Ci siamo. Fra una manciata di ore Rizzoli fischierà il calcio d’inizio della Supercoppa Italiana. Inter e Milan si ritroveranno di fronte per il primo trofeo stagionale.
Prima di addentrarmi nella partita vorrei complimentarmi con chi di dovere per la scelta del giorno, dell’orario e della sede. Una Supercoppa Italiana giocata il 6 agosto alle due del pomeriggio a Pechino è una grandissima buffonata. E’ vero anche due anni fa si giocò ai primi d’agosto, a Pechino alle 14 ma dicevano i latini “Errare è umano, perseverare è diabolico”. Cosa non si fa per quattro spiccioli…
Vabbè, dedichiamoci al lato tecnico, di sicuro più interessante. Gasperini pare orientato a giocare col 3-4-3 (se massacro deve essere meglio farlo rivendicando le proprie idee). Davanti a Julio Cesar giocheranno Samuel, Chivu e Ranocchia mentre in attacco ci sarà spazio per Eto’o. Qui finiscono le certezze perché il resto della formazione è un rebus. Probabilmente ci sarà spazio per Sneijder in mezzo al campo e per Zanetti come esterno di centrocampo. Non si sa se Stankovic recupererà dall’infortunio e quindi sarà schierato in mediana, oppure ci toccherà affidarci a Thiago Motta (a questo punto meglio Obi). Il tridente offensivo potrebbe essere completato da due tra Pazzini, Castaignos, Alvarez e Pandev. Poche certezze per una squadra che, come già scrivevo un paio di giorni fa, è ancora in costruzione.
Dall’altra parte ci sarà un Milan senza i nuovi arrivi ma con i sudamericani. Una squadra già affiatata e collaudata che, per usare un eufemismo, ci metterà in seria difficoltà.
Come canterebbe Zucchero “vedo nero”. Mi dispiace, cari amici nerazzurri, ma non sono per niente ottimista. Il calcio non è una scienza esatta, il pallone è rotondo (ok, mi fermo qui con le frasi fatte) ma il Milan sulla carta appare più forte. Certo si potrebbe sperare di fare come la Lazio due anni fa che sfruttò le uniche due occasioni che le capitarono portando a casa il trofeo nonostante per novanta minuti fu in balia del tornado nerazzurro. Ma certi colpi di fortuna capitano sempre agli altri, mai a noi. E poi non puoi certo pretendere di vincere il trofeo affidandoti alla fortuna.
Però (e qui esce fuori l’anima nerazzurra) ci spero. Spero di riuscire a portare a casa il trofeo, spero che i ragazzi facciano una buona partita, spero che rifiliamo ai cugini un gol più di loro, spero che Zanetti sollevi il suo (anzi il nostro) primo trofeo stagionale e la nostra nuova stagione riparta nello stesso modo in cui si è conclusa quella precedente. Forza ragazzi.
Prima di addentrarmi nella partita vorrei complimentarmi con chi di dovere per la scelta del giorno, dell’orario e della sede. Una Supercoppa Italiana giocata il 6 agosto alle due del pomeriggio a Pechino è una grandissima buffonata. E’ vero anche due anni fa si giocò ai primi d’agosto, a Pechino alle 14 ma dicevano i latini “Errare è umano, perseverare è diabolico”. Cosa non si fa per quattro spiccioli…
Vabbè, dedichiamoci al lato tecnico, di sicuro più interessante. Gasperini pare orientato a giocare col 3-4-3 (se massacro deve essere meglio farlo rivendicando le proprie idee). Davanti a Julio Cesar giocheranno Samuel, Chivu e Ranocchia mentre in attacco ci sarà spazio per Eto’o. Qui finiscono le certezze perché il resto della formazione è un rebus. Probabilmente ci sarà spazio per Sneijder in mezzo al campo e per Zanetti come esterno di centrocampo. Non si sa se Stankovic recupererà dall’infortunio e quindi sarà schierato in mediana, oppure ci toccherà affidarci a Thiago Motta (a questo punto meglio Obi). Il tridente offensivo potrebbe essere completato da due tra Pazzini, Castaignos, Alvarez e Pandev. Poche certezze per una squadra che, come già scrivevo un paio di giorni fa, è ancora in costruzione.
Dall’altra parte ci sarà un Milan senza i nuovi arrivi ma con i sudamericani. Una squadra già affiatata e collaudata che, per usare un eufemismo, ci metterà in seria difficoltà.
Come canterebbe Zucchero “vedo nero”. Mi dispiace, cari amici nerazzurri, ma non sono per niente ottimista. Il calcio non è una scienza esatta, il pallone è rotondo (ok, mi fermo qui con le frasi fatte) ma il Milan sulla carta appare più forte. Certo si potrebbe sperare di fare come la Lazio due anni fa che sfruttò le uniche due occasioni che le capitarono portando a casa il trofeo nonostante per novanta minuti fu in balia del tornado nerazzurro. Ma certi colpi di fortuna capitano sempre agli altri, mai a noi. E poi non puoi certo pretendere di vincere il trofeo affidandoti alla fortuna.
Però (e qui esce fuori l’anima nerazzurra) ci spero. Spero di riuscire a portare a casa il trofeo, spero che i ragazzi facciano una buona partita, spero che rifiliamo ai cugini un gol più di loro, spero che Zanetti sollevi il suo (anzi il nostro) primo trofeo stagionale e la nostra nuova stagione riparta nello stesso modo in cui si è conclusa quella precedente. Forza ragazzi.
FORZA INTER !!!
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4 commenti:
Eccomi qua. Di ritorno dopo lunga assenza. Oggi sarà dura ma sono ottimista. Un derby è sempre un derby e sono convinto che i ragazzi troveranno gli stimoli giusti per giocare una super partita e portare a casa il primo trofeo stagionale.
Matrix, bentornato. Che fine avevi fatto? :-)
Speriamo in una grande Inter...
che schifo di partita
però il solito gattuso
bella gara
niente di eccezionale ma avete visto i cinsi?
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