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venerdì 17 settembre 2010

TRE GIORNI EUROPEA AMARA PER LE ITALIANE

La tre giorni europea delle squadre italiane chiude con un bilancio abbastanza negativo. Solo una vittoria mentre i pareggi sono quattro e le sconfitte due.
Ma ad aumentare la preoccupazione non sono i risultati ma come
sono arrivati e le avversarie che avevano difronte. Il Milan ha sì vinto, ma per più di un’ora ha sofferto rischiando per ben due volte di andare in svantaggio. Chi era l’avversario? Il modesto Auxerre, non certo una squadra temibile. Non ha fatto certo meglio l’Inter campione d’Europa che in Olanda non è andato oltre il pareggio contro il Twente all’esordio nella competizione europea. Chiude il quadro di Champions League la Roma che perde 2-0 contro il Bayern Monaco in una partita impostata totalmente a difendere per non prendere gol. E si sa che in questi casi 9 volte su 10 prima o poi il gol lo prendi.
Ma se in Champions League le prestazioni delle nostre squadre sono state in chiaroscuro, in Europa League è stato buio totale. Solo la Sampdoria è riuscita a farsi onore raccogliendo un buon punto ad Eindhoven, con gli olandesi che riescono a pareggiare solo nel finale. La Juventus in casa contro i modesti polacchi
del Lech Poznan va sotto di due reti riesce a ribaltare ma al 90esimo subisce il gol del 3-3. Non va meglio al Napoli fermato in casa dall’Utrecht sullo 0-0 mentre il Palermo perde 3-2 contro lo Sparta Praga.
Le nostre sette squadre impegnate in Europa hanno racimolato 7 punti su 21 disponibili. Una catastrofe se pensiamo che le tedesche (nostre dirette concorrenti nel Ranking Uefa) hanno conquistato 13 punti su 18, che le inglesi hanno portato a casa 14 punti su 18 e che le squadre spagnole, pur perdendo 3 partite su 4 di Europa League, conquistano 12 punti su 21.
In ogni caso c’è ben poco di che meravigliarsi. Il nostro calcio a livello europeo è in crisi profonda già da qualche anno e la vittoria dell’Inter in Champions League è stata solo un’oasi nel deserto. Non riusciamo ad essere competitivi con squadre di media classifica, facendoci mettere in difficoltà da un Lech Poznan qualsiasi e facendoci buttare fuori da squadre modeste e tecnicamente inferiori. Un decennio fa dettavamo legge in campo europeo, attualmente facciamo da spettatori. Bisogna invertire la rotta e farlo in fretta.

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2 commenti:

Mattia ha detto...

E intanto nel ranking uefa si è aperta una voragine tra noi e la Germania. Sono quasi 6 i punti di differenza.

Stefano ha detto...

Il tuo stesso calcolo di punti l'ha fatto la Gazzetta dello Sport stamattina. La Gazza però aggiunge anche le squadre francesi che hanno fatto 6 punti in 5 (media di 1,20 contro la emdia di 1,00 delle nsotre squadre)