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mercoledì 30 marzo 2011

VERSO IL DERBY. CHI VUOL ESSERE FAVORITO?

Come avrete sicuramente notato negli ultimi dieci giorni non ho parlato quasi mai di derby e di Inter. L’ho fatto un po’ per scaramanzia, ma anche perché se avessi iniziato troppo presto a parlare del derby avrei finito per scrivere sempre le stesse cose annoiando chi legge. Ma ora che mancano 72 ore (meno qualche minuto) al derby ed è venuto il momento di affrontare l’argomento. Sabato scenderemo in campo per giocare un derby che vale lo scudetto. Una situazione che non si verificava da ben 18 anni. Dalla stagione 1992-93 quando l’Inter di Bagnoli fece una grande rimonta sul Milan di Capello. La sfida decisiva per lo scudetto finì in parità e il gol di Gullit a 7 minuti dalla fine annullò il vantaggio di Berti e pose fine alle speranze di rimonta. Se un paio di mesi fa mi avrebbero detto che sarei arrivato il 2 aprile a giocare il derby con un distacco di soli due punti dalla vetta non ci avrei creduto. Anzi, fino a qualche settimana fa mi sembrava già un ottimo risultato arrivare al derby con cinque punti di svantaggio. E invece il calcio è una mina vagante dove tutto può succedere. L’incredibile rimonta ci pone, secondo alcuni, in una posizione di favoriti alla vittoria. Stiamo meglio fisicamente, mentalmente siamo al top, siamo più forti, a loro mancherà un elemento fondamentale come Ibrahimovic. Ma non credo affatto che noi siamo favoriti. Stare meglio fisicamente e mentalmente o essere più forti non basta. Il derby (e comunque quasi tutte le partite) è una incognita. Sono 90 minuti tutti da giocare dove può succedere di tutto e dove spesso vince il più forte ma altrettanto spesso vince quello meno forte. Inoltre se guardiamo altri aspetti non è poi così scontato che i favoriti siamo noi. Per esempio quasi tutti i nostri giocatori sono stati impegnati con la nazionale mentre i rossoneri sono rimasti quasi tutti a Milanello. A loro mancherà Ibrahimovic ma a noi mancherà Lucio. Loro hanno delle alternative in attacco (Pato, Robinho, Cassano) mentre noi in difesa siamo con gli uomini contati e c’è il rischio (per fortuna minimo) di doversi presentare con Cordoba e Materazzi centrali di difesa. Infine, classifica alla mano, noi siamo costretti a vincere perché col pareggio non solo rimarremmo a due punti, ma quasi certamente saremo superati o agganciati dal Napoli che è a solo un punto di distacco da noi, senza considerare che l’Udinese potrebbe avvicinarsi ulteriormente. I rossoneri invece col pari rimarrebbero comunque primi e avrebbero un vantaggio, seppur minimo, su Napoli e Inter. Dunque, come vedete, i favoriti sono loro. Ma per i motivi detti all’inizio lo siamo anche noi. In buona sostanza entrambe sono favorite ed entrambe hanno le carte in regola per vincere. A questo punto entreranno in gioco altri fattori: la fortuna, la direzione arbitrale, lo stato di grazia di questo o di quel giocatore, la bravura dei due allenatori. Entrambe le squadre vogliono vincere il derby e faranno di tutto per riuscire a spuntarla. Sarà una bella partita, me lo sento.
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4 commenti:

Michele ha detto...

Bè, in effetti, entrambe sono favorite. Dipende dai punti di vista. Io per esempio sono convinto che la favorita è l'Inter. E al derby non sempre vince la favorita...

Nerazzurro ha detto...

Non importa chi è il favorito. Nel calcio non conta niente essere o non essere favoriti. L'importante è vincere. L'importante è che alla fine vinciamo noi.

El Cabezon ha detto...

www.pianetasamp.blogspot.com

Se vogliamo fare questo giochino non si può non rispondere Inter visto che arrivate a questo derby in condizioni nettamente migliori rispetto ai rivali, detto questo però è ovvio che ciò non conta nulla e potrà accadere di tutto...
ciao!

Winnie ha detto...

Sarà una bella partita. Entrambe sono favorite ma l'Inter è un paio di millimetri più avanti. C'è entusiasmo e forza. E il Milan è alla frutta.