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lunedì 10 dicembre 2012

ANCORA UNA VOLTA GRANDE CON LE GRANDI (ma non siamo noi l'antijuve...)

Fiorentina, Milan, Juventus, Napoli. Quattro scontri diretti su quattro portati a casa sono un bottino niente male. E’ vero non abbiamo fatto l’en plein perché contro la Roma abbiamo perso ma quella era un’altra Inter (eravamo solo alla seconda giornata). Il nostro ruolino di marcia con le dirette concorrenti è di tutto rispetto. Peccato che non sia altrettanto impeccabile il nostro ruolino di marcia con le medie piccole. Per dire, con Siena, Atalanta, Cagliari e Parma abbiamo fatto solo un punto (ah, se ne avessimo fatto qualcuno in più…).

Comunque (e questo mi consola e non poco) nonostante i punti persi, nonostante la fase di appannamento post-Juventus, nonostante la sensazione di aver perso la bussola, siamo ancora lì, secondi a quattro punti dalla vetta. Come faceva notare qualcuno, ci metteremmo la firma per arrivare a primavera in questa posizione e con questo distacco dalla vetta.
L’Inter vista ieri sera a qualcuno non è piaciuta, molti hanno criticato l’atteggiamento difensivo del secondo tempo. Io invece credo che abbiamo fatto una buona gara. Abbiamo disputato un primo tempo molto positivo, nel secondo tempo abbiamo sofferto parecchio il gioco del Napoli (c’è sempre un avversario da fronteggiare, non dimentichiamolo) ma l’obiettivo era di portare a casa il risultato e l’abbiamo raggiunto.

Spesso (forse erroneamente) io bado al sodo. Siamo riusciti a non prendere gol nella seconda frazione, è questo è la cosa più importante. Abbiamo sofferto più del dovuto? In un paio di occasioni abbiamo perso un anno di vita per lo spavento? Per un attimo su quel tocco di Pereira il cuore ha smesso di battere? Pazienza. Tutto passa in secondo piano davanti a tre punti portati a casa.
Tre punti su cui c’è, come sempre, la mano di mister Stramaccioni. Il nostro tecnico ama sorprendere, rischiare, osare. Qualche volta gli va bene (il tridente a Torino, Guarin trequartista ieri sera), altre un po’ meno (Alvarez contro il Parma) ma ha delle idee e non ha paura di metterle in pratica, anche a costo di passare per incapace.
Se poi, come capitato ieri sera, può contare su un Guarin stratosferico, un Cassano ispirato come sempre e un trio difensivo impeccabile è evidente che il tuo lavoro viene di gran lunga agevolato. E ne esce una prestazione che, per dirla alla Stramaccioni, è tanta roba. Così tanta da rendere inutile un gol subito in fuorigioco, un rigore negato e una mancata espulsione. Lo so, almeno quando vinciamo, nonostante arbitraggi discutibili, potrei evitare di fare polemiche. Ma è bene tenere desta l’attenzione sul problema. E poi, parliamoci chiaro, se perdi e punti il dito sull’arbitro sembra che stai cercando di giustificare la sconfitta dando la colpa all’arbitro. Invece se hai vinto, puoi prenderti il lusso di dire “noi abbiamo vinto ma l’arbitro ha fatto questo errore, e quest’altro, e quest’altro ancora”.
La vittoria contro il Napoli rilancia le nostre ambizioni. Non parliamo di anti-Juve perché porta sfiga (l’ha fatto notare anche il nostro mister ieri sera nelle interviste del dopo gara) e poi soprattutto perché (e lo voglio dire dopo una vittoria che ci riporta al secondo posto) non siamo noi l’anti-Juve. Noi siamo una squadra che punta ad arrivare tra le prime tre e che non ha ambizioni tricolori. Se poi le vicissitudini del campionato ci porteranno ad aprile ad essere in corsa per il titolo ne riparliamo. Per il momento piedi per terra e continuiamo per la nostra strada. Sabato facciamo visita alla Lazio, un’altra diretta concorrente sul nostro cammino. Riusciremo ancora una volta a disputare una grande gara e a portare a casa il risultato?

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1 commento:

Matrix ha detto...

Sarebbero bastati anche solo i due punti col Cagliari perché la classifica avesse un'altra fisionomia. Pazienza. La stagione è ancora lunga, ci sarà modo di rimediare.