TRABZONSPOR - INTER 1 - 1
18’ ALVAREZ – 23’ Altintop
18’ ALVAREZ – 23’ Altintop
TRABZONSPOR (4-4-2): Tolga; Celustka, Giray, Glowacki, Cech; Serkan (64' Mierzejewski), Colman, Zokora, Alanzinho (86' Paulo Henrique); H.Altintop, Burak Yilmaz.
A disposizione: Onur, Baris Atas, Pavel Brozek, Aykut Akgun, Mustafa.
All.: Senol Gunes.
INTER (4-1-4-1): Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Stankovic, Cambiasso; Alvarez (89' Faraoni), Zarate (69' Coutinho), Milito (86' Pazzini).
A disposizione: Castellazzi, Ranocchia, Obi, T. Motta.
All.: Ranieri
Arbitro: Atkinson (Ing)
Se volete dei chiarimenti sul concetto del massimo risultato col minimo sforzo, basta rivedere Trabzonspor-Inter di questa sera. Giocando una partita abbastanza pessima i nerazzurri conquistano qualificazione agli ottavi e primo posto nel girone.
Poco prima del fischio d’inizio arriva la notizia della vittoria del Lille a Mosca che di fatto consegna all’Inter la qualificazione. Ranieri schiera una sorta di 4-1-4-1 con Cambiasso davanti alla difesa, Alvarez e Zarate esterni di centrocampo e Milito unica punta. La partita la fanno i turchi ma ad andare in vantaggio è l’Inter. Alvarez salta l’uomo, si accentra da destra, scambia con Milito, conclusione di piattone mancino e gol facile. Inter in vantaggio. Ma i padroni di casa non ci stanno e prima sfiorano il pareggio (palla fuori a fil di palo) e poi trovano il gol con un tiro di Altintop deviato dalla schiena di Samuel che diventa imparabile per Julio Cesar.
Il primo tempo non regala più grandi emozioni e all’intervallo si va sul risultato di parità. Nella ripresa il Trabzonspor cerca di portare a casa il risultato ma nel primo quarto d’ora è l’Inter a rendersi pericolosa prima con Zarate e poi con Stankovic (l’unica cosa positiva del serbo questa sera). Al minuto 75 sospiro di sollievo per i nerazzurri. Cross di Celustka, colpo di testa di Mierzejweski e palla che si stampa sul palo.
Finisce 1-1. L’Inter porta a casa un punto prezioso che le permette di essere già matematicamente qualificata come prima nel girone (la classifica è: Inter 10, Trabzonspor 6, Cska Mosca 5 Lille 5).
Non mi sembra il caso di soffermarci sulla prestazione dei nerazzurri che hanno disputato una partita sotto tono con ritmi quasi da amichevole o da partita di fine stagione. Tra l’altro con un avversario che era tutt’altro che ostico.
Ma non possiamo certo lamentarci. Bastava un pari e pari è stato. Meglio sprecare energie per sfide più importanti (c’è sempre una classifica di Serie A da scalare) in un periodo in cui le partite si susseguono a ritmo elevato. Sono rimasto molto soddisfatto dalla partita di Alvarez che ha confermato le cose positive viste sabato. Una bella risposta a chi (interisti e non) lo aveva già bollato come bidone. Bene a sprazzi Zarate e positivo anche Samuel. E’ ancora in crisi d’identità Milito che non riesce più a trovare quella vena realizzativa di due stagioni fa.
Dopo la falsa partenza contro i turchi l’Inter ha saputo raddrizzare la situazione in Europa fino a conquistare abbastanza agevolmente la qualificazione agli ottavi. Ora dovrebbe fare la stessa cosa in Italia. I mezzi ci sono e possiamo sicuramente risalire. Sperando che non giochi mai come stasera.
A disposizione: Onur, Baris Atas, Pavel Brozek, Aykut Akgun, Mustafa.
All.: Senol Gunes.
INTER (4-1-4-1): Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Stankovic, Cambiasso; Alvarez (89' Faraoni), Zarate (69' Coutinho), Milito (86' Pazzini).
A disposizione: Castellazzi, Ranocchia, Obi, T. Motta.
All.: Ranieri
Arbitro: Atkinson (Ing)
Se volete dei chiarimenti sul concetto del massimo risultato col minimo sforzo, basta rivedere Trabzonspor-Inter di questa sera. Giocando una partita abbastanza pessima i nerazzurri conquistano qualificazione agli ottavi e primo posto nel girone.
Poco prima del fischio d’inizio arriva la notizia della vittoria del Lille a Mosca che di fatto consegna all’Inter la qualificazione. Ranieri schiera una sorta di 4-1-4-1 con Cambiasso davanti alla difesa, Alvarez e Zarate esterni di centrocampo e Milito unica punta. La partita la fanno i turchi ma ad andare in vantaggio è l’Inter. Alvarez salta l’uomo, si accentra da destra, scambia con Milito, conclusione di piattone mancino e gol facile. Inter in vantaggio. Ma i padroni di casa non ci stanno e prima sfiorano il pareggio (palla fuori a fil di palo) e poi trovano il gol con un tiro di Altintop deviato dalla schiena di Samuel che diventa imparabile per Julio Cesar.
Il primo tempo non regala più grandi emozioni e all’intervallo si va sul risultato di parità. Nella ripresa il Trabzonspor cerca di portare a casa il risultato ma nel primo quarto d’ora è l’Inter a rendersi pericolosa prima con Zarate e poi con Stankovic (l’unica cosa positiva del serbo questa sera). Al minuto 75 sospiro di sollievo per i nerazzurri. Cross di Celustka, colpo di testa di Mierzejweski e palla che si stampa sul palo.
Finisce 1-1. L’Inter porta a casa un punto prezioso che le permette di essere già matematicamente qualificata come prima nel girone (la classifica è: Inter 10, Trabzonspor 6, Cska Mosca 5 Lille 5).
Non mi sembra il caso di soffermarci sulla prestazione dei nerazzurri che hanno disputato una partita sotto tono con ritmi quasi da amichevole o da partita di fine stagione. Tra l’altro con un avversario che era tutt’altro che ostico.
Ma non possiamo certo lamentarci. Bastava un pari e pari è stato. Meglio sprecare energie per sfide più importanti (c’è sempre una classifica di Serie A da scalare) in un periodo in cui le partite si susseguono a ritmo elevato. Sono rimasto molto soddisfatto dalla partita di Alvarez che ha confermato le cose positive viste sabato. Una bella risposta a chi (interisti e non) lo aveva già bollato come bidone. Bene a sprazzi Zarate e positivo anche Samuel. E’ ancora in crisi d’identità Milito che non riesce più a trovare quella vena realizzativa di due stagioni fa.
Dopo la falsa partenza contro i turchi l’Inter ha saputo raddrizzare la situazione in Europa fino a conquistare abbastanza agevolmente la qualificazione agli ottavi. Ora dovrebbe fare la stessa cosa in Italia. I mezzi ci sono e possiamo sicuramente risalire. Sperando che non giochi mai come stasera.
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4 commenti:
Cosa chiedere di più? avanti tutta
saluti laziali
Cosa chiedere di più? Per esempio vincere una partita che era alla nostra portata.
Accontentiamoci di questo pari e di un Alvarez in crescita costante.
Ora puntiamo al campionato. Fino a febbraio possiamo risalire la classifica senza pensare ad altro.
www.pianetasamp.blogspot.com
E' bastata un'Inter "normale" per qualificarsi con un turno d'anticipo in un girone oggettivamente alquanto abbordabile: ora testa bassa e pedalare, la Champions tornerà tra 3 mesi quindi potrete concentrare gli sforzi sul campionato per tentare la scalata al vertice...ciao!
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