ARTICOLI RECENTI

martedì 30 aprile 2013

REAL, IMPRESA SOLO SFIORATA. IN FINALE VA IL DORTMUND

Champions League 2012-2013 – Semifinale di Ritorno
REAL MADRID-BORUSSIA DORTMUND 2-0
83’ Benzema – 88’ Sergio Ramos
REAL MADRID (4-2-3-1): Diego Lopez; Essien, Varane, Sergio Ramos, Coentrao (12' s.t. Kakà); Modric, Xabi Alonso (21' s.t. Khedira); Di Maria, Ozil, Cristiano Ronaldo; Higuain (12' s.t. Benzema). (Casillas, Pepe, Albiol, Morata). All.: Mourinho.
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Bender, Gundogan; Blaszczykowski (45' s.t. Santana), Gotze (16' p.t. Grosskreutz), Reus; Lewandowski (41' s.t. Kehl). (Langerak, Leitner, Sahin, Schieber). All.: Klopp.
ARBITRO: Webb (Eng).

Non basta al Real Madrid due gol nei 10 minuti finali e un finale di partita incandescente per riuscire nell’impresa di ribaltare il pesante 1-4 dell’andata. Gli spagnoli vincono 2-0 ma in finale a Wembley il 25 maggio ci andrà il Borussia Dortmund.
La partenza della squadra di Mourinho è veemente: i blancos aggrediscono a tutto campo il Borussia impedendogli di ragionare e creano tre palle-gol clamorose nei primi 16'. Weidenfeller si supera su Ozil e Ronaldo, poi l'ex Werder Brema si divora il vantaggio a tu per tu con l'esperto numero uno avversario. Superata la fase di ambientamento, gli ospiti prendono coraggio e, forti del calo del Real, guadagnano metri e non concedono più grossi pericoli fino all'intervallo.
La ripresa è solo di marca tedesca, con Gundogan e Lewandowski che sprecano in avvio le occasioni per chiudere i conti. Mourinho si gioca le carte della disperazione, inserendo Kakà e Benzema per Coentrao e Higuain e vede riaccendersi una fiammella di speranza quando all'83' il francese riesce a trafiggere Weidenfeller.
Gli spagnoli si gettano all'assalto e 5' dopo Ramos trova il gol del raddoppio in mischia che trasforma il Bernabeu in una bolgia. Klopp si chiude e nei 5' di recupero non soffre più di tanto e porta a casa un risultato storico nel modo più sofferto.
La sensazione è che se la aprtita fosse durata altri 5-10 minuti il Real Madrid sarebbe riuscito nell’impossibile e avrebbe guadagnato la finale. E invece i madrileni se ne vanno a casa
La squadra spagnola esce per la terza volta consecutiva in una semifinale di Champions League (Barcellona, Bayern e Borussia) e Mourinho saluta Madrid nel modo più amaro (vuoi vedere che lo Special One è vittima di un sortilegio che gli ha fatto qualche tifoso nerazzurro che ha mal digerito quella sua fuga nella notte del trionfo?)
Per la squadra di Klopp, che vola in finale meritatamente, è un traguardo storico e quasi inaspettato all’inizio dell’anno anche se i tedeschi nelle dodici partite disputate hanno perso solamente questa sera ed hanno mostrato un grande gioco, per quanto nel finale abbiano rischiato di pagare cara l’inesperienza. Sebbene anche a Madrid ha mostrato la solita compattezza unita a qualità e quantità ma anche alla capacità di soffrire e reggere l'onda d'urto dei Merengues.
I tedeschi tornano in una finale europea dopo 12 anni: nella stagione 2000-2001 perse la finale di Coppa Uefa contro il Feyenoord, mentre l’ultima finale di Champions risale addirittura al 1996-1997 quando sconfisse la Juventus per 3-1. L’unica nota negativa è l’infortunio di Gotze (problemi muscolari) che ha dovuto abbandonare il terreno di gioco dopo appena un quarto d’ora.
Il sogno giallonero è ad un passo dalla sua realizzazione. Ma l’ultimo ostacolo si chiamerà quasi sicuramente Bayern Monaco. Non un ostacolo da poco.

Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!

2 commenti:

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Giusto così, il Borussia ha ampiamente meritato l'approdo in finale specie per quanto fatto vedere nella gara d'andata, ha vinto la squadra capace di giocare a calcio rispetto a quella che vive solo sulle individualità...ciao!

Entius ha detto...

Finale meritatissima. Per quello che sì é visto nei 180 minuti ma anche per quello che si é visto nell'arco di tutta la competizione.