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sabato 17 aprile 2010

LA TRUPPA NERAZZURRA E' DI NUOVO IN TESTA

Non smetterò mai di ripetere che la sfida con la Juventus non sarà mai una partita qualsiasi ma devo costatare come io abbia vissuto questo Inter-Juventus in modo diverso. L’ansia del pre-gara era uguale a quello di tante domeniche (e tanti sabati e tanti mercoledì e tanti martedì) e dopo c’era la gioia per aver vinto la partita, non per aver vinto contro la Juventus.
Forse perché difronte sembrava di avere una provinciale che si difende in 10 e non una grande squadra, forse perché l’arbitro non ha preso nessuna decisione discutibile, forse perché... boh.
Non è stata una bella partita. Troppe tensioni e troppi veleni hanno fatto sì che in campo ci fosse un certo nervosismo. Nel secondo tempo abbiamo visto una sola squadra in campo che ha attaccato a spron battuto, facendo tiro al bersaglio con la porta avversaria e costringendo il portiere a fare gli straordinari. Eppure l’Inter ci mette 75 minuti a indirizzare la partita nei binari giusti e più di 90 minuti per chiuderla definitivamente. In realtà se gli attaccanti nerazzurri avessero avuto più freddezza, più lucidità (e forse un pizzico di fortuna) il match sarebbe concluso ben prima. Sullo 0-0 Eto’o sbaglia un gol già fatto (e che avrei fatto anch’io), Milito da pochi passi mette al lato e semp
re Milito su un calcio d’angolo di testa manda mezzo metro fuori mentre sull’1-0 Balotelli colpisce la traversa su punizione e Milito a tu per tu con Buffon cicca malamente.
A quel punto sei assalito (e alzi la mano chi ne è rimasto immune) dall’atroce sospetto che la porta juventina sia stregata e che non riusciremo a buttarla dentro. Come se non bastasse, anche dopo l’1-0 personalmente ho avuto il terrore di un gol della beffa. Sulla punizione di Diego a pochi minuti dalla fine ho perso cinque anni di vita (se perdessi chili come perdo anni di vita guardando l’Inter, sarei più magro di Fassino) e solo dopo il gol di Eto’o ci siamo potuti rilassare (anche perché quasi subito dopo è finita).
Un grande applauso a Maicon che con un eurogol ha sbloccato la partita. Il terzino brasiliano ha fatto una prodezza eccezionale e, visto l’avversario e l’importanza del gol, possiamo perdonargli tutte le partite (e quest’anno sono state un bel po’) in cui ha passeggiato oziosamente sulla fascia come farebbe un pensionato ai giardinetti.
Non possiamo invece perdonare a Milito i gol che continua a sbagliare (anche se l’errore più clamoroso è stato quello di Eto’o). Certe occasioni vanno sfruttate perché altrimenti potrebbero pesare. Spero che il Principe sia più preciso sotto porta nella doppia sfida col Barcellona. Lì i gol varranno oro e sbagliare un’occasione potrebbe costarci caro.
Infine permettetemi una tiratina d’orecchio a Mourinho che per un motivo a me del tutto ignoto (se qualcuno conosce il motivo, vi prego di dirmelo perché ormai questo dubbio mi attanaglia anche di notte e non mi permette di dormire sonni tranquilli) continua a preferire Pandev a Balotelli. Non siamo n
ella condizione di poterci permettere di regalare un uomo agli avversari e in questo momento l’attaccante macedone è completamente fuori forma. Non ci vuole un genio a capire che l’ingresso di Balotelli cambia il volto dell’Inter. Persino mia madre, che capisce poco di calcio e che ieri sera ha visto uno spezzone di partita insieme a me, dopo un po’ di minuti successivi all’ingresso di superMario ha detto “E’ entrato sto ragazzino nero (mamma non sa chi è Balotelli) e siamo diventati più pericolosi. Poteva farlo entrare prima…”
Comunque l’importante è avere vinto e aver preso nuovamente possesso della testa della classifica. Domani sera sapremo se dovremo di nuovo cedere il posto o se possiamo restare al comando. Per il momento non ci resta che sederci e aspettare.
FORZA INTER !!!

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6 commenti:

Vincenzo ha detto...

Alla tua domanda posso rispondere io. Se parliamo di talento individuale Balotelli è 10 spanne sopra di Pandev, ma se parliamo di coesione di squadra e capacità tattiche è il contrario. Dato che Mou ama la squadra e non le individualità mette Pandev. Però attenzione, non è detto che mario non giochi proprio contro il Barca...

Un saluto, Vincenzo.

Alberto ha detto...

Una partita che avete vinto solo ed esclusivamente GRAZIE ALL'ARBITRO. La prima ammonizione di Sissoko non c'era, Motta e Samuel non dovevano finire la partita e c'erano un paio di rigori molto netti per noi che Damato non ha fischiato.
In 11 contro 11 abbiamo dominato e in 10 contro 11 ce la siamo giocata alla pari.
Il Barcellona martedì vi darà una lezione di vero calcio e quest'anno finirete a "zeru tituli".
Zeru tituli perchè voi siete zero.

Winnie ha detto...

Juventino stai zitto!!! Abbiamo dominato e avremmo vinto anche in 11 contro 11. Perchè noi siamo nettamente superiori.
Noi siamo in corsa su tre fronti, Voi invece "Zeru tituli" già da adesso.

max ha detto...

X Alberto
Ma la partita l'hai vista o avevi i tappi agli occhi? i tuoi giocatori avranno scambiato il campo del Meazza in un ring da wrestling...prima una gomitata di Chiellini in testa a Pandev, il fallo di Felipe Melo su Pandev era da rosso diretto, altro che giallo, e poi Sissoko, se hai visto l'azione della prima ammonizione, prima del corpo a corpo con Thiago Motta rifila un calcio a Snejider, e già quello giustificherebbe il giallo, ma mi sa che la partita non l'hai vista...lo schiaffo in testa di Zebina a Motta l'hai visto? certo che no...nella stessa azione del secondo giallo a Sissoko, Grosso rifila un calcione a Snejider, ma anche quello non l'hai visto, ovviamente...senza contare l'intervento killer di Chiellini su Stankovic, da rosso diretto e non da giallo...dovevate finire in 7, altro che in 10...meglio che taci, fai meglio....

Entius ha detto...

Mi pare evidente che Alberto ha visto un'altra partita oppure, ipotesi più probabile, è abituato al metro di giudizio che si adottava nell'era moggiana.
E' l'unico che ha visto "un paio di rigori molto netti" per la Juventus...

Matrix ha detto...

No, caro Entius, Alberto non è l'unico "visionario". Ieri sera ho seguito la telecronaca di Recalcati e mi è sembrato di capire che il telecornista tifoso juventino al suo fianco reclamava 2 rigori. Poverini...