C’era un clima da ultimo giorno di scuola ieri su quasi tutti i campi di Serie A. Sabato sera avevo ipotizzato un’ultima giornata sonnecchiante e invece è stata interessante e tutt’altro che noiosa. Abbiamo scoperto Francesco Grandolfo (il ragazzo che promette bene), attaccante 18enne del Bari che contro il Bologna segna una tripletta entrando nella storia come il secondo giocatore più giovane a segnare tre gol in una stessa partita (il primo è un certo Silvio Piola). Abbiamo visto all’opera il giovane portiere Mattia Perin del Genoa (deve impegnarsi di più) di cui in molti dicono un gran bene. Abbiamo assistito alle doppiette di Floro Flores e Pazzini (i soliti secchioni che studiano sempre), abbiamo sentito gli sfottò genoani per la retrocessione dei cugini blucerchiati, abbiamo visto il Milan (il già promosso che aiuta il compagno in difficoltà) passeggiare oziosamente e regalare all’Udinese il punto decisivo per andare in Champions League. Nel frattempo la Juventus (bocciata) è fuori dall’Europa dopo 20 anni (Calciopoli esclusa), Rosella Sensi (la professoressa che va in pensione) si congeda tra le lacrime dalla Roma, il Bologna (quello che ha studiato tantissimo nei primi mesi e a fine anno si è un po’ perso) che finalmente va in vacanza dopo esserci stato con la testa negli ultimi due mesi, Bari, Brescia e Sampdoria (i bocciati che ripeteranno l’anno) che si congedano dalla massima serie. Non c’era tanta voglia di essere seri. Tutti scherzavano un po’, tutti la prendevano sul leggero, consci che da lì a poco l’anno scolastico sarebbe comunque finito
Poi è arrivato il trillo della campanella (il triplice fischio finale dell’arbitro) e tutti sono corsi fuori dalla scuola gettando all’aria libri e cartelle. Da oggi nessuno pensa al campionato. Già si parla di mercato, molte squadre cambieranno allenatore, avremo sorprese, colpi di mercato, arriveranno giovani promettenti o presunti campioni che si riveleranno bidoni.
Il campionato come la scuola ha chiuso i battenti. Tutti in vacanza. Ci si rivede a settembre e vedremo chi durante l’estate ha studiato e chi invece ha pensato a divertirsi.
Buone vacanze, Serie A.
Poi è arrivato il trillo della campanella (il triplice fischio finale dell’arbitro) e tutti sono corsi fuori dalla scuola gettando all’aria libri e cartelle. Da oggi nessuno pensa al campionato. Già si parla di mercato, molte squadre cambieranno allenatore, avremo sorprese, colpi di mercato, arriveranno giovani promettenti o presunti campioni che si riveleranno bidoni.
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Buone vacanze, Serie A.
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3 commenti:
Quando tutti i verdetti sono stati già emessi (o quasi), l'ultima giornata diventa una passerella spesso anche divertente, visto che poi ti ritrovi un Bari che vince a Bologna 4-0 anche se è retrocesso da una vita.
Sarà un'estate calda, tante panchine che cambiano, tante rivoluzioni in atto..vedremo come si arriverà ai nastri di partenza stavolta, è palese che l'immobilismo pagherà ancora meno dell'ultimo anno..
Se non ricordo male mi pare di aver sentito che solo sette panchine rimarranno uguali.
Una bella rivoluzione e, speriamo, arriverà anche qualche allenatore di fama dall'estero.
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