si è visto in campo stasera e per quello che abbiamo visto nell'arco di tutta la stagione. Questo Bayern è davvero forte e Guardiola dovrà fare ben poco per migliorarla.

Entius ha detto...

Sì, Guardiola troverà vita facile in questo Bayern Monaco.
Negli anni scorsi ho sempre pensato che Guardiola fosse in gamba ma che con quel Barcellona chiunque sarebbe sembrato un grande allenatore. Ora la stessa storia si ripete al Bayern Monaco.
Sarebbe interessante giudicare Guardiola in un contesto meno "facile". All'Inter per esempio.

Mattia ha detto...

Non sono daccordo sulle considerazioni positive riguardo al Dortmund. Ha giocato bene nel primo tempo ma poi si è via via spento. Non vorrei sbagliarmi ma nella ripresa i gialloneri non hanno mai creato pericolo. Per non parlare della difesa "allegra" che ha preso parecchi rischi. Io mi aspettavo di più da questa squadra.

Simone ha detto...

X Mattia. Non dimenticarti che aveva di fronte il Bayern Monaco. E questo Bayern Monaco fa davvero impressione. Bisogna dare merito al Borussia che ha tenuto in piedi la gara fino ad un minuto dalla fine.