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domenica 19 febbraio 2012

CASTAIGNOS E LO SPUTO CHE DOVREBBE FAR RIFLETTERE

Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha squalificato per tre giornate il calciatore dell'Inter Luc Castaignos. La decisione in riferimento alla condotta tenuta al 40' del secondo tempo dal calciatore nei confronti di Andrea Raggi . "Le immagini televisive di Sky - si legge nella nota - documentano che, nelle circostanze segnalate, Castaignos, nella zona centrale del campo, a gioco fermo per una rimessa laterale del pallone, indirizzava, con un repentino movimento del capo, da una distanza di due-tre metri, uno sputo verso il calciatore Raggi, chinatosi in avanti per sistemarsi i calzettoni. Il Direttore di gara non adottava alcun provvedimento disciplinare in quanto, non aveva visto l'episodio in esame. Ritiene questo Giudice che non possa sussistere alcun dubbio circa l'intenzionalità del riprovevole gesto, compiuto dal calciatore nero-azzurro a distanza utile per raggiungere il bersaglio (...).

La prova televisiva colpisce ancora. Mi stupisce l’utilizzo impeccabile del mezzo quando si tratta dell’Inter. A voler essere maligni verrebbe da pensare che sia stata studiata per colpire solo e soltanto l’Inter, visto che quando poi si tratta di punire giocatori delle altre squadre diventa un’optional dall’utilizzo molto raro.
Detto questo mi sembra che ci sia poco da discutere sulla squalifica di Castaignos. Ha sputato e si è beccato tre giornate (e le tre giornate a Samuel?).
Il gesto tradisce un certo nervosismo in casa Inter. Del resto siamo in una situazione davvero molto critica ed è chiaro che i giovani siano i primi a soffrirne e a lasciarsi andare a gesti poco sportivi. Se un giovane (in questo caso Castaignos ma poteva essere anche Faraoni, Alvarez o Poli, giusto per citare qualcuno) vede che c’è poca organizzazione, poca lucidità, poca chiarezza, è normale che entri in campo con i nervi a fior di pelle. E faccia quello che ha fatto Castaignos.
Sia chiaro, non sto giustificando l’attaccante olandese ma solo cercando di dare una motivazione valida al suo gesto.
Un gesto che magari dovrebbe far riflettere la dirigenza, Ranieri e soprattutto i leader dello spogliatoio. Il Capitano e Cuchu, in primis, dovrebbero prendere in mano la situazione e portare l’Inter fuori da questa situazione. Pupi, ora tocca a te.



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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

La fiscalità con cui viene applicata la prova televisiva nei nostri confronti è davvero impressionante.
Per gli altri non è un'optional, semplicemente è inesistente.

Brother ha detto...

La Lazio ha perso, l'Udinese ha pareggiato. Ragazzi, il terzo posto è solo a 6 punti, se ci diamo una svegliata possiamo ancora farcela.
Lo so, questa Inter non promette niente di buono ma io ci spero ancora.