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lunedì 22 novembre 2010

L'ALTRO MOURINHO

Il Porto ha già ammazzato la Super Liga portoghese, creando un distacco di dieci punti fra sé e le dirette inseguitrici – Benfica, fresca di sconfitta per 0-5 contro i Dragoni, e Vitoria Guimarães – e lasciando per strada solo due punti: un cammino a dir poco perfetto. Ad orchestrare il miracolo sportivo, comodamente seduto in panchina, c’è un giovanotto cresciuto alla scuola di José Mourinho: si chiama André Villas Boas, è un classe ’77 – più giovane, addirittura, di qualche suo calciatore –, e del dandy tecnico di Setúbal è stato l’ombra per sei stagioni, fra Porto, Chelsea e Inter. Anima latina, dal suo maestro calcistico ha preso il meglio: le inimitabili conoscenze tattiche – è un 4-3-3 da sogno, quello dei biancoblù, e quel fluido 4-2-4 che Villas Boas solitamente ama proporre nei momenti di difficoltà… – e la tremenda fame di vittoria.
Ad ammazzare la Serie A nostrana, invece, non c’è ancora riuscito nessuno, tantomeno la traballante Inter pluricampione d’Italia con Mancini e Mourinho. Benítez, ormai è chiaro, non è riuscito a raccogliere a dovere il pesante testimone del portoghese, e i sei punti di distanza dalla vetta ne sono l’emblematica dimostrazione. La rivoluzione, che arrivi ora o in estate, è inevitabile, e Moratti lo sa bene: per rispondere al rinnovato strapotere del Milan di Ibrahimović e Robinho, non basta affidarsi ad un tecnico che, miracolo di Istanbul a parte, ha vinto davvero una miseria nella sua carriera.
E allora
, viste le premesse, chi meglio dell’alter ego di Mourinho per riportare i nerazzurri sulla retta via? Villas Boas ha carisma, si sta rivelando un vincente e, fra capello poco curato, barba incolta e look trasandato, dalla Curva Nord sembrerà quasi di vedere… l’altro Mourinho.


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3 commenti:

Entius ha detto...

Sarebbe come innamorarsi di una ragazza solo perchè ci ricorda una nostra ex.
Forse dovremmo iniziare a cancellare il ricordo di Mourinho.

Entius ha detto...

Ah, ringrazio Andrea per l'articolo. L'ha scritto e me l'ha inviato di sua spontanea volontà.

Winnie ha detto...

Ha ragione Entius, basta con questo fantasma di Mourinho. Guardiamo avanti, pensiamo a Benitez (e a chi lo sostituirà presto)