“C’é una sola squadra in ltalia che ha i top player e non li vende, l’Inter ha venduto Eto’o e Balotelli, il Milan Thiago e Ibra non li vende…”. Parole di Mauro Suma, giornalista di fede rossonera, che spesso parla a sproposito (specie quando c’è da tirare qualche stilettata agli odiati cugini nerazzurri) e che spesso viene smentito dai fatti.
La reazione di Ibra e Thiago Silva alla notizia della cessione. |
Il Milan non vende Ibra e Thiago Silva? Detto, fatto. Perché se bussano alla porta con un assegno di 70 milioni di euro come fai a dire “no, grazie”?
E di fronte all’assegno presentato dal Psg per i due campioni rossoneri il Milan non ha potuto fare altro che accettare e cedere ai francesi il difensore brasiliano e l’attaccante svedese.
Purtroppo è la legge del mercato in questo momento. In Italia mancano i soldi e se uno sceicco, un russo o un qualsiasi presidente straniero che abbia soldi da spendere si presenta con un’offerta consistente non puoi fare altro che accettare e incassare il colpo. E’ successo con Eto’o, con Pastore, con Lavezzi e ora con Ibrahimovic e Thiago Silva e succederà magari con altri (Sneijder?).
Il tifoso si arrabbia, si indigna, impreca, ma può farci ben poco. E non può far altro che prendere atto del fatto che le squadre italiane al momento attuale non possono competere con le rivali straniere né economicamente né sportivamente.
In tutto questo fa sorridere l’atteggiamento di una parte della stampa sportiva che giustifica l’operazione e anzi si complimenta con la dirigenza rossonera per il grande colpo effettuato. Scusate, mi sono evidentemente perso qualcosa. Lo scorso anno l’Inter cedette Eto’o all’Anzhi e tutti a criticare Moratti e a parlare di smantellamento della squadra nerazzurra. Quest’anno il Milan cede Ibrahimovic e Thiago Silva e tutti a complimentarsi con Berlusconi e Galliani.
Per carità, capisco che anche loro tengono famiglia e che devono pur guadagnarsi il pane ma ogni tanto potrebbero anche limitarsi a fare il loro lavoro che è quello di raccontare i fatti. E i fatti, ahimè, dicono che non siamo più il campionato più bello ed affascinante, che i campioni da noi non vengono più e quei pochi top player rimasti aspettano solo la chiamata del miliardario di turno che li riempia di soldi e li porti via da qui.
Tentare di giustificare una cessione eccellente potrebbe anche starci, farla passare per un colpo di mercato è esercizio assurdo oltre che ridicolo. Perché un’attaccante da 20 reti a stagione che ti fa reparto da solo non lo trovi facilmente (e se lo trovi costa un patrimonio) e ancor più difficile è trovare un difensore di qualità e quantità. La cessione di Ibrahimovic e Thiago Silva è stato sì un grande colpo, ma per le dirette concorrenti non per il Milan.
Ma tutto questo i Suma, gli Ordine, i Ruiu, i Pellegatti, non lo sanno. O forse fanno finta di non saperlo…
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2 commenti:
Non siamo nella situazione di poter rifiutare offerte milionarie. Con buona pace dei tifosi.
Su quello che la stampa vuole farci credere stendiamo un velo pietoso...
www.pianetasamp.blogspot.com
Credo che si debba fare una distinzione: sotto l'aspetto economico l'offerta era irrinunciabile e quindi alla dirigenza rossonera non si può imputare alcunchè, diverso il discorso sul teatrino montato da società e adepti ( vedi Milan Channel...)con dichiarazioni che ora, a fatti avvenuti, provocano un mix di umorismo e compassione...ciao!
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