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domenica 2 maggio 2010

L'ULTIMA ASPERITA' PRIMA DELLA PIANURA


La volata finale è partita. 270 minuti al termine, 270 minuti per portare a casa il quinto scudo consecutivo, 270 minuti per ribadire la nostra supremazia in Italia.
Stasera c’è ultima asperità prima del rettilineo finale. Difronte troveremo la Lazio, avversario sempre temibile e che se affronti ai primi di maggio all’Olimpico evoca ricordi non proprio felici.
La Roma e i romanisti hanno fatto il loro. Per tutta la settimana hanno avvelenato la situazione con la solita banale storia del biscotto (come se noi non fossimo capaci di vincere senza il contributo biancoceleste), hanno ottenuto Rocchi per arbitrare Parma-Roma e hanno vinto in terra emiliana per 2-1 con un gol di Totti dopo 4 minuti che era irregolare (sospetto fuorigioco e controllo con un braccio). Sulla direzione di gara di Rocchi stendiamo un velo pietoso (un episodio su tutti, a metà ripresa Totti subisce fallo, il capitano giallorosso chiama la punizione e Rocchi prontamente fischia, persino il telecronista Mediaset ha un sussulto).
Ma il fatto di essere davanti ci permette di essere padroni del nostro destino e poter ignorare questi episodi. Finché siamo davanti basta vincere e non preoccuparci di ciò che succede dietro.
Pertanto stasera andiamo a Roma con la speranza di portare a casa questi tre punti. La Lazio è in gran forma e attraversa un buon periodo. Periodo positivo che le ha permesso di tirarsi fuori dalla zona calda della retrocessione e, in caso di vittoria del Bologna sull’Atalanta, sarebbe quasi salva e giocherebbe più tranquilla. Ma anche i nostri sono carichi e in gran forma. Anche se bisognerà vedere l’effetto Champions sul campionato. I ragazzi saranno appagati e scarichi o carichi e quindi concentrati verso l’obiettivo vittoria? Stasera il campo darà il suo responso. Non credo nel tanto agognato biscotto. Certo una vittoria biancoceleste proietterebbe la Roma verso lo scudetto ma non per questo la società di Lotito ci regalerà i tre punti. Sono convinto che sarà partita vera da entrambe le parti e se vinceremo noi, sarà perché siamo i più forti e non grazie a torte e biscotti (quelli li lasciamo agli amici romani, Bari-Roma docet). Del resto noi siamo in finale di Champions e in piena lotta scudetto mentre loro lottano per non retrocedere, la differenza tecnica è evidente. Se vinciamo non sarebbe un evento al limite dell’utopia.
Dunque cari ragazzi, gambe in spalle e pedaliamo verso questa preziosa vittoria. La nostra stagione è iniziata con una sconfitta immeritata a Pechino contro la Lazio e fra tre giorni è il 5 maggio. Basta solo questo per avere le giuste motivazioni e abbattere senza pietà il muro biancoceleste. Il meritato scudetto ci aspetta, non facciamolo attendere troppo.
FORZA INTER

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3 commenti:

Vincenzo ha detto...

Hai citato anche tu la partita Bari-Roma e la sueprcoppa persa immeritatamente. Ho fatto lo stesso nel mio articolo. Questi devono essere motivi ulteriori per la vittoria.

I biscotti lasciamoli agli altri, che in piu godono anke dei favori arbitrali ogni domenica, noi continuiamo a lottare a testa alta e senza i mezzucci usati dagli altri. Noi siamo l'Inter e siamo fieri della nostra stagione, priva di ogni sorta di schifezze, al contrario di gran parte delle altre squadre di alta classifica.

Un saluto, Vincenzo.

Winnie ha detto...

Non ce ne frega nulla di Totti e della Roma. Siamo la capolista e quindi padroni del nostro destino.
Vinciamo e basta !!!

LeNny ha detto...

Concordo perfettamente con il caro Winnie. Gli altri non ci interessano più adesso. Se noi vinciamo loro possono pure segnare con il culo o in fuorigioco di 8 metri. Fa nulla. Resteranno sempre a guardare la capolista.

Un saluto.

LeNny