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giovedì 29 marzo 2012

MONTELLA, STRAMACCIONI E IL CORAGGIO DI PUNTARE SUI GIOVANI

Largo ai giovani. Quante volte abbiamo sentito questa frase. Largo ai giovani. E intanto in Italia continuano a farsi largo i vecchi. Nella politica come nelle aziende, come nel calcio.
Già il calcio. Si continua a sostenere che bisogna dare spazio ai giovani. Però in Italia (e solo in Italia) un giocatore di18 anni si preferisce mandarlo a farsi le ossa nelle serie inferiori, un campione che non superi i 21 si fa giocare col contagocce (hai visto mai che si brucia troppo presto) e a 24 anni da noi (e solo da noi) un giocatore è ancora considerato giovane.
Ecco perché quando una squadra come l’Inter decide di puntare su un allenatore di 36 anni, tutti guardano disgustati e pronti a criticare o (nel caso di tifosi avversari) a prendere in giro. Stramaccioni non ha futuro, si brucerà presto. E poi come farà a panchinare senatori come Zanetti e Cambiasso?
Invece bisognerebbe elogiare e apprezzare chi ha il coraggio di puntare sui giovani e sui giovani stessi che non hanno paura a prendersi queste responsabilità. Lo scorso anno a Roma successe la stessa cosa.
Ranieri esonerato e squadra ad un giovane senza esperienza, Vincenzo Montella allenatore dei Giovanissimi giallorossi. Anche lì una partita persa in partenza, anche lì un giovane destinato a bruciarsi presto, anche lì un tecnico giovane alle prese con un capitano dal peso importante.
Che fine ha fatto quel giovane che all’epoca aveva “solo” 37 anni? Allena il Catania (una delle pochissime società che non ha paura di puntare sugli allenatori giovani) ed è settimo in campionato. E tra l’altro la sua squadra è tra quelle che sta mettendo in mostra il calcio migliore.
Tutti temevano che si potesse bruciare e invece Montella ha dimostrato grandi doti ed è già al centro del mercato allenatori della prossima stagione (c’è un interessamento concreto della Lazio e piace anche a Moratti).
La verità è che siamo tutti bravi ad elogiare il modello Guardiola e a sostenere che bisognerebbe puntare sugli allenatori giovani poi quando qualche società ha il coraggio di farlo piovono critiche.
In quanti erano perplessi la scorsa estate perché la Juventus stava puntando su un allenatore giovane? Sempre ammesso che un allenatore di 42 anni sia giovane. Eppure credo che Conte se la sia cavando bene. Come se la sta cavando abbastanza bene anche il 41enne Luis Enrique a Roma. E tutto sommato anche il 44enne Ferrara non sta andando male con l’Under21 (il suo coetaneo Allegri ha già vinto uno scudetto e sta puntando a fare il bis). Giusto per citarne qualcuno.
Che ben vengano i giovani dunque. Ben vengano i presidenti che hanno il coraggio di puntarci e i soprattutto ben vengano i Montella e i Stramaccioni che non hanno paura di caricarsi sulle spalle un peso così gravoso.


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4 commenti:

Mattia ha detto...

La scelta di Montella è stata azzeccata. Quella di Stramaccioni ancora non è dato saperlo.
Secondo me ti stai entusiasmando più del dovuto per una scelta che comporta parecchie incognite.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Pakos ha detto...

Bè, comunque la tendenza a puntare sui giovani sta prendendo piede. Molti degli allenatori di Serie A sono tra i 40 e i 45 anni. Se poi per giovane tu intendi un 30enne è un altro discorso.