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mercoledì 13 giugno 2012

IL PORTOGALLO C'E' (nonostante un Cristiano Ronaldo inguardabile)

GIRONE B
DANIMARCA-PORTOGALLO 2-3
24’ Pepe - 36’ Postiga – 41’ Bendtner - 80’ Bendtner – 87’ Varela

DANIMARCA (4-2-3-1): Andersen; Jacobsen, Kjaer, Agger, S.Poulsen; Kvist, Zimling (dal 16’ p.t. J.Poulsen); Rommedhal (dal 13’ s.t. Mikkelsen), Eriksen, Krohn-Dehli (dal 45’ s.t. Schone); Bendtner. PANCHINA: Lindegaard, Schmeichel, C.Poulsen, Bjelland, Okore, Silberbauer, Pedersen, Wass, Kahlenberg. ALLENATORE: Morten Olsen
PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Joao Pereira, Pepe, Bruno Alves, Coentrao; Meireles (dal 39’ s.t. Varela), Veloso, Moutinho; Nani (dal 44’ s.t. Rolando), Postiga (dal 19’ s.t. Oliveira), Ronaldo. PANCHINA: Eduardo, Beto, Custodio, Hugo Almeida, Quaresma, Ricardo Costa, Micael, Miguel Lopes, Viana. ALLENATORE: Paulo Bento
ARBITRO: Thomson (Scozia)

Il Portogallo c’è e lo dimostra battendo la Danimarca nonostante i danesi riescano a recuperare il doppio svantaggio. Il Portogallo dà uno scossone alla classifica del gruppo B, agganciando in testa proprio la Danimarca. Al 24' è Pepe a dare una svolta alla gara con un gol antologico: colpo di testa imperioso, spalle alla porta, con palla che si infila nel sette. Al 36' arriva il raddoppio. Tutto merito di Nani che dalla destra fa partire un assist a filo d'erba che Postiga, sotto misura, mette all'incrocio dei pali.
L'uno-due ammazzerebbe anche un toro. Invece la truppa di Morten Olsen ritrova brio ed entusiasmo e sfrutta immediatamente (al 41') un erroraccio della difesa portoghese, impreparata davanti al tocco di Krohn-Dehli per il solitario Bendtner che deve solo spingere in rete.
Nella ripresa la Danimarca prova a recuperare. Cristiano Ronaldo, che già in precedenza si era fumato un paio di ghiotte occasioni, al 78' sbaglia il gol più facile della sua carriera, presentandosi davanti a Andersen, ma calciando a lato. Bendtner, che sarà anche goffo, non si fa invece pregare al 80', infilando di testa il 2-2 sul prezioso assist dalla destra di Lars Jacobsen.
Ma il cambio di Bento, dentro Varela per Rayul Mereles, decide il match: lo stesso Varela prima cicca in area la palla servita da Coentrao e poi rimedia subito con un gran tiro su cui Andersen nulla può.
Finisce 3-2. Il Portogallo si rilancia alla grande e rientra in corsa per la qualificazione nonostante la pessima prova del suo fuoriclasse più forte. Chi si aspettava un Cristiano Ronaldo in spolvero è rimasto deluso: CR7 gioca male e sbaglia due gol pazzeschi.
La Danimarca esce sconfitta a testa alta, conferma di non essere per niente la cenerentola del gruppo e anche se all’ultima giornata dovrà vedersela con la quotata Germania nutre ancora speranze di qualificazione.


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1 commento:

Ciaskito ha detto...

Son tutti dei bravissimi fuoriclasse con tanti campioni attorno che giocano per te.
I Cristiano Ronaldo e i Messi non sono fuoriclasse ma solo grandissimi campioni. I fuoriclasse erano Maradona e Ronaldo (quello originale), giusto per fare qualche nome.