Cosa aspettarsi dalla sfida casalinga di questa sera contro il Bologna? Bella domanda. Perché da tifosi ci aspetteremo una reazione d’orgoglio dell’Inter, una partita da vera Inter, per intenderci, una gara come il secondo tempo di Catania. Ma, ahimé la realtà è un’altra. Alla luce dell’Inter vista negli ultimi tempi (Siena, Firenze, Londra, i primi tempi di Catania e derby) è più probabile che ci dovremo abituare all’idea di 90 minuti di sofferenza, dove i rossoblu faranno la loro partita quasi perfetta e noi soccomberemo sotto i colpi di Diamanti e compagni.
Noi ci aspettiamo un finale così... |
Stramaccioni deve fare a meno di Handanovic squalificato (l’assenza più pesante insieme a quella del lungodegente Milito) e degli infortunati Silvestre Nagatomo e Alvarez, che non ha recuperato dalle fatiche di Coppa.
Pertanto davanti all’esordiente Carrizo (meglio il terzo portiere della Lazio che il nostro che tra l’altro è uno dei tanti prodotti del vivaio nerazzurro) la difesa si schiererà con Zanetti e Pereira esterni con Ranocchia e Juan Jesus centrali rinunciando molto probabilmente agli scempi di Chivu (sempre che Strama non decida di schierarlo dirottando Juan Jesus sulla fascia).
Forze fresche a centrocampo dove Gargano farà coppia con Stankovic (no, non è una battuta, Deki potrebbe davvero giocare titolare) mentre Cambiasso siederà in panchina insieme a Benassi e Kovacic che Strama preferisce non far giocare per evitare che si sciupino (o peggio ancora che giochino una gran partita mettendo in cattiva luce i senatori). In avanti Schelotto, Guarin e Cassano a supporto dell’unica punta Palacio, preferito a sorpresa alla riproduzione in cartongesso di Rocchi.
Questa dovrebbe essere la formazione iniziale anche se non è da escludere qualche colpo di genio di Stramaccioni. Colpo di genio che a me piacerebbe che fosse quello di buttare nella mischia qualche giovane in più, magari un Mbaye per Pereira o Benassi e Kovacic al posto di Gargano e Stankovic.
Senza Milito in avanti e soprattutto senza Handanovic in porta è dura essere ottimisti questa sera. Anche perché il Bologna gioca un discreto calcio e se Diamanti è in giornata sa come farci male (senza considerare che i rossoblu sono il miglior attacco nell’anno solare 2013). Insomma ci sono dei presupposti seri riguardo al fatto che la nostra imbattibilità interna che dura dal 23 settembre possa crollare questa sera. Il mio non è pessimismo e mi guarderei bene dal portare sfiga. Diciamo che la realtà dei fatti non induce all’ottimismo. Per fortuna, come più volte scritto, il calcio non è una scienza esatta e magari stasera ce ne usciremo con una vittoria netta. Niente è impossibile. E crederci non costa nulla. FORZA INTER !!!
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2 commenti:
Quattro pappine, ecco cosa vi aspetta stasera. Eheheheheheheheh
Sarà dura. Da tifosi abbiamo l'obbligo morale di crederci ma sarà dura.
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