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venerdì 22 ottobre 2010

COPPE EUROPEE, IL CALCIO ITALIANO E' ALLO SFASCIO TOTALE

La situazione è più grave di quanto si voglia far credere. E se non si trova cura o rimedio può solo peggiorare. Il Presidente Abete (di cui qualche giorno fa abbiamo descritto le ultime prodezze) continua a dichiararsi tranquillo ma credo che sia ora che inizia a preoccuparsi. Il calcio italiano è a pezzi. Nel Ranking Fifa siamo 16esimi, surclassati da nazionali meno prestigiose. E ogni turno infrasettimanale delle Coppe Europee diventa una colossale disfatta.
Dopo i 7 punti su 21 conquistati nella prima tre giorni europea, questa settimana siamo riusciti a fare peggio portando a casa la miseria di 5 punti su 21, frutto di una vittoria, due pareggi e ben 4 sconfitte.
In Champions League solo l’Inter riesce a tenere alta la bandiera italica battendo il Tottenham nonostante un piccolo brivido finale. La vittoria nerazzurra per 4-3 è stata l’unica gioia che ci ha regalato il calcio italiano.
Il Milan esce umiliato dal Bernabeu. Mourinho impartisce una lezione di calcio ad Allegri, tanto che Galliani, come lui stesso ha ammesso, ha temuto a un certo punto di uscire sconfitto per 5-0.
Ma, come già detto martedì, se il Milan è stato travolto da una grande squadra, la Roma si arrende all’Olimpico ai modesti svizzeri del Basilea. Ranieri continua a dirsi tranquill
o ma nel frattempo la sua panchina è sempre più bollente.
Non va certo meglio in Europa League. Il Napoli non la spunta sui resti di un Liverpool alla frutta (ultimo in Premier e privo di tutti i suoi campioni), nonostante l’incitamento dei 60mila del San Paolo.
Bruttissima sconfitta per la Sampdoria che torna con la coda tra le gambe dalla trasferta in Ucraina contro il modesto Metalist: dopo essere passata in vantaggio, la squadra di Di Carlo si è fatta rimontare nonostante l’avversario fosse in inferiorità numerica.
Il Palermo viene travolto al Barbera dal CSKA Mosca, che si dimostra club di ben altra caratura. Il 3-0 subito dai russi è un passivo pesante che ridimensiona anche la forza del Palermo.
La Juventus riesce nella difficile impresa di tornare con un punticino dall’Austria, facendo apparire forte persino il Salisburgo. I bianconeri devono ringraziare il solito Krasic che appena subentrato ha raddrizzato una partita che aveva preso una brutta piega.
In Europa questo passa il convento. Le nostre squadre fanno la voce grossa in territorio nazionale poi appena superano i confini, si fanno mettere in difficoltà da squadre che sulla carta sono nettamente inferiori ma che poi sul campo si rivelano ai nostri livelli (anzi, dovremmo dire che le nostre squadre si rivelano al livello loro).
E intanto la Bundesliga continua a ad allungare nel Ranking Uefa e la riconquista del terzo posto diventa sempre più un miraggio. Anzi, continuando di questo passo bisognerà cominciare a guardarsi le spalle dalla Ligue 1 francese. I transalpini potrebbero soffiarci la quarta piazza. Sarebbe davvero uno smacco. Pesante ma strameritato.

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6 commenti:

Unknown ha detto...

E' semplice, per le nostre squadre l'Europa League è più un impaccio che altro: non è la Champions, e a quanto pare è solo una buona occasione per fare turn-over. Chissà perchè poi.

In Champions il discorso è leggermente diverso: il Milan credo che il turno alla fine lo passerà, l'Inter anche, la Roma invece è inguardabile come lo è in campionato, quindi nessuna sorpresa.

Anche l'anno scorso, parzialmente salvato dalla vittoria dell'Inter in Champions, il solco fu riempito proprio "a causa" dell'Europa League, ma fino a quando le nostre non impareranno ad onorare questa competizione ci sarà poco da fare.

Perderemo il quarto posto in Champions, e amen. Continuo a ricordare con nostalgia le vecchie competizioni: 2 in Champions, 3-4 in Uefa. Sarò nostalgico, che devo dirti :)

Pakos ha detto...

E’ la naturale conseguenza dall’involuzione del calcio italiano. Saremo noiosi del ripeterlo ma negli anni ’90 (10 anni fa, non un secolo) dominavamo in Coppa Uefa e facevamo la nostra discreta figura in Champions League.
Colpa di chi punta sugli stranieri (Inter), di chi crede che i proprio giocatori siano eterni (Milan) e soprattutto di un sistema calcio allo sbando.
La nostra nazionale è 16esima nel ranking Fifa. Ormai siamo una nazione e un campionato di medio livello.

Unknown ha detto...

Pakos, non capisco cosa c'entri il discorso stranieri, l'Arsenal lo fa da anni ma questo non modifica il giudizio che gli diamo.

Insisto sulle motivazioni: finchè l'Europa League sarà un peso anche per squadre che non hanno mai vinto un cazzo come Napoli e Palermo, il trend non cambierà.

Mattia ha detto...

Anche io credo che il discorso stranieri non regga in piedi. Ormai c'è questo noioso ritornello dell'Inter straniera che tutti ripetono ma il problema non è quello.
Le nostre squadre snobbano l'Europa League ma in Champions League non va certo meglio.
Il Real Madrid è sembrato di un'altro pianeta rispetto al Milan.
Nei famosi anni '90 certe partite le giocavamo alla pari. E qualche volta le vincevamo pure...

Unknown ha detto...

Sì, però secondo me può starci pure che il Milan becchi la serata giusta e vinca al ritorno, non dimentichiamo che al Bernabeu è dura per chiunque.

Pure l'Inter un anno fa prese pallonate a Barcellona e poi vinse la coppa. La Roma dovrebbe fare meglio, ma se non cacciano Ranieri la vedo dura, mentre l'Inter se non perde a Londra è agli ottavi con merito. Il Milan poi, comunque sia credo passi come seconda, coi rischi che questo comporta.

Staremo a vedere..

Entius ha detto...

Secondo me il problema non è tanto qualificarsi ma fare poi molta strada.
In Champions League le nostre squadre superano quasi sempre il primo turno ma appena trovano un'avversario un pò più forte si devono arrendere. Quasi sempre negli ultimi anni gli ottavi rappresentano uno scoglio insormontabile.

Ma il problema non è solo a livello di club. Nel ranking Fifa la nostra nazionale è ai minimi storici. Forse è il momento che qualcuno inizi a preoccuparsi...