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domenica 16 dicembre 2012

MONDIALE PER CLUB, E' TRIONFO CORINTHIANS

MONDIALE PER CLUB 2012
CORINTHIANS-CHELSEA 1-0
69’ Guerrero
CORINTHIANS (4-2-3-1): Cassio; Alessandro, Chicao, Paulo Andre, Fabio Santos; Paulinho, Ralf; Henrique, Emerson (dal 45' s.t. Wallace), Danilo; Guerrero (dal 41' s.t. Martinez). (Julio Cesar, Polga, Arao, Edenilson, D. Fernandes, Douglas, G. Andrade, Felipe, Giovanni, Romarinho): All. Tite.
CHELSEA (4-2-3-1): Cech; Ivanovic (dal 37' s.t. Azpilicueta), Luiz, Cahill, Cole; Ramires, Lampard; Moses (dal 27' s.t. Oscar), Mata, Hazard (dal 41' s.t. Marin); Torres. (Turnbull, Hilario, Ferreira, Bertrand, Ramires, Mikel, Piazon, Sturridge, Saville). All. Benitez.
ARBITRO: Cakir (Tur) (Duran-Ongun (Tur)-Faghani (Ira).

Il Mondiale per Club parla sudamericano con il Corinthians che si laurea campione del mondo piegando un Chelsea deludente, scomparso col passare dei minuti e dopo un primo tempo in cui aveva dato la sensazione di poter risolvere il match. Nel secondo tempo invece sono i brasiliani a fare la partita mettendo in campo non solo le qualità tecniche ma anche tanta fisicità (quella che è mancata agli uomini di Benitez) e trovando al 69esimo il gol che regala la vittoria ai Timao. Discesa di Paulinho, palla a Danilo che calcia, deviazione di Cahill con la palla che si impenna. Guerrero da un metro dalla porta di testa insacca con tre giocatori del Chelsea schierati vanamente sulla linea.
E così, dopo 5 campioni europei, torna in cima al mondo una squadra sudamericana (2006 Internacional sul Barcellona). Il Corinthians aveva vinto nel 2000 la prima edizione (sperimentale) del Mondiale per Club che si disputò assieme alla Coppa Intercontinentale. Ma stavolta è tutta un'altra cosa.
Una vittoria che porta la firma del bomber Guerrero, autore del gol decisivo, ma anche della fantasia dell'uomo ovunque Emerson, e della spaventosa sostanza di Paulinho, oggetto del desiderio di mezza Europa, Inter inclusa.
La squadra di Tite ha trionfato a Yokohama senza rubare nulla, giocando un calcio pratico, solido in difesa e dinamico in mezzo al campo, mostrando un'organizzazione di gioco di marca europea. Nel Chelsea steccano praticamente tutti, da Torres a Mata che tanto aveva entusiasmato in semifinale. La curiosità dei Blues è che a questa finale si presentano senza gli uomini che avevano trionfato a Monaco di Baviera in Champions. Non c'è più la freddezza sotto porta di Drogba (che stasera avrebbe fatto tanto comodo), si nota l'assenza in difesa della colonna Terry, chiamato di solito a tamponare le amnesie di un impresentabile David Luiz, Di Matteo non siede più in panchina nonostante una Champions e una coppa nazionale vinta in una manciata di mesi.
E adesso la panchina di Benitez, che ha fallito la possibilità di entrare nella storia come il tecnico che ha vinto due volte il Mondiale per Club senza aver vinto la Champions League, è in bilico. L’avventura del tecnico spagnolo alla guida dei Blues potrebbe essere già al capolinea.

Prima deIla finale mondiale il Monterrey ha vinto la sfida per il terzo posto, superando 2-0 i campioni d'Africa dell'Al Ahly. I campioni egiziani sono stati battuti dai messicani con i gol messi a segno da Jesus Corona dopo solo tre minuti e il 2-0 al 21' della ripresa di Cesar Delgado. Per gli egiziani un palo dell'attaccante Emad Meteab e diverse occasioni sciupate.

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3 commenti:

Stefano ha detto...

Mi fa piacere per Abramovich. Di Matteo non meritava l'esonero e Benitez non ha certo migliorato il rendimento della squadra.

Theseus ha detto...

Il Corinthians ha disputato un buon secondo tempo e secondo me ha meritato di portare a casa il trofeo. Il Chelsea poteva e doveva fare di più.

Artur ha detto...

Olá amigo, o Corinthians fez uma grande partida. Estou feliz por ter vencido o Timão.