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venerdì 3 giugno 2011

L'ITALIA VERSIONE BARCA VINCE, DIVERTE E IPOTECA L'EUROPEO

QUALIFICAZIONI EURO 2012 - Girone C
ITALIA-ESTONIA 3-0 21’ Rossi – 39’ Cassano – 68’ Pazzini
L’Italia diverte, travolge l’Estonia 3-0 a Modena e ipoteca la qualificazione a Euro 2012 con oltre quattro mesi di anticipo sulla fine delle qualificazioni.
Prandelli vara un centrocampo dai piedi buoni con Aquilani, Marchisio, Pirlo e Montolivo dietro i due bomber tascabili Rossi e Cassano. L’Italia è padrona del campo e fin da subito dà l’impressione di poter passare in vantaggio.
Gol che arriva al 21esimo. Errore della difesa estone, Cassano mette dentro per Rossi che, dopo aver superato un avversario, incrocia con il sinistro battendo Pareiko.
Dopo tre minuti l’Italia perde Aquilani (entra Nocerino) ma continua a divertire a gestire la partita. A cinque minuti dal termine del primo tempo va in rete anche Cassano e così all’intervallo si va sul 2-0.
Nella ripresa l’Italia abbassa il ritmo e si limita a gestire la partita ma c’è spazio per il gol di Pazzini. L’attaccante nerazzurro entra a metà ripresa al posto di Cassano e segna sfruttando un assist dell’ex compagno di Fiorentina Montolivo: è il suo secondo gol azzurro in 21 presenze. Finora aveva fatto centro solo all’esordio.
Grande protagonista della serata è stato Giuseppe Rossi. L'attaccante del Villareal segna, colpisce un palo, inventa dribbling e il pubblico lo ricambia con gli applausi. L’attaccante cresciuto nel Parma continua nella sua stagione d'oro (33 gol in 63 gare) e non a caso su di li ha messo gli occhi addirittura il Barcellona (e personalmente vedrei bene anche all’Inter).
L’Italia dei piedi buoni, del centrocampo dei registi e dell’attacco tascabile, vince e piace. Non sarà il Barcellona, cui sembra ispirata per atteggiamento offensivo, possesso palla, e qualità tecnica, ma è un gran bel vedere e assistere ad una gara degli azzurri non diventa un esercizio faticoso e tedioso come accadeva fino a qualche tempo fa. L’Europeo di Polonia e Ucraina sembra a pochi passi di distanza. Sudafrica 2010 (e una gestione azzurra al limite della tollerabilità) invece è lontano anni luce.


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2 commenti:

Michele ha detto...

Questa Italia come il Barcellona? Ma non esageriamo!! Non farti coinvolgere dalle stronzate che scrivono e dicono i giornalisti...

MisterX ha detto...

E come sempre non manca la solita stupida ripetività sulla gestione Lippi. Penoso...