GIRONE C
IRLANDA-CROAZIA 1-3
3' Mandzukic - 19' St Ledger - 43' Jelavic – 50’ Given (autogol)
Irlanda (4-4-2): Given; O'Shea, St Ledger, Dunne, Ward; Duff, Andrews, Whelan, Mc Geady (9' st Cox); Doyle (9' st Walters), Keane (29' st Long).
A disp.: Westwood, Forde, Kelly, Mc Shane, O'Dea, Gibson, Hunt, Green, Mc Clean.
All.: Trapattoni
Croazia (4-4-2): Pletikosa; Srna, Corluka, Schildenfeld, Strinic, Rakitic, (47' st Dujmovic), Vukojevic, Modric, Perisic (44' st Eduardo); Jelavic (27' st Kranjcar), Mandzukic.
A disp.: Kelava, Subasic, Simunic, Buljat, Vrsaljko, Vida, Pranjic, Badelj, Kalinic.
All.: Bilic
Arbitro: Kuipers (Olanda)
Parte malissimo l’Europeo per l’Irlanda del Trap che deve arrendersi contro una Croazia che dimostra di non essere la cenerentola del gruppo e anzi si candida seriamente a possibile outsider.
La partita si mette subito male per gli irlandesi. Al 3' Srna va sul fondo, Mandzukic stacca solitario al centro dell'area e Given, lento nel tuffo, sui fa superare dal pallone che vale l’1-0.
Ma al 20esimo St Ledger rimette la situazione in parità con un colpo di testa su cross da punizione di McGeady.
Quando sembra che si possa arrivare all'intervallo in parità, ecco che al 43' si spacca di nuovo la partita: Modric va al tiro dai venti metri, Ward pasticcia al limite dell'area e la carambola che ne nasce recapita il pallone a Jelavic, rapido a insaccare il 2-1. Proteste irlandesi per la posizione dell'attaccante dell'Everton al momento della conclusione del centrocampista del Tottenham, ma l'arbitro Kuipers convalida.
In apertura di ripresa la Croazia chiude i conti. Al 50esimo cross di Perisic, talento del Borussia Dortmund, colpo di testa di Mandzukic, la palla sbatte sul palo e poi incoccia il volto di Given, trasformandosi nel beffardo autogol del 3-1.
L’Irlanda prova a reagire ma gli assalti dei ragazzi di Trapattoni non producono frutti e così finisce 3-1.
La Croazia porta a casa i tre punti e si issa in testa alla classifica del girone e giovedì sfiderà l’Italia di Prandelli da prima della classe.
La formazione allenata da Bilic dimostra di essere un buon collettivo e di poter impensierire le avversarie. Anche perché può contare su alcuni buone individualità come Modric, Rakitic, Perisic o il bomber Mandzukic.
Per il Trap l’Europeo si mette in salita e considerando che dovrà affrontare ora Italia e Spagna si fa fatica a pensare che martedì 19 la formazione irlandese sia ancora in Polonia e Ucraina.
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2 commenti:
Abbiamo capito che l'Irlanda in fondo era un bluff e che il Trap se ne andrà presto a casa.
Invece di sottolineare i demeriti del Trap, poniamo l'accento su una Croazia che ha dimostrato di essere una signora squadra.
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