ARTICOLI RECENTI

domenica 27 gennaio 2013

CAMBIASSO AFFERRA IL TORO, MA COSI' NON VA PROPRIO

Serie A 2012-2013 – 22^ Giornata
INTER - TORINO 2 - 2
5’ CHIVU – 23’ Meggiorini – 52’ Meggiorini – 67’ CAMBIASSO

INTER (4-4-2) Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Chivu (dal ’28’ p.t. Pereira), Juan Jesus; Guarin, Gargano, Mudingayi (dal ’10’ s.t. Cambiasso), Nagatomo; Cassano (dal ’30’ s.t. Alvarez), Palacio
A Disposizione: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Jonathan, Mariga, Benassi, Bessa, Livaja, Rocchi.
All. Stramaccioni.
TORINO (4-2-4) Gillet; D’Ambrosio, Glik, Rodriguez, S. Masiello; Brighi, Gazzi; Cerci (dal ’36’ s.t. Vives), Barreto (dal ’16’ s.t. Bianchi), Meggiorini, Santana (dal ’25’ s. t. Birsa)
A Disposizione: Gomis, Darmian, Basha, Di Cesare, Suciu, Bakic, P. Caceres.
All. Ventura
ARBITRO Massa di Imperia

Ennesima mediocre partita da parte dell’Inter che non va oltre un molle pareggio casalingo contro un Torino ben messo in campo e che rischia di fare il colpaccio a San Siro.
Stramaccioni si presenta con la formazione annunciata. Unica novità (che sto ancora cercando di capire) è Muingayi in mezzo con Zanetti dirottato sulla fascia e Pereira in panchina. In realtà lo schieramento in alcuni tratti sembra un 4-3-1-2 con Zanetti che si abbassa a fare il terzino destro e Juan Jesus che si sposta sull’out sinistro.
La partita si mette subito bene per l’Inter. Dopo 5 minuti Cassano guadagna una punizione dal limite. Sulla palla va Chivu che infila a sorpresa l’1-0. Il rumeno non segnava su punizione dai tempi della Roma. La partita si mette in discesa ma purtroppo il gol su punizione è l’unico sussulto di un primo tempo in cui l’Inter non si rende minimamente pericolosa e non crea azioni degne di note. 

Al 23esimo Guarin, ultimo difensore, azzarda un dribbling al limite dell’area nerazzurra ma Meggiorini gli ruba palla e infila il gol del meritato pareggio. Clamoroso l’errore del Guaro ma cosa ci faceva lui che gioca da trequartista al limite dell’area nerazzurra? E soprattutto dove erano i tre difensori e i due centrocampisti centrali?
Prima dell’intervallo c’è da registrare l’uscita per infortunio di Chivu con l’ingresso di Pereira. Pronti via nella ripresa e arriva la doccia fredda. Cerci si infila sulla sinistra come un coltello caldo nel burro e da palla in mezzo dove Meggiorini anticipa Juan Jesus e a sorpresa porta in vantaggio il Torino.
Stramaccioni butta nella mischia Cambiasso per l’infortunato Mudingayi (ogni tre spezzoni di gara giocati si infortuna, complimenti a Branca per l’acquistone fatto) e la gara cambia volto.
Il Cuchu prima spara alta a pochi passi dalla porta e poi, dopo un’azione strepitosa di Zanetti sulla destra, butta dentro l’assist del Capitano. E’ il 67esimo e l’Inter ha più di 20 minuti per portare a casa i tre punti. Ma è invece il Torino a sfiorare il nuovo vantaggio con il palo che salva Handanovic. Stramaccioni manda in campo Alvarez per Cassano (al posto di Ricky dovrebbe entrare un attaccante, ad avercelo un attaccante) ma cambia poco e anzi nei minuti di recupero Handanovic deve fare il miracolo per negare a Meggiorini la tripletta personale contro la sua ex squadra.
Finisce in parità. Risultato giusto per quello che si è visto in campo. Un’Inter con poche idee e poco gioco, distratta in difesa, poco incisiva in avanti. Stramaccioni ci mette del suo con scelte poco chiare (Mudingayi, per esempio) ma è anche vero che la rosa è quella che è. Manca un regista, manca una punta, gli hanno appena venduto due giocatori che potevano fare la differenza, gli hanno preso un attaccante che al limite può servire per piazzare i coni durante l’allenamento. Sarebbe ingiusto prendersela con lui (anche se, lo ripeto, non è esente da colpe). Bisognerebbe capire che la vecchia guardia è ormai giunta al limite e le nuove leve non sono da Inter (con qualche eccezione). Se gira tutto per il verso giusto (vedi il periodo settembre-ottobre) siamo fortissimi ma non possiamo mica sperare che giri sempre per il verso giusto. E soprattutto bisognerebbe rendersi conto che Zanetti, Milito, Cambiasso, Samuel e tutti gli altri (cazzo, stiamo ancora aspettando Stankovic) non sono eterni. E sarebbe il momento di trovare dei sostituti all’altezza, e trovarli ora (sempre se abbiamo l’intenzione di trovarli).
Restare un altro anno fuori dall’Europa che conta brucerebbe parecchio ma mai quanto la consapevolezza che non c’è un progetto serio da cui ripartire.

Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!

1 commento:

Brother ha detto...

Siamo una squadra modesta, da meta' classifica. Niente gioco, in casa fanno la partita gli altri, giocatori buoni solo 2-3...
E' già tanto se riusciamo a qualificarci per l'Europa League.