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giovedì 17 gennaio 2013

SORPRESA GUARDIOLA, ALLENERA' IL BAYERN MONACO

Alla fine Pep Guardiola ha scelto. E non è stata una scelta scontata né semplice. Il tecnico catalano ha deciso di ripartire dalla Germania, da Monaco di Baviera, dal Bayern Monaco.
Niente Premier, nonostante qualche mese fa lo spagnolo si fosse espresso in modo favorevole ad una sua esperienza oltremanica. Il City, il Chelsea e lo United sono rimasti a bocca asciutta. Pep ha detto no anche ai petroldollari del Psg e del Qatar.
A dare l’annuncio ufficiale è stato lo stesso Bayern Monaco ieri sul suo sito internet. Ingaggio da luglio 2013, accordo triennale fino al 30 giugno 2016. 7 milioni di euro a stagione, più bonus, un milione in più in caso di vittoria in campionato e due in più per la Champions.
Karl-Heinz Rummenigge, dirigente del club bavarese, è apparso raggiante: “Siamo estremamente soddisfatti, molti club famosi lo avevano contattavano e lo rincorrevano, ma lui ha preferito il Bayern, siamo convinti che sia motivo d’orgoglio per il calcio tedesco”.

Una scelta non dettata dal fattore economico come ha sottolineato lo stesso Josè Maria Orobitg, agente dell’allenatore “Il Bayern non è il club che ha offerto di più. Guardiola ha scelto questo club per il potenziale e i suoi giocatori”.

E del resto se fosse stata una questione economica squadre come City e Psg non avrebbero certo avuto problemi ad esaudire le sue richieste.
Sono altri gli elementi che lo hanno convinto. Il progetto, la possibilità di riproporre il modello Barcellona. C’è poi un aspetto da non sottovalutare: Pep ama lavorare con i giovani, il vivaio bavarese è sempre stato il più florido in Germania.
La scelta di Guardiola conferma il fatto che la Bundesliga gode di ottima salute e che in pochi anni è destinato a diventare uno dei campionati più interessanti. Nell’ultimo decennio il calcio teutonico ha avuto una crescita pazzesca, ha saputo costruire un sistema di autosostentamento senza eguali nel mondo. I club tedeschi, volendo, potrebbero vivere senza diritti televisivi, solo di biglietti pagati dai tifosi e di magliette comprate (cosa che in Italia sarebbero impensabili). Il Bayern Monaco poi è un club che unisce la forza e la saggezza del calcio storico europeo a questa nuova dimensione del calcio locale tedesco, che riesce a plasmare squadre di primo livello spendendo, ma tenendo i conti in ordine e dando sempre e comunque un occhio al proprio settore giovanile.
Insomma la Bundesliga e il Bayern Monaco sono l’habitat ideale per Guardiola. E soprattutto sarà interessante vedere come se la caverà l’ex centrocampista di Barcellona, Brescia e Roma fuori dal contesto blaugrana, senza i Messi, i Xavi, gli Iniesta e compagnia bella che hanno fatto le sue fortune. Una sfida intrigante da ambo le parti che ha già un vincitore. Il calcio tedesco ne trarrà sicuramente beneficio da questo matrimonio. Ma, come già detto, ci sono tutte le condizioni perché questa unione sia felice e proficua anche per il Bayern e per Guardiola. Siamo già in fibrillazione e non vediamo l’ora che arrivi la prossima stagione. Ci sarà da divertirsi. Garantito.

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3 commenti:

Theseus ha detto...

Piaccia o no è la Germania la nuova frontiera del calcio. Liga e Premier stanno perdendo fascino (e occhio alle situazioni economiche tutt'altro che floride) mentre la Bundesliga è ormai l'Eden del calcio europeo. Sono daccordo con te, tempo qualche anno è quello tedesco diventerà il campionato più affascinante d'Europa.

Stefano ha detto...

Non penso proprio che Guardiola riesca a riproporre il modello Barcellona anche al Bayern.
Secondo me è come se ripartisse da zero, con tutte le incognite del caso.

Mattia ha detto...

E' vero che non ha più Messi, Xavi, Iniesta e via discorrendo ma è pur vero che il Bayern ha una rosa e un settore giovanile di tutto rispetto.
E Guardiola non è mica uno sprovveduto. Se ha rifiutato City, Psg e Chelsea per accettare il Bayern Monaco avrà sicuramente avuto i suoi buoni motivi.