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giovedì 17 giugno 2010

ECCO LA VERA ARGENTINA. LA NIGERIA FA HARAKIRI. LA FRANCIA E' QUASI FUORI


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE B

ARGENTINA-COREA DEL SUD 4-1
16' aut. Park Chu (C) - 33' Higuain (A) - 46' pt Lee Chung (C) - 76' Higuain (A) - 80' Higuain (A)
Avevamo dato l’Argentina tra le favorite e non siamo stati smentiti. Per chi ancora avesse dubbi è arrivata l'ottima prestazione della squadra di Maradona contro una Corea del Sud volenterosa e molto ben preparata fisicamente, che prima di crollare e perdere 4-1 ha tentato di rimanere in partita ma ha dovuto piegarsi alla vena di Messi, oggi un po’ meno brillante rispetto alla prestazione con la Nigeria, Tevez ed Higuain. Quest'ultimo è stato autore di una tripletta con la quale dovrebbe aver allontanato definitivamente l'ombra di Milito, che a questo punto rischia di doversi rassegnare alla panchina. Il tridente varato da Maradona funziona alla grande nonostante l'assenza di Veron che avrebbe dovuto fornire palloni dal centrocampo. Oltretutto l'ex laziale è stato ben sostituito da Maxi Rodriguez.
Con questo potenziale offensivo (Messi, Tevez e Higuain fanno sfracelli davanti) l’Argentina può segnare tre-quattro gol a partita. Ma Diego deve dare una bella registrata alla difesa (Demichelis commette un errore grossolano e Gutierrez titolare in questa nazionale è una stonatura che Maradona non vuole correggere) che tra l'altro oggi ha pure perso Samuel per infortunio. Se via in difficoltà contro Nigeria e Corea non puoi arrivare fino in fondo. Maradona ha ancora parecchio lavoro da fare per arrivare proteggere adeguatamente il pur bravo Romero: ma con la qualificazione ormai ipotecata ha anche la tranquillità necessaria.
Per la Corea (dove uno dei migliori è il giovane del Celtic Ki Sung e Park Ji Sung invece non ripete la buona prova offerta contro la Grecia) non era questa la partita da vincere. Con la Nigeria si potrà giocare le sue chance di qualificazione.

GRECIA – NIGERIA 2-1
16' Uche (N) - 43' Salpingidis (G) - 71' Torosidis (G)
Dopo poco più di un quarto d'ora, tutto sembrava fatto. La Nigeria girava, la Grecia osservava inerme. E al gol di Uche su punizione la Grecia sprofondava della disperazione. Perché una sconfitta l'avrebbe buttata matematicamente fuori da questo Mondiale. Ma certe partite, e in Sudafrica se ne hanno continue conferme, hanno una loro personalissima storia.
Succede quindi che Kaita, alla mezzora del primo tempo, impazzisca, rifili un calcio a Torosidis sotto gli occhi dell'arbitro e venga cacciato. Succede che la Haruna prima salvi sulla linea un gol fatto e poi sia determinante nel deviare il tiro di Salpingidis che vale il pareggio. Succede ancora che Enyeama, dopo aver mostrato parate di tutti i generi ed essere risultato fin qui uno dei migliori portieri del torneo, non trattenga un pallone facile facile, e si faccia infilare da Torosidis per il definitivo 2-1.
La storia della partita si potrebbe riassumere brevemente così. LE speranze nigeriane di qualificazioni sono minime. Deve vincere contro la corea del sud e sperare nella sconfitta della Grecia. Con tutte e tre le formazioni a 3 punti, infatti, gli africani sarebbero promossi per miglior differenza reti (ora è -2 contro il -1 di greci ed asiatici e si ribalterebbe con qualunque tipo di punteggio purché vincano Nigeria ed Argentina all'ultima partita).


MONDIALI DI CALCIO 2010 – GIRONE A

FRANCIA-MESSICO 0-2
64’ J. Hernández - 79’ rig. C. Blanco
Se qualcuno cerca emozioni in questo Mondiale, è stato accontentato. Ieri l’inaspettata sconfitta della Spagna, stasera quella della Francia che perde 2-0 col Messico. Javier Hernandez e Cuauhtemoc Blanco sono gli autori del 2-0 con cui la squadra di Aguirre fa fuori un'orribile Francia ormai sull'orlo del baratro; a un centimetro dall'eliminazione.
Il Messico ha dominato la gara, dimostrando maggiore intensità, coraggio, applicazione negli schemi difensivi e offensivi. La vittoria e i gol sono la logica conseguenza di questo atteggiamento sempre propositivo, con ritmi altissimi imposti fin dai primi minuti. Giovani Dos Santos, Salcido e il nuovo entrato Barrera hanno fatto letteralmente a fettine la difesa francese.
Dall’altro lato abbiamo assistito al tracollo dei vicecampioni del mondo, mai in partita e gestita da un tecnico ormai demotivato.
Strepitosi il primo tempo di Salcido e il nuovo entrato Barrera, che aggiunge se possibile velocità alla gara. Bravissimo anche il capitano Rafa Marquez, sia in chiusura e che in fase d’impostazione. Bravo anche Aguirre che azzecca tutti i cambi, inserendo Hernández e Blanco dall’inizio. Male Anelka, Ribery predica nel deserto, Govou è impalpabile. Ma è tutta la Francia a deludere.
Adesso a monsieur Domenech non resta che sperare in una rumorosa vittoria a suon di gol con il Sudafrica, con la speranza che nell'ultima giornata del girone A, Messico e Uruguay se la giochino davvero senza puntare al pareggio che vorrebbe dire ottavi di finale per entrambi.
PS:
Qualcuno mi aveva criticato perché non vedevo la Francia (insieme all’Italia) tra le pretendenti al titolo. Siete sempre dello stesso parere?


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4 commenti:

Winnie ha detto...

Mettere sullo stesso piano Francia e Italia è sbagliato, sono due situazioni diverse.
La Francia ha i campioni ma è demotivata, l'Italia è motivata ma una squadra da centro anziani.
E se le confrontiamo con l'Argentina vista oggi in effetti hanno ben poche speranze entrambe...

LeNny ha detto...

Godo come un riccio per la Francia.
A casa ladroni. Lo sgarbo al Trap è stato troppo grande.

Tutto bene Entius? Come stai?

Un saluto.

LeNny

LeNny ha detto...

Non rispondi, quindi stai bene. :P

Ciao.

Entius ha detto...

Ciao Lenny,
si tutto bene. solo un tantino incasinato e super impegnato.

Un saluto