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mercoledì 30 novembre 2011

TOMMASI "GAY NEL CALCIO? MEGLIO NON FARE OUTING"

Il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi, intervenuto alla puntata di KlausCondicio, il programma condotto da Klaus Davi su You Tube,, dice la sua sul tema "calcio, politica e omosessualità"
"
L'omosessualità nel calcio è ancora un tabù nella misura in cui c'è una convivenza tra colleghi diversa da ogni altra professione. Esprimere la propria preferenza sessuale è difficile in tutti gli ambiti professionali, ancor di più per un calciatore che condivide con i suoi colleghi lo spogliatoio, quindi anche la sua intimità con altri. Nel nostro mondo si potrebbe creare imbarazzo; uno sport dove ci si spoglia, potrebbe diventare una difficoltà in più nella convivenza. In altri ambiti professionali, penso ai giornali o tra gli impiegati di banca, questo non accade. Per cui è più facile esprimere se stessi. Penso, a titolo personale, che si possa vivere anche non manifestando le proprie tendenze oppure vivendole in maniera sobria. Credo che individuare un giornalista, un politico o un personaggio pubblico come 'quello che' non faccia bene al coming out. Per chi ha questo tipo di tendenza e di difficoltà a esprimersi il primo passo sia il coming in, capire cioè dentro di sè quanto e se è il caso di esprimere all'esterno eventuali dubbi ed eventuali certezze che possono però accendere la miccia della comunicazione, con il rischio che poi una cosa intima e personale diventi la marchetta raccontata pubblicamente anche in maniera dequalificante.
Un calciatore gay ha paura di rivelarsi? Escludo che nel calcio non si faccia coming out per paura o timore piuttosto non lo si fa per una questione personale; non credo ci sia bisogno di andare a raccontare le proprie preferenze sessuali per poter lavorare o per vivere civilmente, con assoluta tranquillità. Nel nostro ambiente ogni cosa che esce dal seminato diventa un boomerang anche per chi una situazione la vuole portare a conoscenza. Io personalmente non ho mai conosciuto calciatori gay. Poi magari li ho conosciuti senza sapere che hanno tendenze omosessuali
".
Parole che non mancheranno di creare dissidi e polemiche (il giornalista Alessandro Cecchi Paone, gay dichiarato,si è già scagliato in malo modo contro l’ex giocatore romanista). Personalmente sono d’accordo con Tommasi. In un mondo come quello del calcio fare outing non è facile e non è facile vivere in uno spogliatoio dove, irrimediabilmente, vieni visto con occhi diversi. E voi cosa ne pensate?




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2 commenti:

Stefano ha detto...

Ho letto la reazione di Cecchi Paone. Esagerata. E ovviamente di parte.
Ahimè, anche io sono daccordo con Tommasi.

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Anche io sono d'accordo con Tommasi: a parte che non vedo la necessità per la quale un giocatore debba far sapere la sua vita privata, credo che fare outing in un mondo come quello calcistico dove i protagonisti sono inevitabilmente sempre sotto la luce dei riflettori sarebbe devastante sotto tutti i punti di vista...ciao!