ARTICOLI RECENTI

sabato 11 giugno 2011

CEDUTO DESTRO. L'INTER NON VUOLE PUNTARE SULLA PRIMAVERA

Ancora tutto fermo per quanto riguarda il mercato dell’Inter. Sinceramente questo immobilismo non piace, bisognerebbe darsi da fare. Abbiamo già praticamente perso il primo obiettivo, quel Criscito che magari non era il top ma che poteva essere utile in una zona del campo non riusciamo mai ad vere interpreti adeguati. Nel frattempo c’è incertezza su cosa farà Sanchez (sembrava praticamente del Barcellona e all’improvviso siamo tornati in corsa) e anche l’alternativa Giuseppe Rossi (che a me piace moltissimo) è un affare molto complesso.
Intanto, in tema di attaccanti, abbiamo ceduto a titolo definitivo per 4 milioni di euro Mattia Destro al Genoa. Operazione che mi lascia molto perplesso e sinceramente mi fa anche un po’ girare le scatole. A detta di molti Destro è un giovane di grandi prospettive, è tra i migliori prodotti della nostra primavera e fatico a capire il perchè di questa cessione.
In realtà fatico a capire la politica dell’Inter nei confronti del settore giovanile. E’ un dato assodato che la nostra Primavera sia in assoluto tra le migliori d’Italia eppure tutti i giovani vengono spediti qua e là senza dargli una possibilità. E magari poi andiamo a comprare un giovane africano che costa quattro volte di più ma che tecnicamente non è più forte del giovane che abbiamo ceduto.
A parte la fugace esperienza di Balotelli e l'abbozzata ascesa di Santon nessuno della Primavera nerazzurra viene lanciato in prima squadra. E anche lo stesso Santon non è stato messo in condizione di poter crescere e maturare per il meglio.
Eppure di giovani che promettevano bene ce ne sono stati. Bolzoni, Bonucci, Siligardi, Meggiorini, Khrin, Potenza, Andreolli, Napoli giusto per citare i primi che mi sono venuti in mente.
Purtroppo in Italia non si ha la pazienza e la costanza di lanciare i giovani, di farli maturare, di dargli una seconda possibilità se sbagliano. Faccio un esempio. Al primo errore difensivo un Santon viene liquidato e non vede più il campo, mentre un Chivu o un Cordoba ha una seconda possibilità.
Il problema non è solo l’Inter, è una questione generalizzata in Italia e vede coinvolte anche le altre big tipo Juventus (Gastaldello, Cassani, Giovinco, Mirante, Nocerino) e Milan (Matri, Ardemagni, Astori, Paloschi).
Potrei andare avanti all’infinito su questo discorso ma non voglio annoiarvi. Voglio però lasciarvi con un frammento di un articolo che trovai qualche tempo fa su Internet (e di cui purtroppo ho perso la fonte) in cui si faceva un raffronto tra la Primavera dell’Inter e quella del Barcellona.
Se alla fine degli anni '90 il Barça lanciava Xavi, l'Inter mandava Fusani al Brescello, oggi al Sassuolo.
Quando il Barça faceva debuttare Iniesta, l'Inter puntava su Beati, ora a Crotone.
Busquets sta al Barça come Bolzoni all'Inter, Messi e Pedro come Momentè e Germinale, Puyol come D'Autilia.
Victor Valdes giocava nelle giovanile del Barça negli anni in cui l'Inter comprava, già diciassettenni-diciottenni, Moreau (ora a Varese) e Cordaz (ora a Lugano) da Nantes e Spezia.
Non credo che serva aggiungere altro. Anzi no, un’ultima cosa. Penso che in tempi di Fair Play Finanziario il segreto del successo non sta nel trovare il nuovo Messi o il nuovo Cristiano Ronaldo ad un prezzo stracciato ma nel crearselo in casa.



VOTA QUESTO POST SU http://www.wikio.it/ E SU


Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!

3 commenti:

Winnie ha detto...

Nel tuo elenco di giovani nerazzurri hai dimenticato Piovaccari, capocannoniere della Serie B appena conclusa con la maglia del Cittadella.
Non vale un Sanchez o un Tevez ma un Suazo o un Obinna senza dubbio.

Matrix ha detto...

E' vero mandiamo via tutti i giovani ma è grazie ai giovani che riusciamo a comprare i campioni. Ti ricordo che Motta e Milito ci sono costati un pugno di spiccioli perchè abbiamo aggiunto Meggiorini, Bolzoni e Bonucci (e mi pare pure Acquafresca). Quindi non è vero che non valorizziamo i giovani, semplicemente ne facciamo buon uso.

Entius ha detto...

Ok. Ma, faccio un esempio, tu oggi vendi Destro per 4 milioni di euro e fra due anni andrai a comprare un giocatore con quelle caratteristiche e lo pagherai 20 milioni di euro.
Per dire, lo scorso anno abbiamo ceduto Balotelli per 28 milioni di euro e quest'anno compreremo (mi auguro) Sanchez, Rossi o Tevez che costano oltre trenta milioni.