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domenica 10 giugno 2012

L'ITALIA PARTE COL PIEDE GIUSTO (ma che occasione persa...)

GIRONE C
SPAGNA-ITALIA 1-1
61’ Di Natale – 64’ Fabregas

SPAGNA (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Xabi Alonso; Silva (dal 20’ s.t. Navas), Fabregas (dal 29’ s.t. Fernando Torres), Iniesta. (Valdes, Reina, Albiol, Martinez, Juanfran, Pedro, Cazorla, Mata, Negredo, Llorente). All. Del Bosque.
ITALIA (3-5-2): Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Marchisio, Pirlo, Thiago Motta (dal 44’ s.t. Nocerino), Giaccherini; Balotelli (dal 12’ s.t. Di Natale), Cassano (dal 20’ s.t. Giovinco).(De Sanctis, Sirigu, Abate, Ogobonna, Balzaretti, Montolivo, Diamanti, Borini). All. Prandelli.
ARBITRO: Kassai (Ung).

Quattro anni fa l’avventura europea dell’Italia si fermò contro la Spagna e contro le Furie Rosse riparte il cammino della nazionale azzurra.
Cammino che riparte in modo positivo. I ragazzi di Prandelli strappano un pareggio contro la Spagna e probabilmente senza alcune scelte discutibili di Prandelli (Giaccherini titolare, Di Natale e Giovinco in panchina) avremmo potuto portare a casa anche la vittoria.
La Spagna si presenta con un incomprensibile 4-3-3-0 con Silva, Fabregas e Iniesta che compongono un improbabile terzetto offensivo, buono per sostenere un’ipotetica prima punta che però non c’é. L’Italia risponde con un 3-5-2 in cui spicca De Rossi difensore centrale e Giaccherini (!!!) esterno di centrocampo.
Gli azzurri partono bene, per nulla timorosi della Spagna. Le Furie Rosse applicano il solito tiki-taka che però senza un centravanti d’area rimane fine a sé stesso.
Ad inizio ripresa Balotelli è molto bravo a rubare palla a Sergio Ramos e ad involarsi, ma poi l’attaccante azzurro cincischia favorendo il recupero del difensore avversario.
Prandelli decide di togliere fuori il bomber e inserire (finalmente) Di Natale. E al 61esimo si sblocca il risultato, bella iniziativa di Pirlo che supera due avversari e dà una palla perfetta a Di Natale che si conferma cecchino infallibile infilando l’1-0. Il vantaggio azzurro dura solo 3 minuti perché Silva pesca in area Fabregas, la difesa azzurra si addormenta, e il centrocampista del Barcellona ristabilisce la parità.
La partita si accende, ci sono occasioni da entrambe le parti ma il risultato non cambia più. Finisce 1-1. Decisamente una buona Italia anche se si poteva fare di più. Probabilmente con Di Natale e Giovinco dal primo minuto al posto dei deludenti Cassano (inguardabile) e Balotelli (irritante) forse avremmo potuto portare a casa il risultato. Così come si fatica a capire la scelta di dare fiducia a Giaccherini. Qualche incertezza di troppo anche in difesa, da sempre il nostro punto di forza.
Dall’altro lato una Spagna sottotono, incapace di pungere senza un attaccante di ruolo.
Per entrambe la possibilità di riscattarsi nelle prossime due partite e per capire le reali potenzialità. E per capire quanta strada potranno fare.


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2 commenti:

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Tutto sommato un'Italia più che discreta, ci hanno messo sotto solo negli ultimi 25 minuti...
Male Cassano e Balotelli mentre anch'io sono del parere che Giaccherini in quel ruolo non ha senso, il gol del pareggio deriva anche dal fatto che lo juventino non segue l'inserimento di Fabregas non avendo nelle sue corde caratteristiche anche difensive come invece ha Maggio sul lato opposto...ciao!

Simone ha detto...

Sapete cosa mi fa rabbia? Che se ci avessimo messo un pò più di "palle" l'avremmo vinta.