È morto nel pomeriggio nella sua casa di via Gobetti a Pescara, a causa di un improvviso malore, Francesco Mancini, preparatore dei portieri del Pescara ed ex n.1 del Foggia dei miracoli di Zeman. Mancini, 44 anni, questa mattina aveva diretto regolarmente l'allenamento della squadra biancazzurra assieme al tecnico boemo, prima di rientrare nella sua abitazione, dove poi si è sentito male. Soccorso dai sanitari del 118, è deceduto prima di essere trasportato in ospedale. La causa più probabile del decesso sembra essere un infarto.
Mancini, originario di Matera, dove a metà anni Ottanta inizia la sua carriera in C2, incrocia la strada di Zeman a Foggia, dove partecipa alla scalata fino alla serie A. Il portiere, un pupillo del tecnico boemo, difenderà i pali dei rossoneri dal 1987 al 1997, fatta eccezione per una breve parentesi alla Lazio. Poi il trasferimento al Bari, dove gioca per tre stagioni, quindi l'avventura al Napoli dal 2000 al 2003. Gli ultimi anni di carriera li trascorre in C, tra Pisa, Sambenedettese, Teramo, Salernitana e Martina, fino alla firma col Fortis Trani, nella Promozione pugliese, dove appende i guantoni al chiodo nel 2008.
Comincia così una nuova carriera da preparatore dei portieri, debuttando al Manfredonia in Seconda Divisione. Nell'estate 2010 Zeman torna a Foggia e lo vuole nel suo staff, portandolo con sé anche a Pescara.
I dirigenti del Pescara, sconvolti dalla morte del proprio preparatore dei portieri avevano inoltrato nel pomeriggio alla Lega di serie B la richiesta di rinviare la gara di campionato in programma domani con il Bari, ma la risposta è stata negativa perché non c'erano i tempi tecnici per predisporre lo stop alla partita. Prima della gara verrà osservato un minuto di raccoglimento. Il Pescara giocherà con il lutto al braccio.
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3 commenti:
Oddio, davvero??? E' morto Francesco Mancini? Non ci posso credere...
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