CLASSE A – Analisi e commenti sul Campionato Italiano
In un campionato così equilibrato e incerto bastano 90 minuti per cambiare le cose. E così basta una partita per scompigliare la classifica al vertice con Inter e Napoli (entrambe battute) che salutano le speranze scudetto. Salvo clamorose sorprese (che quest’anno non sono mai mancate) il tricolore verrà cucito sulle maglie rossonere dopo un lustro di permanenza sulla maglia nerazzurra.
Nel frattempo Lazio e Udinese si rifanno sotto e possono puntare anche al secondo e terzo posto. Entrambe le squadre hanno superato due trasferte insidiose vincendo a Catania e Napoli su due campi dove non è mai facile fare punti. Le quattro squadre sono racchiuse in sei punti e in cinque giornate può succedere davvero di tutto.
Bastano 90 minuti anche a Roma (sconfitta in casa dal Palermo) e Juventus (che non è andata oltre lo 0-0 a Firenze) per salutare le residue speranze di approdare ai preliminari di Champions. Giallorossi e bianconeri, distanziati di un solo punto, si giocheranno l’ultimo posto disponibile per andare in Europa League.
Grande incertezza nelle retrovie. Al Bari manca solo la matematica per ufficializzare una retrocessione ormai inevitabile. Grande lotta per gli altri due posti con sei squadre (Catania, Parma, Lecce, Cesena, Sampdoria e Brescia) pronte a darsi battaglia fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata per conquistare i punti necessari a rimanere nella massima serie. Parma (2-0 all’Inter) e Cesena (1-0 al Bari) hanno ottenuto vittorie preziose mentre Brescia (0-3 a Genova sponda rossoblu) e Sampdoria (0-3 a Milano sponda rossonera), che se il campionato finisse oggi sarebbero retrocesse, sono andate incontro a sconfitte nette.
In questo rush finale la differenza la fanno le squadre che non hanno più nulla da chiedere a questo campionato. Il Bologna dopo aver “regalato” la vittoria al Napoli sette giorni fa ha fatto lo stesso ieri col Chievo (e i veronesi sono praticamente salvi), al contrario il Genoa ha vinto contro il Brescia e il Cagliari ha strappato un punto al Lecce (i sardi vincevano addirittura 3-1).
E nella classifica finale peserà anche questo fattore. La squadra di metà classifica, fuori da tutte le lotte, che giocherà a ritmi da vacanze anticipate regalandoti i tre punti o che onorerà comunque il suo campionato strappando punti preziosi.
Appunto finale per quei giocatori, come Inler e Denis ieri sera, che non esultano dopo aver segnato un gol. Molti lo interpretano come un bel gesto nei confronti dell’ex squadra. Ma nessuno lo vede come una mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi attuali?
CLASSIFICA DOPO 33 GIORNATE
Milan 71, Napoli 65; INTER 63; Lazio 60; Udinese 56; Roma 53; Juventus 52; Palermo 47; Cagliari 44; Fiorentina 43; Bologna 40; Genoa 39, Chievo Verona 39; Catania 36; Parma 35, Lecce 35; Cesena 34; Sampdoria 32; Brescia 30; Bari 21
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!
4 commenti:
Giusta l'osservazione finale. Un Denis, giusto per rimanere all'esempio fatto da te, che segna e chiede scusa per il gol è indice di poco rispetto nei confronti dei tifosi friuliani.
Un tizio di cui mi sfugge il nome diceva "nel fare un'inchino a qualcuno, si volta le spalle a qualcun'altro".
Stavo dando un'occhiata al calendario delle squadre impegnate nella salvezza.
E' difficile dire chi ha il calendario più facile e chi quello più difficile.
Può davvero succedere di tutto.
La Lazio non ha un calendario semplice nelle prossime tre gare: Inter a Milano, Juventus in casa e Udinese in trasferta. E anche l’Udinese non avrà vita facile: Parma in casa, Fiorentina in trasferta e Lazio in casa. Può succedere di tutto ma se riusciamo ad uscire indenni dalla sfida con la Lazio non vedo il terzo posto così in bilico.
Posta un commento